LORO PIANA NON CI VA PIANO – L’EX PROPRIETARIO DELL’AZIENDA DI TESSUTI NON MOLLA LA COMPAGNIA INGLESE “PETERS&MAY”, CHE HA AFFONDATO IL SUO SUPER YACHT “MY SONG”: “CERCANO DI SOTTRARSI A EVIDENTI RESPONSABILITÀ, MA DOPO OLTRE UN ANNO DI ANALISI E VERIFICHE, ORA VOGLIAMO DARE LA NOSTRA VERSIONE DEI FATTI” – “MI ASPETTO CHE COPRA IL DANNO” (CIOÈ I 30 MILIONI DI VALORE DEL VELIERO…) – IL 10 SETTEMBRE A MILANO LA PRIMA UDIENZA

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1 – “MY SONG” IS OVER – IL VELIERO DI 40 METRI DI LORO PIANA È NAUFRAGATO (28 MAGGIO 2019)

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-my-song-rdquo-is-over-ndash-veliero-40-metri-loro-piana-204455.htm

 

2 – ''LA BARCA PIÙ BELLA DEL MONDO'' RIDOTTA A CHIATTA DA FIUME: QUEL CHE RESTA DI ''MY SONG'', GIOIELLO DI LORO PIANA AFFONDATO DURANTE IL TRASPORTO DAI CARAIBI ALL'EUROPA

https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/39-39-barca-piu-bella-mondo-39-39-ridotta-chiatta-205101.htm

 

 

3 – PIER LUIGI LORO PIANA HA CITATO IN GIUDIZIO LA COMPAGNIA DI TRASPORTO BRITANNICA DOPO CHE IL SUO YACHT DA 30 MILIONI È PRECIPITATO DAL MERCANTILE ED È AFFONDATO

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/loro-piana-tocca-piano-ndash-pier-luigi-loro-piana-ha-citato-244032.htm

pier luigi loro piana 1 pier luigi loro piana 1

 

4 – PIERLUIGI LORO PIANA: «COSÌ QUEL CARGO HA DISTRUTTO IL MIO YACHT»

Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”

 

«Era la mia barca di fine carriera, uno yacht a vela da crociera che non aveva certo perso l’attitudine a fare regate. Una barca vittoriosa, storica, italiana, che aveva appena battuto il record della sua categoria nella traversata atlantica organizzata dal Royal Ocean Racing Club. Ora bisogna stabilire le responsabilità».

lo yacht my song lo yacht my song

 

Pierluigi Loro Piana parla per la prima volta a quasi un anno e mezzo dall’incidente nel Golfo del Leone, quando la sua My Song fu sbalzata dalla nave cargo inglese della Peters&May, nel mezzo di una tempesta, e fu distrutta.

 

Da allora è iniziata una battaglia legale proprio sulle responsabilità di quell’evento che adesso gli inglesi vogliono portare alla Corte di Londra. «Noi vorremmo invece giocare la partita in casa, perché il veliero è frutto di un progetto italiano e appartiene alla mia famiglia di imprenditori di questo Paese», rivendica Loro Piana.

 

La controversia

lo yacht my song 2 lo yacht my song 2

Il mondo velistico guarda all’esito della controversia nata attorno alla barca lunga 130 piedi — quasi 40 metri — che dell’Italia della vela è l’icona, una tradizione che si snoda dal 1988, quando Loro Piana, ex proprietario dell’azienda di tessuti in lana e cachemire poi venduta a Lvmh, grande appassionato di vela come il resto della sua famiglia, tenne a battesimo la prima edizione di My Song.

 

Ancorata al porto Carlo Riva di Rapallo (poi a Porto Lotti, vicino a La Spezia, dopo la mareggiata del 2018), la quarta edizione di My Song, la più grande della storica scuderia, era uno dei simboli del Golfo del Tigullio e attraeva gli sguardi dei turisti tra Portofino e San Fruttuoso.

il naufragio della nave 'my song' di loro piana 3 il naufragio della nave 'my song' di loro piana 3

 

Al timone c’è sempre stato Pierluigi. Come tattici si sono alternati l’olimpionico Tommaso Chieffi, Giorgio Benussi, Antonio Marrai e Francesco De Angelis. E le vittorie sono arrivate nella Maxi Yacht Rolex Cup e nella Loro Piana Superyacht Regatta nel 2018.

 

La causa

Nel maggio 2019 My Song era a buon punto della traversata che doveva portarla — cento tonnellate e 55 metri di albero — dai Caraibi a Genova e quindi a Porto Cervo per la Loro Piana Superyacht Regatta «in condizioni di estrema sicurezza, pensavo, affidata alle mani di un trasportatore con una grande tradizione.

 

Dopo oltre un anno di analisi e verifiche, ora vogliamo dare la nostra versione dei fatti», dice l’armatore, che oggi investe il patrimonio nelle piccole e medie aziende italiane per sostenerne la crescita.

la nave 'my song' di loro piana 8 la nave 'my song' di loro piana 8

 

La prima udienza è fissata il 10 settembre a Milano, dove Loro Piana ha promosso una causa alla società inglese, chiedendo un risarcimento di 30 milioni, pari al valore del veliero che ha richiesto tre anni di lavoro prima della consegna nel 2016, ed è assistito dai legali dello Studio Chiomenti di Milano e dallo Studio Mordiglia di Genova.

 

il naufragio della nave 'my song' di loro piana 1 il naufragio della nave 'my song' di loro piana 1

My Song è un 40 metri in fibra di carbonio, concentrato di innovazione costruito nei cantieri finlandesi Baltic Yachts su un progetto italiano, anche nella tecnologia e nel design. All’azione legale Peters&May ha risposto con una causa a Londra dove si è già espressa l’Alta Corte di Giustizia: la richiesta di risarcimento andrà avanti ma solo spostando il contenzioso nella City.

 

Il futuro

la nave 'my song' di loro piana 5 la nave 'my song' di loro piana 5

Peters&May ha rigettato ogni accusa. Colpa dell’invaso che sosteneva lo yacht, curato dall’equipaggio italiano, sostiene la compagnia che aveva peraltro chiesto come condizione un’assicurazione, consigliando di avvalersi di Allianz, un primario nome internazionale, presso la quale ha stipulato una polizza all risk.

 

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«Ora mi aspetto che copra il danno», dice l’imprenditore. «Sono rimasto molto sorpreso dalla ricostruzione che Peters&May fa del sinistro, gravemente inesatta e fuorviante, come sarà presto chiarito. Già un anno fa, a incidente appena avvenuto, il ceo di Peters&May aveva cercato di sottrarsi a evidenti responsabilità, nonostante fosse nella oggettiva impossibilità di valutare l’incidente occorso appena tre giorni prima», spiega Loro Piana che parla di «gravi carenze da parte inglese, emerse anche dagli accertamenti tecnici che mostrano come lo yacht sia stato posizionato erroneamente a prua, la parte più esposta a rischi del cargo.

il naufragio della nave 'my song' di loro piana 4 il naufragio della nave 'my song' di loro piana 4

 

Aggiungo che subito prima della partenza della nave da Antigua, la Triton Marine aveva anche certificato che tutto era pronto per il viaggio». Sta già pensando a una quinta edizione di My Song? Il mondo della vela se lo aspetta e parla di uno yacht più piccolo per veleggiare con i figli, fare regate. «Ci lavoro, faccio progetti, sogno — risponde il velista —. Sognare non costa nulla e rende felici».

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