rocco siffredi sex lessons sesso porno

A LEZIONE DA ROCCO – FERMI TUTTI, ARRIVA IL PRIMO CORSO DI EDUCAZIONE SESSUALE DI ROCCO SIFFREDI: “L’EREZIONE? ORMAI NEI FILM TUTTI USANO LA CHIMICA. LE POMPETTE LE FANNO AI TRENTENNI” – “LE RAGAZZINE HANNO L’ANSIA DA PRESTAZIONE, IMPARANO CHE OGNI RAPPORTO FINISCE CON UN’EIACULAZIONE IN FACCIA, PERCHÉ COSÌ SI CONCLUDONO IL 90% DELLE CLIP DI PORNHUB. VA SPIEGATO LORO CHE...” – L’ADDIO ALLE SCENE? “SE FOSSE PER ME NON MI FERMEREI MAI, MA IL FISICO NON È PIÙ QUELLO DEI VENT’ANNI, E MAGARI UNA RAGAZZA GIRA CON TE PERCHÉ SEI ROCCO SIFFREDI MA HA DAVANTI UN SESSANTENNE…”

 

 

 

 

 

Silvia Bombino per www.vanityfair.it

 

ROCCO SIFFREDI

Depilarsi i genitali serve per far sembrare un pene più grande? Sì. Una donna può provare fastidio durante la penetrazione se lui «curva» da una parte? Il sesso è sporco? Certo, ma solo se è fatto bene. Nel 1972 Woody Allen firmava un film che spiegava i rapporti sessuali dal di dentro, cinquant’anni dopo la più famosa pornostar mondiale, Rocco Siffredi, scrive un libro sulla sessualità che si vede fuori.

 

 Esce così il 27 aprile, a quindici anni dalla sua autobiografia, Sex Lessons (Mondadori, pagg. 120, € 17), il primo corso di educazione sessuale del divo, che vive a Budapest con la moglie Rózsa e i figli Lorenzo, 25 anni, e Leonardo, 21.

 

Lei, così libertario, non si sente a disagio nell’Ungheria del governo ultraconservatore di Orbán?

«Sta parlando dello stesso Orbán che a dicembre scorso ha espulso dal partito uno dei fondatori dopo che era stato sorpreso in un’orgia con 24 uomini?».

ROCCO SIFFREDI SEX LESSONS

 

Esattamente.

«Be’, direi. Però in Italia è ancora più complicato fare il mio lavoro, con il Vaticano vicino. Anche se vedo ormai che, grazie ai social, nessun politico può più reprimere la sessualità di nessuno: per le nuove generazioni l’eterosessualità non vorrà dire più nulla. Si va verso una sessualità bella e che ci rappresenta, verso un uomo o una donna».

 

A proposito di nuove generazioni: le statistiche dicono che la maggior parte dei ragazzi non ha informazioni sul sesso né in casa né a scuola, ma tutti guardano i video porno su Internet. Lei che cosa ne pensa?

rocco siffredi pornostar agli esordi

«Che stiamo educando già la seconda generazione di ragazzi con la pornografia online. Anni fa avevo lanciato un appello al ministero dell’Istruzione per rendere obbligatoria nelle scuole italiane l’educazione sessuale, come succede in tutto il mondo.

 

Mi sono anche offerto come promotore dell’iniziativa, ma la reazione è stata tiepida: va bene Rocco, ma a queste cose ci pensiamo noi. Gli studenti mi vogliono, presidi e rettori impediscono l’incontro. Un pornodivo non è gradito: piaccio se ti devi fare una sega, ma chiusi i pantaloni è un mondo da nascondere».

 

Rifacciamo un appello, oggi.

«Se domani mi chiama il preside di una scuola ci vado subito, e gratis. Mi piace il confronto con i ragazzi».

 

dana vespoli valentina nappi rocco siffredi

Quindi la sua battaglia si è trasformata in questo libro?

«No, è andata così: l’editore ha notato i video che facevo su YouTube per rispondere alle tantissime domande che mi fanno in materia di sesso e mi ha chiesto di trasformarli in un libro. Non ho la pretesa di essere un sessuologo, quello che ha capito tutto, il mio approccio è il consiglio del fratello maggiore.

 

Conosco così bene il mondo del porno che posso trovare le differenze con la vita vera, anche perché sono un uomo sposato, padre di due figli, vedo il tema da punti di vista diversi. E avendo un’esperienza trentennale sul campo, la trasmetto».

rocco siffredi 1

 

Suo figlio Lorenzo però l’ha sorpresa, racconta nel libro, confessandole di non avere imparato il sesso dal porno, ma facendolo con la fidanzata di sempre.

«Fanno dieci anni insieme adesso. Mi ha sconvolto perché non pensavo possibile esistesse qualcuno che potesse fare a meno del porno. Ma ci sta: essendo mio figlio, è normale che abbia un approccio distaccato. Tutti gli altri guardano i miei video, e tanti credono che sia quello il vero sesso».

 

Invece qual è?

lorenzo tano siffredi

«L’esperienza sessuale è fatta del rapporto con la persona con cui lo fai, è scambio di sentimenti, divertimento, comunicazione. Le ragazzine invece hanno l’ansia da prestazione, imparano che ogni rapporto finisce con un’eiaculazione in faccia, perché così si concludono il 90% delle clip di PornHub. Va spiegato che la pornografia serve agli adulti per motivarli, eccitarli, non è un manuale».

 

Nel libro affronta il tema delle «prime volte».

«Ci sono quelle che a 13 anni sembrano pornostar e ragazze di 26 anni che mi scrivono che sono ancora vergini perché non hanno trovato l’uomo giusto. Io sono per la sperimentazione, anche se prima bisogna conoscere il proprio corpo.

 

rocco lorenzo leonardo siffredi

E usare il preservativo per prevenire le malattie a trasmissione sessuale, perché sui set ci sono mille controlli, nella vita vera no. Bisogna stare attenti al consenso, perché se l’altro dice “no”, è “no”: nel porno invece sembrano tutti disposti a fare tutto. Rassicuro i maschi sull’erezione: non è più come negli anni ’90, ormai nei film tutti usano la chimica, non sono prestazioni autentiche. Urologi di fama internazionale però mi raccontano che le “pompette”, quelle che abbiamo conosciuto con il Cavaliere, ora le fanno ai trentenni, con disfunzioni erettili tutte mentali».

 

Anche le donne hanno paranoie, soprattutto sul corpo.

rocco siffredi

«Ho avuto rapporti meravigliosi con donne magrissime o sovrappeso, lontane dal canone “classico” di bellezza: erano sicure di sé. L’erotismo lo fa l’autostima».

 

Ha senso «rifare» educazione sessuale da più grandi?

«Sì, perché ci sono coppie che scopano da vent’anni nella stessa posizione, e donne che non hanno mai avuto un orgasmo. La verità è che non ci si parla, si ha vergogna. Non arriviamo neanche al 10% di quello che può dare il sesso».

rocco siffredi casey calvert sarah shedov gabriella paltrova

 

Per le coppie di lunga data consiglia lo scambio di coppia, o comunque guardare mentre il partner sta con un’altra persona. È sempre necessario introdurre un terzo?

«La verità è che è il problema di tutti: dopo anni la passione cala, non ce n’è, e sulla monogamia la novità a un certo punto vince sempre».

 

Lei racconta che sua moglie non lo vuole fare, lo scambismo: quindi come risolvete?

rocco siffredi e famiglia

«Con lei sin dall’inizio sono stato chiaro: io giravo con altre donne, sul set, e anche lei avrebbe dovuto farlo. Ma mi ha sempre risposto: “Sono tutti brutti”. Ovviamente non era vero, ma lei fa parte di quel tipo di donna che ne preferisce uno alla volta: se sono innamorata di te, sto con te. Ho anche provato a portarla in un locale per fare una cosa a tre. Mi ha detto: “Ma tu sei scemo!”. È il mio opposto, forse per questo stiamo insieme da 27 anni».

 

Quante volte alla settimana, o al giorno, fate sesso?

«Non abbiamo regole, quando abbiamo voglia. Mia moglie però non ama farlo quando ci sono altri in casa, e noi abbiamo la governante che viene ogni mattina…».

 

Nel libro parla anche dei social, che cambiano il sesso.

malena rocco e martina smeraldi 7

«Tutto è diverso sia sul set, dove ci sono attrici che arrivano e due secondi prima di fare la scena sono lì a postare, sia nella vita, dove i ragazzini invece di godersi il momento vivono con il cellulare in mano per filmare tutto.

 

Ma il sesso è qualcosa che uno deve aver voglia di fare, senza il desiderio siamo macchine. Quei ragazzini che scopano senza coinvolgersi, perché va di moda, senza portarsi un’emozione a casa, poi si annoieranno, e dalla noia nascono mostri. Ne so qualcosa, sono stato dipendente dal sesso».

malena con rocco siffredi

 

Ne è uscito del tutto?

«Sì, per fortuna. È una cosa terribile».

 

Non ha mai desiderato avere una libido minore?

«No, perché il sesso è la cosa più bella che c’è. Però ho capito che nella vita c’è anche altro e forse mi sono perso delle cose che potevo approfondire».

avn rocco siffredi

 

A che età si può iniziare a parlare di sesso con i ragazzi?

«Verso gli 11, i 12 anni. In Italia nelle poche scuole in cui ci sono progetti se ne parla a 15 o 16, quando è troppo tardi».

 

Molti genitori ritengono che sia la famiglia a doversi occupare per prima dell’educazione sessuale dei figli.

«Anche se fosse, in pochi lo fanno davvero. E credo che con un genitore un figlio sia sempre in imbarazzo. Mio padre mi raccontava nel dettaglio le sue avventure, io ero infastidito. I miei figli non mi hanno mai fatto vedere il loro attrezzo, né da piccoli né ora. Sono molto pudichi».

 

Qual è stata, alla sua epoca, la sua educazione sessuale?

«La rivista Supersex».

 

Che educazione sessuale ha dato ai suoi figli?

«Se ne è occupata Rózsa e la ringrazierò sempre. Io ero troppo imbarazzato per via del lavoro che facevo, che loro hanno sempre saputo sin da bambini».

rocco siffredi amica chips

 

Anche quest’anno ha ricevuto premi alla 37a edizione degli AVN Awards, gli oscar del porno: uno come «Miglior attore straniero dell’anno» e l’altro come «Miglior scena anale». Quindi continua a fare l’attore?

«Era per un film dell’anno scorso. Da quest’anno non ho più girato: se fosse per me non mi fermerei mai, ma il fisico non è più quello dei vent’anni, e magari una ragazza gira con te perché sei Rocco Siffredi ma ha davanti un sessantenne. Non è il caso. Cerco un equilibrio, ho fatto la mia prima serie porno, 8 puntate, senza mai essere in scena».

avn awards 21 rocco siffredi

 

Non ha paura, smettendo, come le era successo in passato, di ricadere nella dipendenza?

«Infatti cerco di non dire che ho “ricominciato a smettere” proprio per non portarmi sfiga. Però sento di essere sulla strada giusta, non sento l’esigenza di farlo sul set, riesco a gestire la cosa con mia moglie… Vediamo quanto regge Rózsa! Mi sfogo anche con lo sport: ho 10 ettari di terreno, corro. Poi devo dire che ho riattivato il contest personale».

 

Ossia?

«La masturbazione, che non fa mai male. Non è semplice. Si dice che ognuno di noi nasce per qualcosa, io sono nato per il mio lavoro. Gennaro, mio papà, non sbagliava un colpo. Da qualcuno avrò preso».

sex addictionrocco e famiglia alla coppa selvaDIPENDENZA DA SESSOLA STATUA DEDICATA A ROCCO SIFFREDIMARICA CHANEL - ROCCO SIFFREDI - TINArocco siffredi con i figli leonardo e lorenzorocco siffredi pornostar 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA