PER SOPRAVVIVERE DOVEVAMO SPOSARCI” – ALTRO CHE GIORNO PIÙ FELICE DELLA LORO VITA: LA PRINCIPESSA MAKO, NIPOTE DELL'IMPERATORE DEL GIAPPONE, E IL NEO MARITO KEI KOMURO SI SONO PRESENTATI ALLA CONFERENZA STAMPA DOPO LE NOZZE CON DUE FACCE DA FUNERALE – LEI SI È RIFIUTATA DI RISPONDERE ALLE DOMANDE PERCHÉ È SCHIACCIATA DALL’ANSIA, DOPO CHE LE HANNO DIAGNOSTICATO UNA SINDROME DA STRESS POST TRAUMATICO. E NEL PAESE SCOPPIANO LE PROTESTE: “KEI È UN OPPORTUNISTA E ARRAMPICATORE SOCIALE” - VIDEO

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Guido Santevecchi per il "Corriere della Sera"

 

la principessa mako e kei komuro 6 la principessa mako e kei komuro 6

Non è stato un matrimonio da fiaba reale, piuttosto il tentativo di uscire da un brutto incantesimo: «Per sopravvivere dovevamo sposarci», ha detto lei. La principessa Mako, nipote dell'imperatore del Giappone, ha potuto finalmente sposare il giovane avvocato «plebeo» Kei Komuro. Hanno trent' anni, erano innamorati da dieci, promessi sposi da quattro, costretti a diversi rinvii e a una lunga lontananza per uno stillicidio di accuse, critiche e astio.

 

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Il matrimonio tra Mako e Kei non è stato celebrato con il fasto imperiale, sfilate, sciabole, pennacchi e paggetti, ma solo registrato all'ufficio dell'anagrafe. Così vuole la legge che custodisce la sacralità del Trono del Crisantemo: le principesse che sposano un uomo del popolo, un borghese, sono escluse dalla famiglia imperiale, perdono il titolo e se avranno figli maschi, questi non entreranno nella linea di successione. Anche ieri molti «benpensanti» in Giappone non hanno esultato per il lieto fine di questa storia molto tormentata; in un parco di Tokyo c'è stata una protesta con cartelli contro «Kei, opportunista e arrampicatore sociale».

 

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Il clima da caccia alle streghe era stato alimentato dai tabloid, che quattro anni fa avevano scoperto un presunto scandalo di vile denaro a carico della madre di Kei. Ma dietro la valanga di fango scaricata sul giovane c'era l'accusa di non essere all'altezza di un matrimonio imperiale. Nelle ultime settimane, la stampa popolare ha rinfacciato al fidanzato anche la scelta di un gessato scuro invece di un completo nero quando andò a far visita ai suoceri-principi; sui social media si sono rincorse voci su cattivi auspici incombenti sulle nozze: l'eruzione di un vulcano, una scossa di terremoto (che sono fatti ricorrenti e comuni in Giappone), anche il malore di un anzianissimo nonno materno di Mako.

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I due giovani si sono presentati alla stampa per cercare di chiudere le polemiche una volta per sempre. «Amo Mako e sogno solo di stare con lei per tutta la vita», ha detto Kei, che si è tagliato il codino. La (ex) principessa, in verde acqua molto semplice, arricchito solo da un filo di perle, ha letto ai giornalisti una frase scritta: «Mi rendo conto che ci sono opinioni diverse sul nostro matrimonio. Mi spiace molto per le persone a cui abbiamo dato disturbo. Sono grata a coloro che si sono preoccupati per noi e ci hanno sostenuti senza lasciarsi confondere da informazioni infondate che mi hanno portato grande tensione, paura e tristezza».

 

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Mako non ha accettato domande in diretta davanti ai microfoni, perché è schiacciata dall'ansia: il mese scorso le hanno diagnosticato «sindrome da stress post traumatico», un male oscuro che in passato ha colpito anche Masako, la moglie dell'imperatore, messa sotto pressione per non essere riuscita a dare al Giappone un figlio maschio capace di ereditare il trono. Ora lei si chiama Mako Komuro, ha preso il cognome del marito come vuole la legge.

 

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Andranno a vivere e lavorare a New York. È una fuga dalla frenesia che ha cercato di impedire la loro unione. Avevano annunciato il matrimonio imminente nel 2017. Ma scoppiò uno scandalo. Una questione di denaro che coinvolgeva la madre del ragazzo che, rimasta vedova, aveva ricevuto dal nuovo compagno 30 mila dollari, usati a quanto pare per gli studi di Kei negli Stati Uniti; poi la loro relazione era finita e l'uomo le aveva chiesto indietro la somma, che lei si era rifiutata di restituire. La faccenda è finita in tribunale e soprattutto sulle prime pagine dei tabloid giapponesi, con grande esecrazione.

 

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Scrissero che in realtà Kei puntava a diventare ricco e famoso, a mettere le mani sulla «buonuscita imperiale» che sarebbe spettata a Mako: 150 milioni di yen (1,1 milioni di euro). Nel 2018 l'Agenzia imperiale rinviò le nozze al 2020, per dare tempo alla vertenza di chiudersi. Nel 2020 è arrivato il coronavirus, che sconsigliava ogni cerimonia. Per sgomberare il campo dal denaro, Mako ha rinunciato ai 150 milioni di yen di dote. Mentre Mako e Kei fuggono all'estero, la Famiglia imperiale è a corto di eredi al trono, che debbono essere maschi. Sono solo tre: lo zio ultraottantacinquenne dell'imperatore Naruhito; il fratello Akishino, 55 anni e suo figlio Hisahito, 15, fratello minore di Mako.

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