beatrice zavarro dominique pelicot

“C’È UNA FORMA DI PERVERSIONE, MA AMAVA PIÙ DI OGNI ALTRA COSA SUA MOGLIE” – PAROLA DI BEATRICE ZAVARRO, RIBATTEZZATA “L’AVVOCATO DEL DIAVOLO” PER AVER DECISO DI DIFENDERE DOMINIQUE PELICOT, IL FRANCESE CHE PER ANNI HA SEDATO LA MOGLIE PER FARLA VIOLENTARE DA DECINE DI SCONOSCIUTI CONTATTATI SU INTERNET – L’OBIETTIVO, SAPENDO CHE NON POTRÀ RICEVERE SCONTI DI PENA DAI 20 ANNI CHIESTI DALL’ACCUSA, È QUELLO DI UMANIZZARE IL SUO ASSISTITO: “NON CI SONO MOSTRI, MA ATTI ABBIETTI COMMESSI DA UN UOMO CHE..."

Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “la Stampa”

 

beatrice zavarro 8

L'etichetta di «avvocata del diavolo» non sembra pesare più di tanto a Beatrice Zavarro. Del resto, sapeva a cosa andava incontro quando ha accettato di difendere Dominique Pelicot, l'uomo che tra il 2011 e il 2020 ha sedato la moglie Gisèle a sua insaputa per farla violentare da decine di sconosciuti contattati via Internet. […]

 

Nata a Marsiglia da una famiglia di commercianti ebrei di origine spagnola, l'avvocata, che preferisce essere chiamata con il titolo al maschile, non sembra essere abituata a stare sotto i riflettori. Lo si capisce anche dalle sue arringhe, sempre pacate e mai sopra le righe, dalle quali però emerge tutta la tenacia del suo carattere. «Non so urlare», confessava qualche giorno fa a Le Monde.

Dominique Pelicot

 

Ma nonostante lo stile composto e la sua corporatura minuta, dovuta anche ad una osteoporosi che le ha fatto perdere qualche centimetro negli ultimi anni, Zavarro è stata in grado di mettersi al centro della scena quando è arrivato il momento di prendere le parti in aula del suo assistito.

 

Per lui l'accusa ha chiesto 20 anni, il massimo della pena. L'avvocata sa bene che sarà difficile ottenere uno sconto e forse non è nemmeno questo l'obiettivo.

La sua difesa è improntata all'umanizzazione di Dominique Pelicot, che ha riconosciuto i fatti a differenza della maggior parte dei 50 imputati, tutti accusati di aver partecipato alle violenze.

beatrice zavarro 6

 

[…] «Non ci sono mostri» ma «ci sono atti abietti commessi da un uomo che si assume le sue responsabilità e si spiega», affermava la scorsa settimana a Le Parisien Zavarro, contattata nel marzo 2021 da Monsieur Pelicot, venuto a conoscenza del suo nome da un detenuto mentre era in carcere. Una volta accettato l'incarico, la legale ha incontrato il suo assistito un centinaio di volte in prigione. «Saremo lei e io contro tutti», ha più volte detto al suo cliente, con il quale sembra ormai aver stabilito un rapporto: ho «intrecciato un legame» con lui per cercare di portarlo a fornire «spiegazioni».

gisele pelicot

 

Nei confronti di Gisèle, la vittima che ha deciso di far svolgere il processo a porte aperte per sensibilizzare al massimo l'opinione pubblica, Zavarro ha detto di avere «rispetto», definendo la sua scelta «utile e coraggiosa».

Certo, assistere Dominique Pelicot l'ha esposta ad un'ondata di pubbliche accuse, arrivate da una fetta dell'opinione pubblica. «Un giorno un uomo, al tribunale, si è avvicinato e mi ha detto, guardandomi dritto negli occhi: "Faccia attenzione a lei"», ha raccontato l'avvocata donna, che ha ricevuto anche telefonate minatorie e minacce di vario tipo.

beatrice zavarro 5

 

Le ostilità, però, sono arrivate anche da alcuni colleghi.

Soprattutto quelli intervenuti nel processo per difendere gli altri imputati, che hanno provato a scaricare tutta la responsabilità sul mostro di Mazan. «Non direi che è sleale, ma è brutto», ha dichiarato a tal proposito Zavarro, ricordando di non aver «richiesto nulla nei confronti di nessuno» durante i suoi discorsi. […] La donna è andata avanti, nel tentativo di mostrare al mondo «l'altro Dominique».

 

Dominique Pelicot

Quello cresciuto in un clima familiare difficile dominato da un padre «tirannico», che crescendo ha anche subito più volte degli abusi sessuali stando ai suoi racconti. La difesa non ha mai cercato di sminuire o negare quanto avvenuto a Mazan per una decina di anni. L'impressione è che ci sia una voglia di capire le motivazioni di una figura dotata di «una certa perversione», che «amava più di ogni altra cosa» la moglie, nonostante l'inferno al quale l'ha sottoposta per tutto quel tempo.

beatrice zavarro 2beatrice zavarro 4beatrice zavarro 3gisele pelicot gisele pelicot dominique pelicot gisele pelicotdominique pelicot dominique pelicot in tribunalebeatrice zavarro 1beatrice zavarro 7

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO