rave party

“STARE A CASA ANNOIA PERCHÉ LA MONDIALIZZAZIONE CI HA ABITUATI A DISTRAZIONE, DIVERTIMENTO E CONSUMO” - IL SOCIOLOGO FRANCESCO ALBERONI: “ORMAI VIGE L'ETICA DEL "FA' QUELLO CHE TI PARE", MA DOPO QUEST'EPIDEMIA L'OCCIDENTE CAMBIERÀ. QUELLI CHE SE LA SONO SVIGNATA DAL NORD, CREDO SIA GENTE CHE NON HA NULLA DA FARE. NON POTEVANO FARE L'HAPPY HOUR E NON POTEVANO ANDARE IN CERCA DI PARTNER CON CUI AVERE FRENETICHE ORGE AMOROSE... - DAL PUNTO DI VISTA DELLA DISCIPLINA, I PAESI ASIATICI GODONO DELLA..."

Alessandro Rico per “la Verità”

 

Francesco Alberoni, 90 anni, sociologo ed ex vicepresidente della Rai, ha scritto saggi di grande importanza e successo, come Movimento e istituzione, Innamoramento e amore, Leader e masse. Ma forse, il libro che vorremmo rileggere ora è quello che ha il titolo più adatto a questo momento difficile: La speranza.

 

alberoni

Professore, come sta? Di questi tempi, non è solo una domanda retorica...

«Sto bene. In prigione, come tutti...».

 

Fino al 7 marzo, locali della movida pieni. Dopo il dpmc sull' Italia zona protetta, vari episodi increscios: i due ventenni di Parma pizzicati mentre andavano a prendere un volo per Madrid, o i cinque napoletani fermati mentre erano in viaggio verso Zocca, per vedere la casa di Vasco Rossi. Perché i giovani hanno fatto tanta fatica a capire che dovevano rimanere a casa?

«Le cause sono due».

 

Quali?

«C' è stato sicuramente un problema a livello d' informazione».

 

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

Cioè?

«Ai giovani è stato detto che di coronavirus muoiono solo i vecchi».

 

Poi?

«Il secondo motivo è che i giovani si ribellano sempre».

 

I ragazzi scappati dal Nord verso il Sud non hanno pensato che potevano portare il virus ai nonni?

«Ciascuno, durante un' epidemia, pensa a sé stesso».

 

E ai propri cari no?

«Se ci sono relazioni molto forti. I giovani cresciuti con i nonni sicuramente si preoccupano. Ma molti non hanno rapporti con i nonni».

 

No?

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

«Nelle famiglie moderne, dove magari ci sono stati dei divorzi, non capisci mai bene che rapporti ci sono. Eppure...».

 

Eppure?

«In questa fase si sta ricomponendo la famiglia essenziale».

 

Dice?

«Ora si farebbe fatica a stare da soli».

 

Paradossalmente il virus sta ricementando i legami?

«Non ricrea gli amori rotti, ma diminuisce la libertà sessuale».

 

In che senso?

«C' era gente che si vantava di cambiare partner ogni settimana... Il virus ha placato molto i bollenti spiriti maschili e femminili».

FRANCESCO ALBERONI

 

Tornando agli anziani: non sarà che i ragazzi se ne sono infischiati anche perché li hanno martellati con la propaganda sui pensionati che rubano il futuro ai giovani?

«La nostra è una società che continua a invecchiare e in cui, peraltro, nessuno produce».

 

Nessuno?

«Gli anziani non producono perché sono in pensione. I giovani non producono perché sono disoccupati».

 

Triste ma vero.

«A parte la comicità di questa situazione, in ogni società che invecchia si mettono in moto sentimenti di rancore: il giovane sente di dipendere dall' anziano e la cosa gli dà fastidio».

 

Quelli che se la sono svignata dal Nord speravano che la movida continuasse altrove? Sono i profughi dell' aperitivo?

«Non sono un uomo adatto a fare battute. Ma un giudizio posso darlo».

 

FUGA DALLA LOMBARDIA

Lo dia.

«Credo sia gente che non ha nulla da fare. Studiare non studiano. Divertire vogliono divertirsi. Non potevano fare l' happy hour sui Navigli, non potevano andare in cerca di partner con cui avere frenetiche orge amorose...».

 

Ah ah ah.

«Eh, allora sono andati altrove».

 

Come mai stare a casa annoia tanto i ragazzi?

«Guardi che si annoiano tutti».

 

Tutti?

«Dicono che le donne non si annoino, perché chiacchierano per ore al telefono con le amiche. Ma si stufano pure facilmente».

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

 

Dove vuole arrivare?

«Anche loro si annoiano a stare ferme in casa».

 

Ecco, parliamo di divertimento: secondo Blaise Pascal era un modo per non pensare alla gravità della nostra condizione umana. Ci atterrisce, stando in casa, dover riflettere su noi stessi?

«Dunque, la società della mondializzazione, del Web, dello smartphone, si fonda su tre elementi».

 

Ovvero?

«Primo, la continua distrazione. Non ti concentri mai su niente, passi continuamente da una cosa all' altra».

 

ALBERONI

Ad esempio?

«Qualunque imbecille ti telefoni su Whatsapp, tu lasci tutto il resto, pure tua madre morente, per rispondere».

 

Poi?

«Il divertimento».

 

E il terzo elemento?

«Il consumo. Se scrivi "Socrate" su Google mica ti viene fuori il filosofo greco. Prima esce qualche negozio all' ultima moda. E questo dipende molto dall' influenza americana, perché sono loro che controllano questi mezzi. L' imperativo è vendere».

 

Quindi?

«Tolta questa pressione - cosa vendi adesso? - dovresti, sì, essere costretto a pensare. Magari a leggere un libro».

IRRESPONSABILE MOVIDA A ROMA NONOSTANTE IL CORONAVIRUS

 

Già. Perché siamo così refrattari a leggere?

«Non è che siamo refrattari a leggere. È che siamo abituati a leggere i messaggini».

 

Non ci concentriamo?

«Leggiamo le frasi su Whatsapp, mica Delitto e castigo, dove si riflette sugli eterni dilemmi morali dell' umanità».

 

Lei ce l' ha, Whatsapp?

«Ho dovuto toglierlo tre volte. Mi arrivavano centinaia di messaggi al giorno, uno più cretino dell' altro».

 

La fatica che hanno fatto i giovani ad adeguarsi alle restrizioni può dipendere anche dalla sistematica demolizione dei concetti di ordine e autorità?

«Tutta la società ha fatto fatica, perché tutta la società, negli ultimi 30 anni, ha distrutto qualsiasi regola».

 

Cosa rimane allora?

movida trastevere

«La morale del "fa' quello che ti pare", tanto nessuno ti può rimproverare».

 

Siamo ridotti così?

«Forse è rimasta l' idea del dovere verso i figli o gli amici».

 

Almeno questo...

«Sì, ma credo sia più una questione di sentimento che di etica. Il sistema etico è completamente scomparso».

 

Chi ha distrutto la morale? Il Sessantotto?

«No. La mondializzazione».

 

In che modo?

«Prenda Internet. La gente credeva di poter parlare con tutti, commerciare con tutti, avere rapporti amorosi con tutti».

 

E invece?

movida trastevere 4

«S' è visto che chi comanda davvero sono Google e Facebook. Intanto, però, sul piano umano s' è persa l' idea del limite».

 

 

Ad esempio?

«Se mi stufo di mia moglie non c' è manco bisogno del divorzio».

 

C'è quello breve.

«Questo è l' atto ufficiale. Ma il divorzio è brevissimo: ti dico "vai a fare in c..." e basta».

 

Ma adesso che succede?

«Che con la ricomparsa del pericolo è ricomparso lo Stato. E, con lui, ordine e disciplina. La società è stata militarizzata. Una cosa che ai giovani, che non hanno fatto la leva, è ignota».

 

DE MAGISTRIS SALVINI

Circola una battuta: «Ai nostri nonni chiesero di andare in guerra, a noi di stare sul divano».

«È vero, tranne che per un particolare: ai nonni non lo "chiesero", lo "ordinarono"».

 

Ha visto che adesso proliferano i bigliettini con la scritta: «Andrà tutto bene»?

«Sì».

 

Anziché questa specie di psicanalisi collettiva, o anziché mettersi a cantare alla finestra, non daremmo più il senso di comunità esponendo il tricolore?

«Forse... Ho notato che adesso ci sono pure questi video dei Vip che invitano a non uscire».

 

(Sospira)Non le piacciono?

«Mi sembrano tutte delle stupidate sinceramente...».

 

vittorio feltri 10

Luigi de Magistris ha detto che se il virus fosse partito dalla Campania, avrebbero sparato ai napoletani. Vittorio Feltri ha tirato fuori l' epidemia di colera al Sud negli anni Settanta... Siamo un Paese unito o ci sono ancora rancori?

«I rancori ci sono, ma non mi paiono gravi. Non ho mai dato peso a queste cose».

 

Dal punto di vista della disciplina, i Paesi asiatici coinvolti nell' epidemia hanno un vantaggio rispetto a noi?

«La tradizione filosofica occidentale è quella greca: conosci te stesso, metti in dubbio la verità ufficiale. Quella asiatica è confuciana: ognuno occupi nella società il posto che gli è assegnato. E non rompa i coglioni».

 

Vinceranno loro la sfida con l' Occidente?

«Non è detto. Per vincere ci vuole anche la creatività. I cinesi possono pure darci i ventilatori e le mascherine, ma la scienza e la tecnologia con cui li realizzano gliel' abbiamo regalata noi».

 

Ah, certo...

soldati con la mascherina in piazza duomo a milano

«Comunque, ormai, è una dittatura pure quella che stanno esercitando ora in Italia».

 

O casomai è una rivincita dello Stato nazione?

«Lo Stato sembrava un' entità inesistente, buona solo a distribuire i benefici di cittadinanza, un colabrodo...».

 

Invece, nello stato d' eccezione, chi decide tornano a essere proprio le nazioni.

«E chi vuole che sia, se no?».

 

L' Europa?

«Se avessero creato uno Stato federale europeo quando potevano... Gli Stati si fanno dall' alto».

 

Qual è, insomma, la nostra debolezza ora?

«Che da noi si sono diffusi un lassismo, una sfiducia e un cinismo pericolosi».

 

Cosa possono provocare?

roma deserta per l'emergenza coronavirus 9

«Tutti i sistemi in cui c' è un rilassamento simile - in definitiva, allo scopo di giocare con il cellulare - sono destinati al collasso».

 

Quindi collasseremo?

«Forse no. Credo che quando tutto sarà finito, anche l' Occidente parecchie cose l' avrà imparate».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”