quarticciolo gruppi per aiuto di zona

“VIVIAMO IN OTTO IN UNA CASA DI QUATTRO STANZE..." - REPORTAGE DALLE PERIFERIE ROMANE: "SIAMO QUATTRO ADULTI, NESSUNO HA LAVORO. COME VIVIAMO? CON IL BUON CUORE DEI RAGAZZI DEL QUARTIERE” - LA SOLIDARIETA’ POPOLARE AL QUARTICCIOLO: I VOLONTARI DEL COMITATO DI QUARTIERE AIUTANO CHI HA PERSO IL LAVORO - I GRUPPI PER L'AIUTO DI ZONA: FRUTTA, VERDURA E PASTA DUE VOLTE A SETTIMANA - VIDEO

 

Flavia Amabile per “la Stampa”

 

Quarticciolo, periferia est di Roma: decine di persone in fila alle undici del mattino.

La prima è una signora di quasi 80 anni, mascherina, vestiti più larghi almeno di una taglia, sguardo lontano. Davanti a lei non c' è il solito supermercato ma due tavolini in legno e una scritta «Distribuzione alimentare 11-13».

quarticciolo gruppi per aiuto di zona

 

Alle 10 e mezza sono già più di trenta in fila, quasi tutte donne con le buste della spesa in mano. Se avessero abbastanza soldi sarebbero davanti a un supermercato ma dal 9 marzo i loro portafogli si sono svuotati: per mangiare devono aspettare momenti come questo.

 

La distribuzione di cibo avviene due volte a settimana, il martedì e il sabato. E' iniziata a metà marzo quando si è capito che in queste strade le persone non avevano ricevuto nemmeno una lettera di licenziamento, la porta del lavoro si era chiusa con un gesto poco più che rassegnato da parte di chi li aveva assunti in nero.

 

 

Da invisibili li avevano fatti lavorare fino ad allora, da invisibili li costringevano a andare via. Intere famiglie che da una povertà dignitosa si sono trovati alla fame. «Abbiamo preparato una settantina di cassette - racconta Manu del comitato di quartiere del Quarticciolo - Cerchiamo di essere equi e di farle il più possibile identiche ma non sempre abbiamo la stessa quantità di prodotti, ci arrangiamo come possiamo».

 

quarticciolo

E' l' aiuto di zona, gruppi di persone che si stanno organizzando per dare una mano a chi abita nell' appartamento o nella via accanto alla loro. A Roma sta diventando una rete sempre più efficiente e organizzata con il passare dei giorni e l' aumento dei bisogni di chi ha perso tutto. Si aggiunge ai canali già consolidati che pure stanno svolgendo un lavoro enorme. Al Quarticciolo ragazze e ragazzi del Comitato sono andati a prendere verdura e frutta in un' azienda agricola, la pasta in un ristorante che ha chiuso e non voleva correre il rischio di buttare dei prodotti. Qualcos' altro è arrivato dalla spesa sospesa degli abitanti di questa periferia e dai fondi raccolti da associazioni come «Nonna Roma», le arance dai braccianti di Rosarno.

 

A parte le arance e poco altro, l' assistenza si basa quasi tutta sul grande lavoro di gruppo di vicini che aiutano altri vicini a riempire le cassette di cibo al Quarticciolo ma anche quelle di altri quartieri come Centocelle dove opera il Gam, Gruppo di appoggio mutuo che ha il sostegno del mercato rionale: una volta a settimana i titolari dei banchi mettono da parte quello che non vendono e lo distribuiscono a chi ne ha bisogno.

quarticciolo gruppi per aiuto di zona

 

Alle 11 di martedì mattina le cassette del Quarticciolo sono pronte. Ragazze e ragazzi del Comitato le appoggiano sui due tavolini in strada. La prima signora della fila si avvicina. Scambia qualche parola con i giovani, alcuni li conosce da anni. Con gesti timidi prende un pacco di pasta, una bottiglia di passata, verdura e frutta sufficienti per un giorno, ringrazia e si allontana. Le altre avanzano subito dopo, senza ressa, senza assembramenti.

 

Qualcuno si fa coraggio, racconta di sé e di una vita finita su un treno che sembra diretto verso il nulla. «Viviamo in otto in una casa di quattro stanze, siamo quattro adulti, nessuno ha lavoro. Io facevo le pulizie in nero, mia figlia aveva un lavoro come estetista. Come viviamo? Con il buon cuore dei ragazzi del quartiere e qualche altro aiuto che riusciamo a recuperare ma è dura. D' altra parte che dovevamo fare? Ci siamo accontentati di un lavoro in nero pur di lavorare», racconta la signora Gabriella. La signora Carla è più giovane ma ha una figlia di 26 anni e un figlio di undici. Lavoro? Scomparso come quello di tutti.

 

quarticciolo gruppi per aiuto di zona

«Facevo le pulizie, non mi posso più spostare. Guadagnavo poco ma era comunque qualcosa. Mi hanno licenziata tre anni fa, tra qualche mese non avrò più nemmeno la disoccupazione, non so che cosa farò». Il compagno è un omone in tuta. Dalle sue parole emerge uno squarcio di lavoro irregolare ancora diverso: «Facevo trasporto di cibo a domicilio, dovrei essere fra quelli che lavorano di più in questo momento ma usavo l' account di un amico per arrotondare l' assegno di disoccupazione».

 

E poi ci sono i pensionati come il signor Stefano quasi 80 anni e il conto che non torna di una terapia da 500 euro a iniezione, un lavoro da ambulante cancellato dalla quarantena e una pensione sociale da 600 euro al mese. E quindi per mangiare non resta che la cassetta di cibo.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."