“VOLARE MI FA SENTIRE LIBERA” – LA TRAGICA MORTE DI ELISA AGNOLETTI, 39ENNE DI CESENA ESPERTA PILOTA DI MONGOLFIERE, DECEDUTA DOPO ESSERE STATA SBALZATA FUORI DAL MEZZO: UN VOLO DI ALCUNE DECINE DI METRI PRIMA DI SCHIANTARSI AL SUOLO E MORIRE SUL COLPO – AVEVA APPENA FINITO UN GIRO CON DEI TURISTI QUANDO LA MONGOLFIERA SI È IMPROVVISAMENTE RIALZATA E…

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Mauro Giordano per il "Corriere della Sera"

 

elisa agnoletti 4 elisa agnoletti 4

«Volare mi fa sentire libera, in pace con il mondo. Stacco i piedi da terra e inizia la magia. Questo è quello che cerco di trasmettere a tutti coloro che vengono a volare con me». Elisa Agnoletti, 39enne di Cesena esperta pilota di mongolfiere raccontava così la sua passione per il volo: per anni ha studiato e vissuto in Romagna, negli ultimi tempi viveva in Toscana, a Prato. Un incidente avvenuto nel comune di Buonconvento, in provincia di Siena, ha purtroppo spezzato il suo sogno proprio durante l’attività che la giovane donna aveva scelto come attività e scopo per la vita: volare con la mongolfiera e fare appassionare gli altri a questa attività.

elisa agnoletti elisa agnoletti

 

La passione per il volo e l’incidente

Per cause ancora in corso di accertamento è stata sbalzata fuori dal mezzo: un volo di alcune decine di metri, prima di schiantarsi al suolo. Aveva da poco finito un giro con dei turisti e si era rialzata in volo, ma qualcosa è andato storto. La «Mongolfiera di Iside» era la sigla con la quale svolgeva questa attività e sul sito della società, con un blog, la 39enne raccontava perché aveva deciso di fare la pilota e cosa provava tra le nuvole. «Secondo voi nella mia famiglia c’erano persone che volavano in mongolfiera ?Assolutamente no – scriveva Elisa Agnoletti -. Anzi penso che ancora oggi , dopo tanto tempo , si chiedono come ci sia finita in questo mondo così lontano dal loro. Il mio primo pensiero è stato “io ci devo assolutamente salire”».

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Una preparazione durata due anni

E così era iniziata l’avventura, la ricerca su internet per capire dove e come poter realizzare quel sogno. «Ma come ogni sogno che si vuole realizzare bisogna faticare e impegnarsi. Ci credereste se vi dico che per fare il mio primo volo ci sono voluti due anni ?» ricordava la pilota ai suoi lettori: «E forse questo vi fa capire che volare in mongolfiera non è poi così semplice , ma vi fa capire anche che è una cosa straordinaria e che devi volerlo fortemente per riuscire a realizzare questo sogno».

 

Il ricordo del primo volo: «Da subito ho amato questo mondo»

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Particolarmente emozionante il racconto del primo volo: «Il mio primo volo è stato folgorante ! Ore 4 del mattino ero già presente sul campo di decollo, era ancora buio e non c’era nessuno. Ho trascorso quelle ore completamente assorta nella magia che mi circondava e quando ho rimesso i piedi per terra mi sono detta “devo conoscere di più di questo mondo incantato”».

 

I rischi, quando diceva «bisogna studiare e essere prudenti»

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La pilota non nascondeva i rischi del mestiere. «La mongolfiera è complessa nella sua semplicità – spiegava -. Il vento è un fattore importantissimo , è indicatore di possibilità o meno di volare ed è anche lo strumento che ci guida durante il volo perché decide il nostro percorso. Ma non c’è solo il vento . La mongolfiera effettua un volo “a vista” così si chiama perché il pilota deve essere in grado di vedere dove va, quindi non ci deve essere nebbia e chiaramente non deve piovere».

 

Le indagini e il dolore del compagno

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A nulla sono serviti i soccorsi del personale del 118, intervenuto su segnalazione del gruppo di turisti che aveva assistito alla scena. Anche il compagno di Elisa, a terra, ha visto tutto e ha urlato durante le drammatiche fasi dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per svolgere accertamenti. 

 

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Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha «aperto un’inchiesta di sicurezza ed inviato sul posto un proprio investigatore per svolgere sopralluogo operativo». Sull’accaduto indaga il pm di Siena Niccolò Ludovici che ha disposto l’autopsia sulla salma della donna. Tre le ipotesi al vaglio su cui si stanno concentrando gli inquirenti: errore umano, guasto tecnico alla mongolfiera oppure un inaspettato evento atmosferico.

 

 

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