stupro capodanno 19

“SONO STATA COSTRETTA AD ASSECONDARLI. QUEI DUE HANNO ABUSATO DI ME CON LA FORZA” – PARLA LA 17ENNE ROMANA ADESCATA IN UN LOCALE VICINO AL COLOSSEO LO SCORSO LUGLIO E POI STUPRATA DA DUE 30ENNI LIBICI PER TUTTA LA NOTTE – “MI SONO FIDATA. UNO MI AVEVA FATTO UN'OTTIMA IMPRESSIONE, ERA VESTITO BENE E GENTILE NEI MODI...”

Marco De Risi Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

stupro 6

Si è fidata di un amicizia nata di notte. Ed è stata vittima di un incubo, una violenza carnale di gruppo: nel luglio del 2021 una 17enne romana è stata stuprata da due libici di 30 anni per tutta la notte in un B&B in zona Celio, vicino al Colosseo.

 

La giovane era in un locale affollato di via San Giovanni in Laterano in compagnia di alcuni suoi amici quando è stata avvicinata dai due. Con uno in particolare ha stretto amicizia. «Mi ha fatto un'ottima impressione, era vestito bene e gentile nei modi». I due escono, fanno una passeggiata, lui la porta sotto la pensione dove alloggia e con una scusa le dice di essersi dimenticato una cosa su e che lei poteva salire con lui e poi sarebbero subito usciti.

 

Ma non è stato così. Nel B&B c'era il complice ad attenderla. I due le hanno fatto spegnere immediatamente il telefono e l'hanno stuprata per ore.

 

stupro 5

«Sono stata costretta ad assecondarli. Quei due hanno abusato di me con la forza». La ragazza è stata liberata verso l'alba. Quando è riuscita a riaccendere il cellulare, è stata raggiunta dalle telefonate degli amici che si erano preoccupati. La ragazza in lacrime, disperata, umiliata, raggiunta nei pressi di una stazione ferroviaria, ha spiegato loro l'incubo che aveva vissuto: abusata tutta la notte dai due libici. Poi ha trovato la forza di denunciare i due alla polizia.

 

Portata in ospedale, i medici hanno riscontrato le violenze subite. In un primo passaggio si sono occupati di lei gli agenti del commissariato Celio. Poi, le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono passate alla quarta sezione della Squadra Mobile che si occupa di violenze. Sono state trovate le prove ed è scattata un'ordinanza di custodia cautelare.

 

LE INDAGINI I gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati, emersi grazie ad alcune testimonianze e ad alcuni riscontri oggettivi, hanno permesso alla procura di chiedere ed ottenere dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma un'ordinanza di custodia cautelare.

 

stupro 4

Il primo dei 2 uomini è stato rintracciato venerdì scorso, il secondo lunedì mattina: entrambi, dopo la notifica dell'ordinanza, sono stati condotti in carcere a disposizione della magistratura: si tratta appunto di due libici, A.J. e A.J. entrambi rifugiati politici, che vivono nella capitale, si arrangiano, non hanno un'occupazione.

 

Nei giorni scorsi cinque minori sono stati accusati di violenza di gruppo su una 14enne, tre collocati in comunità, due non imputabili perché under 14. In quel caso una serata tranquilla, a tre giorni dal Natale, da trascorrere assieme agli amici si è trasformata in un incubo per una ragazzina di appena 14 anni vittima di un branco di sconosciuti, tutti minorenni, che l'hanno avvicinata, accerchiata e molestata. Nei confronti di tre minori, due 15enni e un 16enne, i carabinieri della Stazione Eur, coordinati dalla procura minorile, hanno eseguito una ordinanza di collocamento in comunità. Per gli altri due, minori di 14 anni, non è scattato alcun provvedimento.

stupro 3

 

La ragazzina ha raccontato che la sera del 22 dicembre scorso, mentre stava aspettando degli amici, si sono avvicinati i cinque che, dopo pesanti apprezzamenti a sfondo sessuale, la hanno accerchiata, aggredita, uno l'ha trascinata in una zona poco illuminata. Lì il gruppo ha continuato con le molestie, sempre più pesanti. La ragazzina, disperata ha iniziato a urlare attirando l'attenzione di due ragazzi che subito sono intervenuti.

 

I cinque però li hanno aggrediti con calci e pugni. In quel frangente una pattuglia dei carabinieri si è accorta dell'accaduto e ha messo fine alle violenze. Sempre pochi giorni fa un 17enne è stato violentato e rapinato da due coetanei di origini tunisine. I due, ora arrestati, hanno costretto il ragazzino a portarli nella sua casa per ottenere altro denaro e lì hanno aggredito anche la madre del minorenne abusandone sessualmente.

stupro 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…