coronavirus - ospedale di varese terapia intensiva italia

“L’AUMENTO DEI CASI È IMPRESSIONANTE” – ALL’OSPEDALE DI VERCELLI SI ASPETTA CON PREOCCUPAZIONE LA TERZA ONDATA: “CI SONO MOLTE ANALOGIE CON L’INIZIO DELLA PRIMA, MA SPERIAMO DI SBAGLIARCI. DOPO UN PERIODO DI STAGNAZIONE E GALLEGGIAMENTO SEMBRA INCOMINCIATO UN PIANO INCLINATO. GLI INGRESSI IN PRONTO SOCCORSO SONO UN INDICATORE MOLTO ATTENDIBILE DI QUANTO STA PER SUCCEDERE E QUESTA SETTIMANA…”

coronavirus terapia intensiva 2

Niccolò Zancan per “La Stampa”

 

È di nuovo marzo e siamo ancora qui. Ecco cos' è questa calma apparente, densa di apprensione. È un ritorno al passato. È un déjà-vu. «Purtroppo ci sono molto analogie con l'inizio della prima ondata, anche se speriamo di sbagliarci» dice la dottoressa Roberta Petrino. È la direttrice del pronto soccorso dell'ospedale di Vercelli, dove lei stessa un anno fa si ammalò mentre soccorreva i malati che riempivano tutti i letti.

 

ospedale vercelli 2

Nei posti piccoli si capisce prima quello che sta accadendo. Per settimane i casi di Covid nel suo reparto sono stati uno o nessuno al giorno: 0,5% la media. Adesso sono 7. «Così come i nuovi positivi in questo territorio martedì erano 30, mercoledì 60, oggi sono 80», dice la dottoressa Petrino. «L'aumento dei casi è impressionante. E adesso sappiamo che circa il 15% dei malati di Covid passa dall'ospedale. Siamo in attesa. La situazione è un po' irreale».

 

coronavirus terapia intensiva

In Italia ci sono di nuovo piccole zone rosse, altre più estese. Di nuovo alcuni presidenti di Regione, come Vincenzo De Luca in Campania, chiudono le scuole in anticipo sulle decisioni del governo. Il Piemonte da domani retrocede in zona arancione, dopo tre settimane in zona gialla. E quello che sta succedendo adesso sembra una diretta conseguenza proprio delle riaperture: 1526 nuovi casi venerdì, quando otto giorni fa erano 501.

ROBERTA PETRINO - DIRETTRICE PRONTO SOCCORSO VERCELLI

 

Che cosa si prepara all'orizzonte? «La preoccupazione è forte, dopo un periodo di stagnazione e galleggiamento sembra incominciato un piano inclinato», dice la dottoressa Emanuela Pastorelli, direttrice degli ospedali di Vercelli e Borgosesia. Tutti ricordano che, proprio qui, il 28 febbraio 2020 è stato ricoverato in rianimazione il primo paziente piemontese ammalato di Covid.

 

Così come ricordano a memoria il giorno più difficile della prima ondata. «Era il 26 marzo», dice la dottoressa Pastorelli. «Ho dovuto chiudere l'accettazione del pronto soccorso per qualche ora. Perché tutti i 22 erogatori di ossigeno erano utilizzati contemporaneamente e non potevamo assorbire nuovi pazienti».

 

coronavirus terapia intensiva 3

Sappiamo adesso che la prima ondata ha portato in questo ospedale 432 malati, mentre la seconda di novembre è stata più alta ancora: 606. Sappiamo che un momento di calma apparente con repentino peggioramento, simile a questo, le ha precedute entrambe.

 

«Gli ingressi in pronto soccorso al mattino sono un indicatore molto attendibile di quanto sta per succedere», dice la dottoressa Petrino. «In questa settimana registriamo un forte aumento dei passaggi». Davanti all'ospedale c'è la sede delle onoranze funebri Sant' Eusebio. Il titolare, Mario Pavese, sta male ancora adesso a ricordare quel marzo dell'anno scorso.

 

coronavirus terapia intensiva 4

«Facevamo fino a sette funerali al giorno, lavoravamo anche diciotto ore di seguito. Tutti bardati, con i disinfettanti. Ho seppellito amici, persone che conoscevo bene. Mandavamo i video con il telefonino ai parenti. Io credo che sia stato un sopruso impedire l'ultimo saluto». A pochi passi c'è una farmacia con la coda di clienti fuori. La vetrina è occupata dalla promozione delle nuove offerte speciali: con 49,90 ti danno il saturimetro, 30 mascherine FFP2 e il disinfettante. Lo chiamano «Il Kit famiglia sicura».

 

coronavirus terapia intensiva

«C'è di nuova molto preoccupazione fra i nostri clienti», dice il dottor Franco Bruna. «Ci chiamano per chiedere dove fare i tamponi, vendiamo una decina di test sierologici fai da te alla settimana e molti saturimetri. In compenso tutti i prodotti per l'influenza stagionale sono fermi. Non li compra nessuno. Perché le mascherine stanno proteggendo».

 

Ecco cosa c'è di diverso rispetto a un anno fa. Più consapevolezza. Ma anche più sfinimento. E poi c'è un altro fatto importante. «Tutto il personale medico e infermieristico dell'ospedale è stato vaccinato con la seconda dose», dice la dottoressa Petrini. «Resta l'angoscia per gli ammalati. Resta il rammarico per i ritardi della campagna vaccinale per tutelare le persone più fragili. Ma adesso in ospedale siamo un po' più sereni, mentre aspettiamo di capire quello che succederà».

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

È stato aperto un reparto detto «Oboe» (osservazione estesa), dove i pazienti con il Covid vengono curati e monitorati alcune ore prima di decidere se ricoverarli, è stata creata cioè una specie di stanza di compensazione fra il pronto soccorso e i reparti. Un modo per evitare il sovraffollamento e garantire il ricambio dei letti più efficiente possibile. Una strategia che verrà spiegata alla facoltà di Medicina di Harvard. Dalla piccola trincea del pronto soccorso dell'ospedale di Vercelli si capirà presto se questa sia la calma tremenda che precede la terza ondata. E tutti sperano di sbagliarsi, temendo di avere ragione.

focolaio covid vercellicoronavirus terapia intensiva 1coronavirus terapia intensiva in germania 1coronavirus ospedale di varese 4coronavirus ospedale di varese 1CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVAcoronavirus terapia intensiva in germania 3coronavirus terapia intensiva icc casal palocco roma 1coronavirus terapia intensiva icc casal palocco roma 2coronavirus terapia intensiva in germania 4coronavirus ospedale san filippo neri di romacoronavirus paziente all ospedale san filippo neri di romacoronavirus ospedale di varese 3coronavirus ospedale di varese 2coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma coronavirus ospedale di varese coronavirus terapia intensiva in germania 2

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO