no pass

“TRIESTE CHIAMA, MILANO RISPONDE” - PROTESTE IN TUTTA ITALIA CONTRO IL GREEN PASS OBBLIGATORIO - A MILANO 15MILA NO-PASS, CON UN GRUPPO DI ANARCHICI IN TESTA, HANNO CERCATO DI RAGGIUNGERE LA CAMERA DEL LAVORO, SCONTRANDOSI CON LA POLIZIA: UNA RAGAZZA È RIMASTA FERITA ALLA TESTA, DUE PERSONE SONO STATE ARRESTATE E ALTRE SEDICI SONO STATE IDENTIFICATE – MOBILITAZIONE ANCHE A TORINO, A ROMA (40 PERSONE A PIAZZA DEL POPOLO) E NAPOLI...

 

 

Monica Serra per “la Stampa”

no pass milano 1

 

Almeno quindicimila No Green Pass: il numero più alto di sempre a Milano. Nella seconda parte del pomeriggio, con un gruppo di anarchici in testa, hanno bloccato il centro, con l'obiettivo di sorprendere la polizia e mandare in tilt il traffico della città. Diversi i momenti di tensione, che ha raggiunto il culmine in via Borgogna, una stradina stretta vicino alla Prefettura, dove i manifestanti sono riusciti a infilarsi tentando di raggiungere la Camera del lavoro. 

 

no pass milano 2

Nello scontro col cordone formato dagli agenti, sono state necessarie diverse cariche di alleggerimento e una ragazza è rimasta ferita alla testa. Le urla, gli insulti alle forze dell'ordine, i pugni contro il cantiere della nuova fermata della metropolitana M4. Ai soliti cori («Dittatura», «Giornalisti terroristi», «Vergogna») se ne sono aggiunti di nuovi: «Trieste chiama, Milano risponde», per sostenere la «rivolta» dei portuali che però hanno già annunciato il ritorno al lavoro. 

 

A tarda sera gli arrestati a Milano erano due, 16 identificati e nove accompagnati in questura tra cui un 61enne milanese già daspato. Per tutto il pomeriggio i No Vax hanno cambiato direzione e provato a sfondare i cordoni di polizia e Digos messi a protezione degli obiettivi sensibili della città, come a largo La Foppa, a due passi dalla redazione del Corriere della Sera, e in via Melchiorre Gioia, verso la sede della Regione Lombardia. 

no green pass

 

Sono partiti poco prima delle cinque e mezzo del pomeriggio da piazza Fontana, come ogni sabato da tredici settimane. Hanno raggiunto il Duomo, sfilando davanti ai negozi tra i passanti. Erano così tanti che mentre la testa del corteo era arrivata ai Bastioni di Porta Venezia, la coda non aveva ancora lasciato San Babila. Nella massa di persone c'erano anche anziani e bambini. 

 

no pass milano 3

Poco dopo l'inizio della manifestazione un'ottantina di anarchici del Telos di Saronno, ma anche arrivati da Varese e da Busto Arsizio, hanno provato in più occasioni a prendere la testa del corteo, scontrandosi anche con i No Pass, finché all'altezza di via della Moscova ci sono riusciti. 

 

Come preannunciato, dopo il tentativo fallito di «ricattare» la Questura, venerdì pomeriggio, quando alcuni esponenti dei No Vax hanno provato a contrattare un percorso chiedendo in cambio di permettere ai daspati della scorsa settimana di tornare in piazza, la manifestazione fino a tarda sera è stata agguerrita. 

no pass milano 10

 

Contro il premier Mario Draghi. Contro le misure del governo. Contro il vaccino. Contro le forze dell'ordine. Alle nove e mezzo di sera ancora un migliaio di manifestanti era in piazzale Loreto. Il sabato «caldo» di Milano è stato meno teso in altre città d'Italia. A Roma in 40 hanno inscenato una manifestazione non autorizzata in una piazza del Popolo presidiata dai blindati dopo l'assalto alla Cgil della scorsa settimana. 

 

no pass milano 8

Cui si è aggiunta la singolare protesta della deputata Sara Cunial (Misto) e del consigliere regionale del Lazio Davide Barillari che hanno chiesto asilo all'ambasciata svedese perché non si sentono «tutelati da uno Stato che si è dimostrato regime ostile ai cittadini e alla Costituzione». A Napoli in 150 si sono ritrovati in piazza Dante con striscioni e slogan. 

 

A Torino tensione - ma solo verbale - in piazza Castello tra anarchici ed esponenti di destra che si sono ritrovati insieme contro il Green Pass. Si è sgretolato, invece, in serata il «fronte del porto» di Trieste: «Abbiamo vinto la prima battaglia, ma da domani - fa sapere in una nota il Coordinamento dei lavoratori - torneremo al lavoro».

no pass1no pass milano 4no green pass a bologna 3manifestazioni dei no green pass 6manifestazione no green pass a trieste 4no pass2manifestazione no green pass a trieste 5manifestazione no green pass a trieste 2no pass3no pass milano 14no pass milano 15no pass milano 16no pass milano 9no pass milano 17no pass milano 11no pass milano 18no pass milano 2no pass milano 3no pass milano 6no pass milano 12no pass milano 13no pass milano 5no pass milano 7

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...