lodi egiziano cavalcavia autostrada sassi

“C’È QUESTO PAZZO CHE LANCIA ROBA A TUTTI” – IL PANICO DELLE PERSONE CHE IERI, NELL’AUTOSTRADA A1 ALL’ALTEZZA DI LODI, SI SONO TROVATE DI FRONTE L’EGIZIANO CHE TIRAVA SASSI: “LANCIA TUTTO QUELLO CHE TROVA, ANCHE I CARTELLI STRADALI. IO L’HO VISTO E UN SECONDO DOPO MI È ESPLOSO IL PARABREZZA” – QUANDO SONO ARRIVATE DUE VOLANTI DELLA POLIZIA, IL RAGAZZO LE PUNTA E MINACCIA DI TAGLIARSI LA GOLA CON UN TAGLIERINO. È STATO FERMATO SOLO GRAZIE ALLA PISTOLA TASER…

 

 

 

Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”

 

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 5

Un'utilitaria grigio-metallizzata con il parabrezza sfondato, pare quasi che le abbiano sparato addosso. Così come a una berlina bianca. Il fischio dell'allarme di una macchina che suona. Un'ambulanza, un cartello scritto su un foglio di carta recuperato di tutta fretta: «Fuori servizio». Anche lì, il vetro sopra al lunotto anteriore è distrutto. E poi tre feriti (lievi) accompagnati all'ospedale di Lodi, una deputata leghista di 35 anni (Claudia Gobbato) tra di loro e 31 persone visitate per strada.

 

Casalpusterlengo, nel Lodigiano lombardo, sull'autostrada A1 (quella del Sole che collega Napoli a Milano), venerdì mattina intorno alle 9.30. Paralleli, da queste parti, scorrono i binari dell'Alta Velocità. È un attimo: il Frecciarossa 9300, partito qualche ora prima da Perugia e diretto a Torino sta per imboccare la direttiva per Milano, dove farà sosta. Ma un ragazzo egiziano di 22 anni, all'improvviso, tira il freno di emergenza e blocca il convoglio all'altezza di Borghetto Lodigiano. Silenzio. I passeggeri che si guardano in faccia stupiti: cosa-sta-succedendo?

 

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 4

PARABREZZA ESPLOSI

 Succede che lui scende dal treno, allunga una mano e afferra un sasso. Poi un altro, poi un altro ancora. E comincia a scagliarli con violenza contro le auto in transito dall'altra parte del guard-rail. È il panico.

 

Qualcuno accosta in una piazzola e prende il telefono: chiama la stradale, il 118, tutti quelli che possono intervenire perché, cribbio: «C'è questo pazzo, in piedi sui new jersey, che lancia roba a tutti», spiega concitato un testimone, «anche i cartelli stradali, quello che trova. Io l'ho visto e un secondo dopo mi è esploso il parabrezza».

 

La circolazione ferroviaria tra Milano e Bologna rallenta, ma i ritardi (fino a 50 minuti) sono il meno. Il più sono gli automobilisti coinvolti. Una donna con delle schegge di vetro, un signore che barcolla fino a raggiungere i paramedici, un ragazzo che chiede un sorso di acqua. Venti veicoli fermi e lui, il 22enne egiziano, che è ancora arrampicato sul ciglio della strada, pantaloni chiari e petto nudo, intento a lanciare la qualunque a chi gli si para davanti. Arrivano le forze dell'ordine.

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 2

 

Due volanti della polizia. Il ragazzo le vede, le punta, minaccia di tagliarsi la gola con un taglierino. È solo grazie al taser che viene fermato, immobilizzato, caricato su una seconda ambulanza (dopo che la prima ha fatto la fine che ha fatto) e scortato via. Prima al pronto soccorso, dove lo sedano e lo dimettono; poi in una cella di sicurezza della questura di Lodi dove resterà fino a questa mattina, quando ci sarà l'udienza per direttissima.È residente in provincia di Milano, ha qualche precedente penale per furti: robetta in confronto a quanto ha appena fatto.

 

Se la vedrà, infatti, con un fascicolo aperto per attentato alla sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Il suo è il «gesto di una persona alterata», si sbilancia il procuratore Domenico Chiaro, affrettandosi ad aggiungere che «solo con ulteriori approfondimenti se ne potrà sapere di più». Non sarà una passeggiata, però non lo è stata nemmeno quella degli automobilisti che sono incappati in lui, in una mattinata di metà agosto, col caldo e l'afa dell'estate.

 

PISTOLA ELETTRICA

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 3

«Siamo tutti scossi, ma fortunatamente, a parte qualche taglio sul viso e la polvere di vetro negli occhi, stiamo bene». Tra i tre feriti che arrivano in ospedale in codice verde (gli altri due sono un uomo di 65 anni e un ragazzo di 22), c'è Gobbato. Parlamentare del Carroccio, originaria di un paesino dell'hinterland milanese, in viaggio con tutta la famiglia (marito e figli) per concedersi qualche giorno di mare.

 

CLAUDIA GOBBATO

«Non ho visto la scena perché stavo controllando il telefono, mi sono accorta solo quando ho sentito questa pioggia di vetro». Il marito, invece, l'ha vista eccome (ha rimediato pure lui qualche ferita al braccio), e anche i bimbi seduti sul sedile posteriore. «Stavamo partendo per le vacanze, intanto andremo a firmare la denuncia. Ringrazio la polizia che è riuscita a bloccare questo delinquente con l'aiuto del taser, che per qualcuno era inutile e invece oggi, probabilmente, grazie a questo strumento, si è salvata qualche vita».

 

Articoli correlati

IL RACCONTO DI CLAUDIA GOBBATO, DEPUTATA LEGHISTA CHE VIAGGIAVA IN A1 MENTRE L\'EGIZIANO...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 1

 

egiziano lancia sassi alle auto a lodi e viene bloccato con il taser 6

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)