“SONO JULIA ROBERTS” - A LUGLIO UNA 40ENNE ARRIVA UBRIACA ALL’OSPEDALE DI VIGEVANO SENZA DOCUMENTI SOSTENENDO DI ESSERE JULIA ROBERTS - MA DOPO DUE MESI NON SI SA ANCORA NULLA SULLA SUA IDENTITÀ: HA PERSO LA MEMORIA - UNA VOLTA DIMESSA HA CONTINUATO A VIVERE NELLA SALA D’ASPETTO DELL’OSPEDALE, DOVE MANGIAVA IL CIBO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI - ORA E’ RICOVERATA IN UN REPARTO PSICHIATRICO - IN PASSATO E’ STATA AVVISTATA IN GIRO MENTRE MOLESTAVA I…

-

Condividi questo articolo


(ANSA) - E arrivata ubriaca al Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano lo scorso luglio, senza documenti e sostenendo di essere l'attrice Julia Roberts. E' ancora mistero sull'identità di una donna, che ha circa 40 anni, ora ricoverata nel reparto di psichiatria del San Matteo Pavia apparentemente senza memoria. Come racconta La Provincia Pavese, la donna era stata avvistata alla stazione di Mortara mentre, ubriaca, molestava dei passanti.

 

julia roberts testimonial calzedonia julia roberts testimonial calzedonia

Gli agenti del Polizia locale avevano cercato inutilmente di calmarla e l'avevano portata al Pronto soccorso di Vigevano dove, poiché non aveva documenti, era stata ricoverata con l'annotazione N.N. sulla cartella clinica. Smaltita la sbornia, era stata dimessa ma non si è mai allontanata dall'ospedale, vivendo nella sala d'aspetto dove si nutriva con il cibo delle macchinette offerto da medici, infermieri e parenti di altri pazienti. Ai primi di settembre è stata portata al San Matteo ma la sua identità continua rimanere un mistero.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…