giulio base angelina jolie tiziana rocca

“TIZIANA MI STA AIUTANDO, È UN VALORE AGGIUNTO” – GIULIO BASE, NEO DIRETTORE DEL TORINO FILM FESTIVAL, PROVA A SPEGNERE LE POLEMICHE DI CHI NON TOLLERA IL PRESENZIALISMO DELLA MOGLIE TIZIANA ROCCA, MANAGER DEL CINEMA CHE AMA GLI SCATTI CON LE STAR SUL RED CARPET: “ANCHE I MIEI FIGLI SI SONO MESSI A DISPOSIZIONE PER DARMI UNA MANO A TITOLO DI VOLONTARIATO, MICA COL CONTRATTO. POI I PROBLEMI DI PROTOCOLLO, DI RISPETTO DEI RUOLI, POSSONO ANCHE CREARSI. HANNO SCELTO ME PER AVERE TIZIANA? SI SONO PRESI UN RISCHIO: NON ERA DETTO CHE FOSSE COSÌ DISPONIBILE…”

Estratto dell'articolo di Gabriele Ferraris per www.corriere.it

 

tiziana rocca giulio base

Potete chiamarla «la donna delle Stelle», oppure «il sergente di ferro del Tff»: sta di fatto che Tiziana Rocca, potente organizzatrice d’eventi romana, da 23 anni sposata con Giulio Base, al Festival è — neppur troppo dietro le quinte — una protagonista evidente benché non rivesta nessun incarico ufficiale. Sempre accanto alle star americane a dirigere imperiosa il traffico di giornalisti e fotografi e pronta a fronteggiare ogni imprevisto e ogni esigenza degli ospiti hollywoodiani, scombussola i rituali sabaudi di un Festival che finora aveva fatto dell’understatement il proprio carattere distintivo.

 

La nomina di Giulio Base alla direzione del Tff è stata fin da subito accompagnata da previsioni del tipo «vedrai che sarà lei a portare a Torino i nomi celebri...»: previsione peraltro scontata, l’agenda telefonica della bionda signora è in pratica il «who’s who» del cinema italiano e internazionale. […] coppia Base-Rocca, «una coppia straordinaria — dixit Michele Placido — che può riportare Torino come quando qui si faceva il cinema».

 

tiziana rocca sharon stone

Ma il Festival profondo stenta ad adattarsi alle brusche modalità dell’ambiente cinematografico romano di cui Tiziana Rocca è esponente preclara: sicché i brontolii si fanno sentire, pur se a mezza voce come usa a Torino. Tanto vale affrontare di petto la faccenda, parlandone vis à vis con Giulio Base.

 

Il vostro modo di porvi, di lavorare, forse troppo presenzialista, sbalestra le abitudini consolidate, gli equilibri interni del Festival e del Museo del Cinema?

«Sono sincero, a me pare che siamo tutti in armonia: l’altra sera eravamo a cena insieme con Baldwin e Placido e il comitato di gestione del Museo, e c’era una bellissima atmosfera... Presenzialismo? Non posso certo negarmi, sono direttore».

 

Giusto, ma Tiziana non è nell’organigramma del Festival.

tiziana rocca giulio base sharon stone

«Mi sta aiutando, è un valore aggiunto; siamo una famiglia, ci aiutiamo gli uni con gli altri. Anche i miei figli Vittorio e Valerio si sono messi a disposizione per darmi una mano. Ovviamente a titolo di volontariato, mica col contratto. Ad esempio Vittorio, che ha 22 anni e segue le orme di sua madre come “talent tender”...».

 

Che sarebbe...

«Colui che si prende cura delle star. Il giorno di Angelina Jolie e Sharon Stone io ho avuto la fortuna di avere due pezzi del mio cuore, uno con Sharon e uno con Angelina. Vittorio ha accompagnato Sharon in giro per mezza città, mentre Tiziana stava con Angelina. Questo come lo chiami? Lo chiami sostegno al papà, al marito, al Festival?

giulio base angelina jolie tiziana rocca

Anche l’altro nostro figlio, Valerio, che ha 21 anni e studia recitazione al Centro Sperimentale, ha approfittato del weekend per venire a Torino, prendendosi cura di Giancarlo Giannini.

 

[…] l’ha scortato dappertutto e domenica sera è tornato a Roma con lui. Ecco, senza mio figlio avrei dovuto comunque dedicare una persona a Giannini per l’intero weekend, e in certi momenti siamo un po’ stretti di personale. Poi, certo, problemi di protocollo, di rispetto dei ruoli, di puntigli, possono anche crearsi, succede dovunque, in qualsiasi ambiente, è umano».

[…]

 

Non sarà che ti hanno scelto per dirigere il Festival sperando che poi fosse Tiziana a portargliele, ‘ste famose star?

giancarlo giannini tiziana rocca

«Se hanno fatto così che ti devo dire? Hanno fatto bene. Cioè, se c’era questo retropensiero sapevano che poteva succedere, ma anche no. Si sono presi un rischio: non era detto che Tiziana fosse così disponibile, poteva avere altro da fare. Invece è andata bene, mi ha aiutato dal primo all’ultimo secondo».

 

Voi avete portato al Tff, nel bene o nel male, un cambio di pelle. Ma il giorno che il Festival passerà di mano, non rischia di ritrovarsi senza nessuna pelle? […]

«Tu dici “voi”: e ripeto, io Tiziana la amo, è la donna della mia vita, la madre dei miei figli, per me la possiamo esaltare tutta la vita. Però nel progetto che ho presentato al bando per la direzione — quindi il mio bando, in questo caso, non il nostro — indicavo il Tff come un Festival molto prestigioso ma non comunicato a sufficienza. […]  Io ho proposto di illuminarlo con l’arrivo di tante stelle. E mi pare che ci siamo riusciti. Certo, anche grazie a Tiziana. Quello che succederà dopo, sinceramente non lo so […]».

alec baldwin tiziana rocca

 

Infatti i maligni dicono che stai studiando per Venezia.

«[…] Alberto Barbera fa talmente bene che dopo di lui sarebbe dura per chiunque. Se poi, metti tra cinque anni, continuassi a dirigere dei festival con buoni risultati, magari vorrebbe dire che forse ci so fare».

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