il piano ue per dimezzare le emissioni

LA “SVOLTA GREEN” CI COSTERÀ MOLTO CARA – IL GREEN DEAL EUROPEO STABILISCE CHE ENTRO IL 2035 LE AUTO A MOTORE ENDOTERMICO VERRANNO MESSE FUORI MERCATO, MA SENZA LE TASSE SULLA BENZINA LO STATO FARÀ UN BUCO DI CIRCA 37 MILIARDI - L'INCASSO DELLE ACCISE SUI CARBURANTI FINANZIA L'INTERO SISTEMA SANITARIO NAZIONALE E PER COMPENSARE, LE IMPOSTE FINIRANNO ALTROVE – E POI C’È LA QUESTIONE COLONNINE: PER RAGGIUNGERE GLI OBBIETTIVI POSTI DALL’UE...

Carlo Cambi per "la Verità"

 

auto elettriche

Con l'auto elettrica lo Stato rischia di restare al verde. Chi è in «emissione per conto del pianeta» e vuole mandarci a piedi non se ne cura, ma è uno degli interrogativi più pesanti e oscuri. Può lo Stato rinunciare agli incassi sui carburanti? E una volta che nessuno più comprasse benzina e gasolio dove va a prenderli i soldi? In Italia il fisco incassa circa un euro per ogni litro di carburante acquistato alla pompa. Il Green deal concepito a Bruxelles già stabilisce che il prelievo minimo fiscale passa per la benzina da 0,359 a 0,385 euro e da 0,35 a 0,419 euro per il gasolio. Sono altri 5 centesimi in più al litro.

 

general motors auto elettrica

Ma tutto questo dura fino al 2030 quando poi le auto a motore endotermico saranno una specie in via di estinzione perché nel 2035 verranno messe fuori mercato. È inquietante pensare quanto costerà circolare dopo quelle date per chi non si sarà potuto comprare quattro ruote a batteria. È bastato un anno di pandemia per far perdere all'erario circa 8 miliardi tra Iva e accise.

 

Se nessuno facesse più il pieno il buco sarebbe attorno ai 37 miliardi. Andando più nello specifico si scopre che dai prodotti petroliferi lo Stato incassa, oltre a quelle sui carburanti che sono il 75% della voce accise, un altro 10% delle accise sul gas naturale e un ulteriore 8% sull'energia elettrica prodotta con combustibili fossili. Il 99,3% degli incassi da accise dello Stato è assicurato dal petrolio: sono 33,7 miliardi a cui va aggiunta l'Iva.

aumenti carburanti 6

 

Giusto per saperlo in tempo di virus cinese: l'incasso delle accise sui carburanti finanzia l'intero sistema sanitario nazionale. Sempre dalla pompa lo Stato incassa le tasse su reddito dei gestori dei distributori e sui profitti delle imprese petrolifere e di distribuzione. Se facciamo 50 euro di gasolio si ripartiscono così: il 58% e cioè 29 euro vanno allo Stato che si prende 27 euro di accise e Iva e 2 euro di gettito fiscale sulle attività, 40 % cioè 20 euro lordi alla compagnia petrolifera, 2% cioè 1 euro lordo al gestore dell'impianto. Stando così le cose l'evasione sui carburanti in Italia si aggira attorno ai 3 miliardi all'anno attraverso soprattutto le cosiddette «pompe bianche», cioè gli impianti di rifornimento no logo.

 

aumenti carburanti 4

Ma il capitolo dello sconvolgimento fiscale non è finito. Dal prossimo anno tutti i carburanti saranno tassati: non ci saranno più esenzioni per il cherosene degli aerei, per il greggio delle navi, per il gasolio agricolo e dei motoscafi. Siccome delle loro emissioni nulla si sa è possibile che questi mezzi anche dopo il 2030 continueranno a viaggiare.

 

A finanziare lo Stato ci penseranno probabilmente in parte loro anche se giganti come Lufthansa hanno già detto che non intendono pagare perché l'Ue consentirà a vettori di altri continenti di viaggiare generando di fatto un dumping contro le compagnie continentali. A Bruxelles hanno fatto sapere che per navi e aerei gli Ets (sono i certificati che consentono di inquinare pagando una tassa) saliranno a 50 euro a tonnellata di CO2 emessa.

 

IL PIANO UE PER DIMEZZARE LE EMISSIONI

Un volo Roma-New York e ritorno emette una tonnellata di gas a passeggero. La transizione verde per lo Stato non è un pasto gratis, ma il conto lo pagherà sempre il cittadino. Tornando alle automobili c'è da considerare il capitolo Iva sull'acquisto delle auto. Nel 2020 solo per l'effetto pandemia il settore auto ha fatturato circa 10 miliardi in meno per minori vendite: lo Stato ci ha rimesso 2 miliardi di Iva e circa 300 milioni di tasse d'immatricolazione, senza contare il minor gettito sui redditi.

 

emissioni co2

C'è poi il capitolo tasse di circolazione. Come incentivo all'acquisto di auto elettriche (in Italia siamo fermi al 7,9% del mercato di cui solo il 36% è di elettriche pure) 18 Regioni su 20 non fanno pagare il bollo per cinque anni. E c'è anche da capire se possa resistere il bollo auto applicato alle quattro ruote a carburante fossile avendo decretato per legge che sono un bene non più commerciabile.

 

E qui si apre un'altra falla. Sono 6,6 miliardi all'anno che mancheranno alle Regioni. L'incasso complessivo che lo Stato fa ogni anno dal settore auto e affini è di circa 73 miliardi all'anno. È probabile che dagli oli lubrificanti fino ai meccanici nell'era del tutto elettrico tre quarti di quel gettito sparirà: sono 55 miliardi di entrate. Dopo il lucro cessante c'è la spesa emergente. La Commissione europea impone che si istallino stazioni di ricarica ogni 60 chilometri.

RICARICHE PER LE AUTO ELETTRICHE

 

La Corte dei conti europea ha già detto che per cogliere gli obbiettivi posti da Ursula von der Leyen bisognerebbe installare 3.000 colonnine al giorno considerando (è uno studio dell'Acea) che a oggi il 70% degli impianti di ricarica è concentrato in soli tre Paesi. La spesa? Una colonnina domestica che ricarica l'auto in una giornata costa 9.000 euro più Iva, una pubblica non meno di 40.000. Chi paga? Ah saperlo!

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

INDIETRO TUTTA: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA RIMETTERSI A DISPOSIZIONE DELLA RAI PER UNO DI SHOW DI PRIMA SERATA - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKE - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" CON I SUOI PROGRAMMI SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY, PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA A CAUSA DEL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI. SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI DI EURO - IN SOSTANZA AMADEUS, SENZA UN FORMAT E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO