KIEV, NON RINUNCEREMO A UN SOLO PEZZO DELLA NOSTRA TERRA
(ANSA) - ROMA, 07 DIC - L'Ucraina non abbandonerà la difesa di un solo pezzo di terra, indipendentemente da come gli altri Paesi voteranno le proposte a sostegno dell'Ucraina, ha scritto su X Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina.
"Calma e fermezza. Indipendentemente da chi, dove e come hanno votato in qualsiasi Paese del mondo, non smetteremo di difendere il nostro Paese, non rinunceremo a un solo pezzo della nostra terra e non perdoneremo per nessuno ucciso o ferito. Ci concentreremo, trarremo conclusioni, ricaricheremo le nostre armi e continueremo a distruggere il mostro russo", ha scritto Danilov.
PODOLYAK: «EFFETTI FATALI PER TUTTI SE CALANO LE FORNITURE NEGOZIARE? UN INGANNO»
Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”
Mykhailo Podolyak, capo consigliere del presidente Zelensky […]
[…] Teme le conseguenze per la riduzione degli aiuti militari?
«[…] le conseguenze saranno fatali per la democrazia globale, per il diritto internazionale, per l’inviolabilità dei territori. La Russia aumenterà fortemente il suo potenziale di attacco, lavorerà sui suoi errori strategici, modernizzerà il suo esercito e la sua produzione militare, riunirà sotto la sua guida molti regimi aggressivi, trasformerà il Paese in un’enclave militarista e aumenterà fortemente la pressione soprattutto sull’Europa. Ciò avrà conseguenze disastrose anche per l’Ucraina.
La Russia dispone di un numero molto maggiore di equipaggiamenti militari e di munizioni, il che significa che sarà di nuovo in grado di ottenere un vantaggio parziale e di aumentare l’assassinio dei cittadini ucraini. A mio avviso, è proprio questo il problema, dalla cui errata soluzione dipende sia l’esistenza sovrana dell’Ucraina sia la forte espansione russa. Alcuni ritardi nella consegna delle armi da parte degli alleati hanno già avuto conseguenze negative».
Che armi vi servono con più urgenza?
«Necessitiamo di superiorità tecnologica. Per la difesa invernale abbiamo bisogno di sistemi contraerei, di missili a lungo raggio e di un gran numero di proiettili. Per le operazioni offensive, abbiamo bisogno di aerei, carri armati, blindati e di molti droni».
[…] Tra gli alleati della Nato crescono le voci che vorrebbero il negoziato con Putin. Ci state pensando?
«Negoziato? La Russia non sta offrendo all’Ucraina e alle democrazie di negoziare, ma sta chiedendo loro di accettare la capitolazione, di rinunciare alla difesa dei propri diritti sovrani e di riconoscere il diritto della Russia di attaccare. La Russia oggi vuole usare il concetto di “negoziati” solo per ottenere una pausa operativa, durante la quale accumulerà risorse, adeguerà la produzione militare, condurrà ulteriori mobilitazioni e addestramenti, distruggerà l’alleanza filo-ucraina, organizzerà provocazioni nei Paesi europei per distrarre l’attenzione, infine formerà un’alleanza terroristica e darà inizio alla prossima fase della guerra. L’unica opzione resta combattere e vincere». […]