boris johonson coronavirus

LONDON CLOSING - LA VARIANTE INGLESE È FUORI CONTROLLO E BORIS JOHNSON SI PREPARA AL TERZO LOCKDOWN: IL VIRUS DILAGA E LE COSE VANNO PEGGIO CHE A MARZO-APRILE, NONOSTANTE CON LE RESTRIZIONI LOCALI IN ATTO L’80% DEL PAESE SIA GIÀ PRATICAMENTE CHIUSO - ALCUNI OSPEDALI NEL SUD-EST HANNO LA METÀ DEI PAZIENTI TOTALI CONTAGIATI E CI SONO 25MILA RICOVERATI NEL PAESE, IL 30% IN PIÙ DEL PICCO DI APRILE…

 

 

 

Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

boris johnson

In Regno Unito è corsa contro il tempo per cercare di contenere la furia del coronavirus. E quindi si richiude tutto, per la terza volta, perché l’incubo è tornato e per certi versi sembra peggiore di quello di marzo-aprile. Perché la nuova variante inglese dilaga in tutto il Paese, non solo a Londra e nel sud-est: oltre 50mila casi al giorno da quasi una settimana, record di sempre, ricoveri ai massimi, morti ai livelli della primavera, la Scozia è tornata oggi in terzo lockdown nazionale, l’Inghilterra farà lo stesso nei prossimi giorni, se non ore. Il primo ministro Boris Johnson parlerà alla nazione alle 21 italiane stasera.

margaret keenan prima a vaccinarsi contro il coronavirus nel regno unito

 

Per questo, da oggi, oltre a quello di Pfizer, si sta somministrando Oltremanica anche il nuovo vaccino di Oxford e AstraZeneca, dopo una rapida ma controversa approvazione da parte dell’autorità del farmaco britannica e l’annuncio di distanziare le due dosi fino a tre mesi per cercare di vaccinare nel frattempo quante più persone possibili, seppur sviluppando un’immunità limitata al 60-70 per cento. Dopo la 90enne Margaret Keenan e William Shakespeare per il vaccino di Pfizer, la prima persona cui è stato somministrato il vaccino di Oxford stamattina in Inghilterra è il pensionato Brian Pinker, 82 anni di Oxford, che soffre di patologie ai reni.

 

lockdown a londra 1

Misure emergenziali che fanno capire quanto sia alto l’allarme a Londra. I dati sono inquietanti, soprattutto se si pensa che l’80% del Paese, con le restrizioni locali in atto, è praticamente già in lockdown e prima lo è stato per tutto il mese di novembre. Ciononostante, i contagi non sono scesi, e anzi, sono schizzati come mai visti prima. Segno che la nuova “variante inglese” super-contagiosa riesce a diffondersi nonostante le misure restrittive in atto nelle ultime settimane. A Londra e in quasi tutto il Paese da due settimane sono chiusi pub, bar, ristoranti e i negozi non essenziali, non si può incontrare nessuno in casa (solo una persona all’esterno): oggi la capitale era deserta e desolata come davvero non si vedeva da aprile-maggio.

vaccinazione anti coronavirus regno unito

 

Tuttavia, il virus sembra irrefrenabile. Dicevamo dei dati preoccupanti che circolano nel governo e tra i suoi esperti. Basta elencarli per far capire la gravità della situazione: alcuni ospedali nel sud-est e Londra hanno il 50% dei pazienti totali malati di Covid; in tutto sono 25mila i ricoverati per Covid al momento nel Paese, ossia il 30% in più del picco di aprile; vari ospedali sono già al collasso e stanno annullando qualsiasi altro tipo di visite, anche da remoto, perché le terapie intensive sono travolte da nuovi ricoveri e i medici servono soprattutto lì; secondo Politico, a Whitehall qualcuno già calcola che, di questo passo, entro fine mese si potrebbe sfondare la mostruosa quota 100mila morti per Covid, il che significherebbe altri 25mila da qui alla fine di gennaio. Infine, per completare il mesto scenario, una nuova variante sudafricana del virus sembra avere un potenziale devastante, molto di più di quella inglese. Tanto che Sir John Bell, professore di Oxford, teme che i nuovi vaccini possano non funzionare contro il nuovo ceppo sudafricano.

boris johnson

 

Per questo anche in Inghilterra, dopo l’annuncio di oggi della premier scozzese Sturgeon, stasera potrebbe essere dichiarato il terzo lockdown nazionale, come ieri ha chiesto, col solito tempismo, il leader laburista Keir Starmer, che ha ancora una volta inchiodato l’esecutivo conservatore alle sue contraddizioni ed esitazioni nella lotta al Coronavirus. Boris Johnson parlerà alle 21 italiane: di certo, ci saranno tante nuove restrizioni, inclusa la chiusura delle scuole, che il suo governo sinora ha sempre cercato di evitare, inutilmente. E se le misure non avranno il nome di “lockdown nazionale”, la sostanza non cambierà di certo: si chiuderà tutto subito, e forse fino a Pasqua. Perché la variante inglese del virus sembra irrefrenabile. E lo stesso destino potrebbe capitare adesso ad altri Paesi. Nonostante i vaccini, e le 140 milioni di dosi tra quello di Oxford (100) e Pfizer( 40) ordinate da Johnson, la strada verso una sorta di normalità è ancora lunghissima. In Regno Unito, e non solo.

lockdown a londra oxford circus vaccino anti coronavirus nel regno unito

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."