IL LUTTO È GIÀ FINITO, RIPARTE LA PROTESTA CONTRO IL GOVERNO - SCONTRI A BEIRUT NELLA NOTTE, CON I DIMOSTRANTI CHE HANNO APPICCATO INCENDI NEI PRESSI DEL PARLAMENTO - ARRESTATO IL DIRETTORE DEL PORTO, CONGELATI I SUOI FONDI. CI SONO ANCHE ALTRE 15 PERSONE FINITE IN MANETTE NELL'INCHIESTA SULLA GESTIONE E MANUTENZIONE DEL MAGAZZINO ESPLOSO MARTEDÌ - LORO SOSTENGONO CHE IN QUESTI ANNI…

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BEIRUT: ARRESTATO IL DIRETTORE DEL PORTO

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 (ANSA) - C'è anche il direttore generale del porto di Beirut, Hassan Koraytem, tra le 16 persone arrestate ieri nell'inchiesta sulle esplosioni che hanno devastato la capitale libanese. Lo rende noto l'Abc citando fonti giudiziarie locali. La magistratura, inoltre, ha disposto il congelamento dei conti di 7 persone, tra cui lo stesso direttore del porto e il capo della dogana lbanese, Badri Daher.

 

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Le autorità hanno interrogato più di 18 funzionari portuali e doganali e altri coinvolti nei lavori di manutenzione del magazzino esploso martedì e 16 sono state messe in custodia. Il direttore generale del porto e il capo delle dogane, anch'essi agli arresti, mercoledì avevano detto alle emittenti libanesi che diverse lettere erano state inviate nel corso degli anni alla magistratura del paese chiedendo la rimozione di materiale altamente esplosivo immagazzinato nel porto. Secondo le autorità, quasi 3.000 tonnellate di nitrato di ammonio, utilizzato per i fertilizzanti, ma anche per costruire bombe, erano state tenute per sei anni senza misure di sicurezza nel magazzino esploso.

 

BEIRUT:SCONTRI NELLA NOTTE,POLIZIA USA GAS LACRIMOGENI 

 (ANSA) - Una violenta protesta antigovernativa è scoppiata ieri notte a Beirut nella zona del Parlamento: lo scrive la Bbc online, che riporta scontri tra "decine" di dimostranti e forze dell'ordine. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti scesi in strada per denunciare il malgoverno in seguito all'esplosione di martedì che ha provocato almeno 137 morti e 5.000 feriti.

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