“UNA VIOLENZA INAUDITA, NON DEGNA DI UN ESSERE UMANO” – LA CORTE D'ASSISE DI NOVARA HA CONDANNATO ALL’ERGASTOLO GAIA RUSSO E IL COMPAGNO NICOLAS MUSI, CHE NEL 2019 UCCISERO DI BOTTE IL FIGLIO DI LEI, LEONARDO, CHE AVEVA SOLTANTO 19 MESI – PROVARONO A DIFENDERSI PARLANDO DI “CADUTA DAL LETTINO”, QUANDO IN REALTÀ DA SETTIMANE PICCHIAVANO IL PICCOLO, MANDANDO PERFINO FOTO AGLI AMICI PER CHIEDERE SOLDI: “GUARDA COM’È CONCIATO NOSTRO FIGLIO…

-

Condividi questo articolo


 

Marco Benvenuti per “La Stampa”

gaia russo nicolas musi gaia russo nicolas musi

 

Aveva solo diciannove mesi, il piccolo Leonardo, quando la mattina del 23 maggio 2019 venne soccorso nella casa di corso Trieste, nel popoloso quartiere di Sant' Agabio a Novara, dove abitava con la mamma e il compagno di lei.

 

Sul corpo, rivelerà poi l'autopsia, decine e decine di lesioni, ecchimosi, lividi. Perfino il fegato era spappolato, tagliato in due dalla colonna vertebrale. Una «violenza inaudita, non degna di un essere umano», aveva sostenuto il procuratore di Novara, Marilinda Mineccia, oggi in pensione.

 

Ieri, per quella inaudita violenza, la Corte d'Assise di Novara ha condannato all'ergastolo Gaia Russo e Nicolas Musi, ventiquattrenni. Lui, in videoconferenza dal carcere di Ivrea, si è poi accasciato sulla sedia coprendosi il volto con le mani, disperato. Lei, ai domiciliari in una comunità del Torinese, era assente.

 

bimbo ucciso a novara Gaia Russo e Nicholas Musi bimbo ucciso a novara Gaia Russo e Nicholas Musi

Accolta in toto la ricostruzione e le richieste del pm Silvia Baglivo. Stabilite anche le pene accessorie come la perdita della patria potestà (i due all'epoca dei fatti aspettavano un figlio insieme) e poi i risarcimenti del danno: 200 mila euro per Mouez Ajouli, padre naturale di Leonardo, parte civile con l'avvocato Alessio Cerniglia, e per Tiziana Saliva, madre di Gaia e nonna del piccolo; 150 mila euro per Chiara, sorella di Gaia; e 100 mila per Gill, padre dell'imputata, questi ultimi tre costituiti parte civile solo contro Musi e rappresentati dall'avvocato Lucia Gallone.

 

Nell'immediatezza dei fatti i due si erano giustificati parlando di «caduta dal lettino». Ma fin da subito la Squadra Mobile ha verificato come l'omicidio fosse il tragico epilogo di un'escalation di violenze che andavano avanti da settimane.

gaia russo gaia russo

 

C'erano perfino delle foto mandate agli amici, in cui Leonardo appariva tumefatto, pieno di lividi: «Soldi per le medicine di Leo», uno dei tanti messaggi che accompagna le immagini, con lo scopo di impietosire i destinatari. Perfino chi reclama crediti di droga a Nicolas: «Guarda come è conciato nostro figlio, ora non possiamo».

gaia russo con leonardo gaia russo con leonardo

 

Nel corso del processo i due hanno cercato di scaricarsi la colpa a vicenda: «Quando è morto Leo, io dormivo», la versione di entrambi. Nicolas ha ammesso solo le percosse dei giorni precedenti. Avevano chiesto l'assoluzione per l'omicidio i loro difensori, l'avvocato Simone Briatore per Gaia, definita «ragazza fragile, che amava suo figlio e non avrebbe mai alzato un dito contro di lui», e l'avvocato Carlo Alberto La Neve per Nicolas: «Sia punito solo per i fatti che ha ammesso». Scontato l'appello. Sconvolta, dopo la lettura della sentenza, la madre di Gaia, che non si aspettava l'ergastolo anche per la ragazza. Soddisfatta la procura. Il pm Baglivo: «È stato riconosciuto il nostro lavoro. C'era il rischio che le dichiarazioni contrapposte dei due imputati potessero portare a un impasse tale da non riuscire a individuare la colpevolezza. Spero di non vedere più un altro omicidio così».

gaia russo con leonardo gaia russo con leonardo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...