totti ilary

UN LETTORE SCRIVE A “LA STAMPA” E RACCONTA L’INFERNALE SEPARAZIONE DALLA MOGLIE, TRA TRADIMENTI, MISERIE, CASSETTE DI SICUREZZA E UN ROLEX SPARITO: “PENSO CHE TOTTI STIA VIVENDO QUELLO CHE STO VIVENDO IO. COME SE NON RICONOSCESSI PIÙ MIA MOGLIE. MA VERAMENTE È COSÌ FEROCE? PER DUE SPICCIOLI E UNA CASA?” – RISPONDE MARIA CORBI: “NON REAGIRE COME NELLA PREISTORIA, DENTE PER DENTE. O COME NELLA FAMIGLIA TOTTI: BORSETTA GRIFFATA PER ROLEX” - I PATTI PREMATRIMONIALI E L'INSEGNAMENTO DELLA TELENOVELA TOTTI

Lettera a Maria Corbi pubblicata da “Specchio – La Stampa”

 

divorzio 2

Cara Maria, sono un uomo deluso dall'amore e dal matrimonio. Dopo 20 anni, io e mia moglie ci siamo separati. Siamo praticamente cresciuti insieme visto che ci siamo conosciuti al primo giorno di Università. Poi io ho mollato mentre lei ha continuato, decisa a diventare «qualcuno» a tutti i costi.

 

La vita però è strana e alla fine sono stato io, quello senza laurea a fare carriera, almeno un po' di carriera. Mentre lei si è arenata in uno studio di commercialista dove in pratica fa l'impiegata. Mi accusa di averle tarpato le ali, perché se avesse avuto il mio aiuto con i figli (due, meravigliosi) adesso sarebbe realizzata. Chissà, magari è anche vero. Ma il punto non è questo. E' che lei mi ha lasciato, accusandomi di qualsiasi cosa.

 

totti ilary

L'unica cosa vera è che l'ho tradita. Niente di serio ma lei è impazzita. Lo ha scoperto frugando nel mio telefonino. Un gesto che ho trovato violento e volgare. Sono stato cretino a tenermi i messaggi incriminati, ma mi facevano compagnia, lusingavano il mio ego, e anche il mio cuore, visto che a casa era un inferno di silenzio e recriminazioni.

 

Così mia moglie è andata da un avvocato, un suo vecchio amico, e sospetto che lo abbia fatto ben prima di trovare i messaggini. Perché è stata velocissima nello svuotarmi il conto, la cassetta di sicurezza che avevamo in comune, cambiare la serratura alla casa di montagna che anche se è intestata a lei avevamo comprato insieme.

 

Così io sono uscito di casa solo con la mia valigia di abiti. Anche il Rolex mi ha sequestrato, dicendomi che me lo aveva regalato lei. E allora i regali che le ho fatto io? Mica me li ha ridati! Sono stato costretto ad andare da un avvocato anche io, ho scelto una donna perché penso che possa capire meglio la psicologia della mia ex. Mi ha detto senza giri di parola che «siamo in guerra», che la strategia scelta dalla controparte è aggressiva e dobbiamo rispondere con le stesse armi.

 

ILARY BLASI PUNTA IL ROLEX DI FRANCESCO TOTTI

Mi ha chiesto se avessi mai spiato il telefono o il computer di mia moglie, stampandone il contenuto. Ho risposto «No». Mi ha chiesto se prima di intestarle l'appartamento avevamo firmato un foglio in cui si chiariva che ero stato io a mettere tutti i soldi. Ho risposto «No». Mi ha chiesto se mia moglie era mai stata violenta, anche solo con un gesto di stizza verso di me e i miei figli. E se sarei stato disposto a denunciarla penalmente perché probabilmente lei lo avrebbe fatto. Ho risposto ancora di «No». Il mio avvocato scuoteva la testa, incredula che non mi fossi tutelato in nessun modo. «Tutti lo fanno», mi ha detto facendo trapelare la sua disapprovazione.

 

Oggi leggo del divorzio di Totti e penso che sta vivendo quello che sto vivendo io. Il tradimento di un amore, di una vita. Come se non riconoscessi più Laura, mia moglie. Ma veramente è così feroce? Per due spiccioli e una casa? Non potevamo trovare un accordo? La verità è che forse se io e lei ci fossimo concessi del tempo e poi una chiacchierata dove decidere come fare per salvaguardare la nostra dignità oltre che la nostra sicurezza e quella dei nostri figli, ora non sarei qui a scrivere questa lettera.

 

SILVIO BERLUSCONI MEME SU TOTTI E ILARY

Ma ci sono gli avvocati di mezzo ed è scoppiata la guerra. Mi chiedo a che pro? anche se poi la risposta è semplice: una separazione giudiziale è molto più proficua di una consensuale. E quindi occorre far sì che i clienti si «sparino addosso», si distruggano come nella guerra dei Roses e adesso nella guerra dei Totti. Io vorrei preservare i miei ragazzi, ormai adolescenti, ma capisco che non posso alzare la bandiera bianca facendomi togliere tutto compresa, lo ripeto, la dignità. E allora devo rispondere accusa ad accusa, calunnia a calunnia, colpo basso a colpo basso.

 

Mi faccio schifo e avrei voglia di lasciar perdere tutto, che si prendesse tutto. Perché a rischio non c'è solo il conto in banca ma anche la mia serenità, e non ha prezzo. Poi però penso che non è giusto, mi monta la rabbia e il desiderio di distruggerla. Lei, l'amore della mia vita fino a poco tempo fa, la madre dei miei figli. Come è crudele la vita. Come siamo crudeli noi, incapaci di conservare un sentimento anche dopo che la passione è sopita. Farsi la guerra dopo aver fatto l'amore è veramente un crimine.

Lo so, ma non ho altra scelta.

Fabio

 

LA RISPOSTA DI MARIA CORBI

 

tweet totti ilary 8

Caro Fabio, dalle mie parti si dice: «chi ha più testa ce la metta». E io aggiungerei: «chi ha più educazione ce la metta». Quindi se pensi di essere tu il più dotato nella coppia cerca di non reagire come nella preistoria, «dente per dente». O come nella famiglia Totti: «Borsetta griffata per Rolex». La guerra non giova mai a nessuno, nemmeno a chi la vince. E sicuramente tra le vittime «civili» ci sono i figli costretti ad assistere a scene sciagurate e incivili.

 

E' vero, ha ragione il regista Gabriele Muccino, quando dice che spesso sono gli avvocati a sollevare gli animi e ad armare i loro clienti con le peggiori intenzioni. Ma è anche vero che al proprio avvocato si può dire: «no io questo confine non voglio superarlo, troviamo un accordo».

 

ilary blasi e i rolex di totti - meme

Credo che sarebbe d'aiuto al giorno d'oggi, soprattutto nei matrimoni celebrati solo civilmente, permettere i patti prematrimoniali, in modo che dopo non ci sia modo di litigare, almeno non troppo. La telenovela dei Totti ci insegna che non c'è fine al peggio quando si prende la strada della rissa. Corna messe in piazza, dispetti, avidità, bugie. Chi più ne ha più ne metta. E che Francesco Totti almeno eviti di dire che se ha parlato «lo ha fatto per i figli». E se lo faceva contro i suoi figli cosa sarebbe accaduto? La guerra mondiale? E' tutto talmente triste e misero che alla fine non rimane che ridere (amaro).

TOTTI ILARYILARY BLASI tottimi chiamo francesco totti totti e ilarydivorzio 3chiodo schiaccia chiodo 2TOTTI ILARY LA GUERRA DEI ROLEX

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?