“I REGISTI MI ODIAVANO, IL MIO ASPETTO NON PIACEVA” – LAURA MORANTE SI PORTA A CASA DUE NASTRI D’ARGENTO MA SI LAGNA: “SA COSA RIMPIANGO? CHE NON MI HANNO MAI AFFIDATO RUOLI APPASSIONANTI. MI CONSIDERO UN'ATTRICE FELICE DEL SUO PERCORSO. NON GETTO VIA NULLA. CERTO È CAPITATO QUALCHE RUOLO CHE MI SEMBRAVA NON MI APPARTENESSE E HO DOVUTO ACCETTARE. NON SONO MAI STATA UNA STAR. L’AMORE? SONO SPOSATA DA 20 ANNI CON LO STESSO UOMO E…”

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Anna Maria Piacentini per “Libero quotidiano”

 

laura morante laura morante

Alla cerimonia dei Nastri d'Argento stravince Laura Morante a cui vengono assegnati due premi dal presidente Laura Delli Colli: il primo all'attrice, il secondo alla regista per aver girato due film di successo. Ora la chiamato la regina di cuori, perché il pubblico ama i film che interpreta e non manca mai di regalarle un applauso. E lei ringrazia con gentilezza ed eleganza, quasi sorpresa di tanto clamore. Insomma: benvenuti nel mondo di un'attrice di talento che non si è mai montata la testa.

 

E mentre il pubblico è sempre più affamato di storie con intrecci complessi e personaggi a tutto tondo, eccola ancora protagonista al cinema, a teatro e nelle grandi serie tv. E per chi avesse nostalgia di vedere grandi attori attrici e registi, ma anche "mostriciattole" di nuova generazione, tutte seni rifatti e facce gonfie pronte a scoppiare, la serata dei Nastri, andrà in onda questa sera su RaiMovie. Ma cominciamo dall'inizio.

laura morante laura morante

 

Cosa preferisce: l'importanza di chiamarsi Laura o l'attrice nata sotto il segno del genio?

«Mi considero un'attrice felice del suo percorso. Non getto via nulla, ho sempre fatto ciò che amavo. Certo è capitato qualche ruolo che mi sembrava non mi appartenesse, ma ho messo la stessa passione che ho messo in tutti gli altri».

 

laura morante lo sguardo dell altro 19 laura morante lo sguardo dell altro 19

Quando ha cominciato?

«Ero una ragazzina, allora facevo la ballerina. Poi ho iniziato a lavorare nel cinema. Una volta i registi li chiamavano autori perché affrontavano il cinema in modo più appassionato. Non è stato facile, i registi mi odiavano, il mio aspetto non piaceva forse perché ero molto timida e non suscitavo entusiasmi. Poi si cresce e si impara ad avere coraggio».

 

Felice di quei film?

«Beh ogni tanto ho dovuto accettare ruoli meno centrali... non sono mai stata una star».

 

laura morante laura morante

Questo lo dice lei! Certo che non solo è bravissima e ha talento è anche molto semplice in un mondo dove basta spogliarsi per credersi una star. Certe donne sono ridicole!

«Invece?».

 

Lei è l'opposto. I ruoli che spesso ha nei film sono sempre di grande impatto sul pubblico, ha lavorato con i più grandi attori e registi: da John Malkovich a Jean Louis Trintignant, dal regista Mario Monicelli a Nanni Moretti e Carlo Verdone, tanto per citarne alcuni. Ma se potesse interpretare il remake di un vecchio film che ruolo sceglierebbe?

LAURA MORANTE FOTO DI GIOVANNI COZZI LAURA MORANTE FOTO DI GIOVANNI COZZI

«Un ruolo alla Betty Davis o alla Rossella O' Hara. Sa cosa rimpiango? Che non mi hanno mai affidato ruoli appassionanti. Forse lo ha fatto solo Michele Placido in Un viaggio chiamato amore».

 

Intanto vince anche a teatro: ripropone lo spettacolo Io Tosca, per la regia di Daniele Costantini. E sta girando con Gabriele Muccino, giusto?

«Sì, la seconda stagione di A casa tutti bene, sono contenta di essere ancora sul set con Muccino. Sono stata al festival di Cannes per il film Masquerade diretto da Nicolas Bedos dove ho un ruolo molto interessante. Anche questa storia diventerà una nuova serie televisiva».

 

Insomma, ora le donne si prendono sul serial. E a pensarci bene causa covid le serie tv sono molto più avanti del cinema per quanto riguarda la parità di genere. È d'accordo? (ride)

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«Molte protagoniste femminili dominano in tv. E le assicuro che certe attrici sono davvero brave. Sì, le serie funzionano».

 

 E un suo film nei panni della regista quando lo vediamo?

«Presto, sarà tratto da un episodio del mio libro Brividi immorali».

 

Insomma, un bel progetto in questi momenti dove la guerra impazza in Ucraina. Anzi, può darmi un suo parere su ciò che sta accadendo: armi sì o no?

«È terribile! Come si può parlare ancora di guerra ed essere contro l'invio di armi?».

 

Della sua vita privata non si parla mai. Confessi, è felice?

«Sono sposata da 20 anni con lo stesso uomo... credo proprio di sì».

 

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Quando girò il suo primo film Ciliegine, ci raccontò che l'avevano aiutata a produrlo il suo ex marito, i suoi amici più cari e l'attuale marito Daniele Costantini. Che valore da all'amicizia e ai sentimenti?

«Un grande valore. Sono rimasta amica del mio ex marito, mantengo sempre i rapporti con tutti i miei amici e le amiche. Per loro ci sono sempre. Il rapporto è reciproco. Ma non sono una che si lega facilmente alle persone, sono una donna riservata. Però è bello poter contare su chi ti vuole bene e che ti stima. La vita vera è anche questo».

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