morgan bugo

“SONO UN ARTISTA, UN EROE DENTRO LA PAROLA ERRORE” - MORGAN, SOLO CONTRO TUTTI – “SONO IL MIGLIORE COMUNICATORE MUSICALE ATTUALMENTE IN ITALIA MA I DIRETTORI TELEVISIVI NON MI AFFIDANO UN PROGRAMMA. HANNO PAURA DI ME E INFATTI SENTONO IL BISOGNO DI GESTIRMI. IL MODO IN CUI FANNO VEICOLARE LE NOTIZIE SU DI ME HA SEMPRE LA MODALITÀ DELLA DIFFAMAZIONE E DEL MOBBING""IL SANREMO 2020? UN SABOTAGGIO COSTRUITO VOLUTAMENTE PER DISTRUGGERMI LA REPUTAZIONE DANDO VITA AL CASO BUGO CHE È MOLTO ARTICOLATO – I MÅNESKIN SONO ROCK, ANCHE SE..." - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Francesco Latilla e Francesco Subiaco per dissipatio.it

 

(...)

 

-Lei è tra i musicisti più anticonformisti del panorama italiano, la cui forza non risiede solo nel suono o nella voce ma soprattutto nel testo. Partendo da questo, come nasce La sera?

morgan

La Sera nasce innanzitutto tra le canzoni del mio secondo album di inediti da solista, Da A ad A, un disco molto articolato dove ho fatto un ampio uso dell’orchestra allargata, sinfonica, assieme al gruppo rock e all’elettronica. Il disco, estremamente diverso dal precedente Le canzoni dell’appartamento, è molto eterogeneo. La canzone in questione nasce in modo assolutamente sperimentale, con un carillon smontato e di cui ho campionato ogni singola nota. Sono partito dal loop generato da quel campionamento, ottenuto attraverso la cassa dell’amplificatore del basso, questo ha generato le armonie e le melodie del pezzo da cui è cominciata questa avventura di canzone che ha impiegato tantissimi anni prima di arrivare alla versione strutturata e ascoltabile.

 

(...)

 

morgan sgarbi

 

Poi è arrivato un altro Sanremo disgraziato, mi riferisco a quello del 2020, dove fui contestato dall’orchestra per via di un sabotaggio. Che fu costruito volutamente per distruggermi la reputazione dando vita al caso Bugo che è molto articolato. 

 

 

 

 

 

 

(...)

-Una volta ha precisato il fatto che all’interno di errore è contenuta la parola eroe, specificando che questo è parte dell’ideale presente nel romanticismo. Secondo lei la caduta, l’errore, può fornire il punto di partenza per una opera?

Ho scoperto, giocando con queste parole, che nel suono della parola errore, non nell’etimo, paradossalmente vi è la parola eroe, che rappresenta il contrario. L’eroe è colui che non sbaglia mai, che aderisce perfettamente al destino ma è anche quello che lo stesso destino sfida. Egli è in controllo di sé stesso, l’errore invece è quello che lascia, perde, esonda dalla giustezza, ferma ciò che procede e rendendo così non funzionante qualunque cosa funzionasse prima. L’ingranaggio s’inceppa.

il ritorno di morgan a x factor

 

Ma dell’errore, proprio perché contiene eroe, non avevamo previsto una cosa. L’eroe che va contro il destino senza accettare quel che deve essere fatto nella maniera che vada al di là di lui diventa l’errore. Dice “io esisto” ed è proprio in quel punto, quando afferma sé stesso, fa in modo che si ribalti quel che è stato disegnato senza il suo volere perché entra in gioco con la propria unica e totale diversità. Con la propria autonomia, con la propria coerenza, decide quel che è giusto per sé stesso in barba al destino. Quell’eroe che è dentro l’errore, è l’artista.  

 

 

 

 

 

 

dargen damico ambra morgan rkomi fedez

Il mondo dello spettacolo invece è altra cosa

SGARBI MORGAN

Possiamo dire che è una rappresentazione horror in cui spietatezza e criminalità la fanno da padrone

morgan x factor 3

Basta pensare alla frase sciocca «The show must go on» che tutti amano mettersi in bocca quando si trovano davanti ad un problema morale, quando invece bisognerebbe cessare di fare chiasso e di sparare stronzate perché c’è qualcosa di grave e invece è proprio lì che tirano fuori la carta del «The show must go on».

 

 

 

renato zero e morgan - Circo-Massimo

 

Come mai, nonostante il successo delle sue ospitate televisive, non è mai stato fatto un programma da lei condotto o creato?

Questa domanda bisognerebbe rivolgerla ai direttori televisivi. Sarebbe un miracolo se rispondessero, perché non è mai capitato né a me né ai miei collaboratori. La realtà è che sono più di dieci anni che vivo una condizione molto faticosa che mi ha fatto male da un punto di vista artistico: la realtà di essere il migliore comunicatore musicale attualmente in Italia. La mia, a differenza di molti, è una conoscenza vera proprio perché, oltre ad essere un bravo divulgatore, posso dire che quel che so, che è dovuto al fatto di essere musicista.

morgan

 

In realtà, se questi mi dessero anche soltanto dieci minuti in fascia notturna su un canale come Rai 3, dove però io sono il padrone di casa e decido cosa fare, questo cambierebbe la mia vita e pure la televisione stessa, cosa che loro non vogliono. Questi in realtà sono l’Italia peggiore, quella ignorante e del potere economico nelle mani di pochi, che se lo tengono stretto facendo terreno bruciato attorno per una smania di potere.

 

bugo morgan amadeus

Sono gli stessi che poi hanno paura di me e infatti sentono il bisogno di gestirmi, di tenermi sotto controllo ed infine, nonostante il grande regalo che faccio di volta in volta all’azienda, per così dire, il modo in cui fanno veicolare le notizie su di me ha sempre la modalità della diffamazione e del mobbing.

 

Io sono al centro di un vortice di mobbing spietato che viene portato avanti scientemente sia dai direttori di rete che dai personaggi esterni i quali contano di più dei produttori stessi. Tali figure mi temono perché ritengono che sia una minaccia. Io dico innanzitutto che non hanno nulla da temere perché a me non interessa la loro posizione. Io dal momento in cui ho un tetto, del cibo e dei vestiti che mi coprono dal freddo, sono apposto e tutto il denaro che c’è in più per me è una sconfitta, come direbbe Silvano Agosti. 

 

È ovvio che il mio discorso non lo possono comprendere, perché a differenza loro ho un bisogno di espressione artistica e non di denaro. A differenza dei signori di cui parlo non voglio che il popolo rimanga ignorante, che venga gestito senza il consenso. Al contrario, sogno una società forgiata dal pensiero. Non hanno neanche saputo sfruttare quindici anni di vicinanza a me illudendomi che avremmo fatto un sacco di progetti che gli proponevo, fantastici, chiedendomi prima di fare l’ospite in diverse mentre continuavano a rimandare tutto di sei mesi in sei mesi e alla fine sono invecchiato e mi ritrovo a cinquant’anni. È uno scandalo culturale. Purtroppo ha trionfato la strategia della paura, tant’è vero che le persone sono quasi interamente diventate come piacciono a loro, gestibili e subalterne. 

 

morgan battiato

 

(...)

È cosciente di essere l’ultima rockstar italiana?

È inutile fare i finti modesti. Sono cosciente di essere uno che sa perfettamente cosa sia il rock n roll, perché posso vivere in quella determinata maniera.

 

 

morgan

 

 Io non dico di essere stato l’ultima rockstar, anche perché nel nostro paese non è che ce ne siano state tante, tra le poche eccezioni potrei citare Loredana Bertè, Eduardo Bennato, Carmelo Bene, Franco Battiato, Renato Zero. Sinceramente anche i Måneskin a parer mio sono rock, anche se più per un fattore estetico. Ora, sono ancora adolescenti, ma spero che riescano a coltivare un pensiero libero. Luigi Tenco è stato una vera rockstar e lo è tutt’ora, perché è un simbolo, e quindi rimane dopo la morte.

 

asia e morgan

 

morgan e pete doherty 8

 

 

 

 

 

Morgan

 

Morgan e Vittorio Sgarbi 2morgan fiorellomorgan a ballando con le stelle 9morgan a domenica in morganMorgan 2

 

morgan a domenica in 1

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO