macachi-9

MACACO ER CAZZO - PUÒ RIPARTIRE LA TANTO DISCUSSA SPERIMENTAZIONE SUI MACACHI, PORTATA AVANTI DAI RICERCATORI DELLE UNIVERSITÀ DI TORINO E DI PARMA, MINACCIATI DI MORTE PER I LORO STUDI: IL TAR DEL LAZIO HA RESPINTO IL RICORSO DELLA LEGA ANTI VIVISEZIONE - LA RICERCA SERVE PER IL RECUPERO VISIVO IN PERSONE CHE HANNO UNA PARZIALE CECITÀ DOVUTA A LESIONI CEREBRALI – MA LA LAV PROMETTE BATTAGLIA E…

Federica Cravero per “la Repubblica”

 

macachi 6

Può ripartire la tanto discussa sperimentazione sui macachi, portata avanti dai ricercatori delle università di Torino e di Parma, minacciati di morte per i loro studi, e ostacolata dagli animalisti della Lav. Il Tar del Lazio ha infatti respinto il ricorso della Lega anti vivisezione e annullato lo stop che i giudici avevano imposto in via cautelare a gennaio.

 

macachi 2

Lo studio, condotto nell' ambito del progetto Light-Up validato dal Consiglio europeo delle ricerche, ha lo scopo di trovare meccanismi neurali e trattamenti per il recupero visivo in persone che hanno una parziale cecità dovuta a lesioni cerebrali e non dell' occhio. Qualcosa di simile a una fisioterapia, ma per il sistema visivo, che oggi non esiste compiutamente.

 

macachi 1

E per farlo, prima di applicare nuove terapie sull' uomo, i ricercatori le testano sugli animali - nove esemplari in tutto della specie Macaca mulatta - ai quali vengono provocate piccole lesioni a un occhio. Una pratica contestata dagli animalisti, ma ora riconosciuta valida dal Tar, che ha acquisito pareri del Consiglio superiore di sanità e dell' European Research Council in cui si afferma che non solo gli animali sono indispensabili, ma anche non si possono usare animali a sviluppo neurologico inferiore.

 

macachi 7

«Si tratta di una battuta d' arresto che certo non ferma la nostra battaglia che sapevamo essere lunga e molto difficile - sostiene la Lav - Ricorreremo al Consiglio di Stato, che speriamo si pronunci al più presto, accogliendo le nostre fondate ragioni giuridiche e scientifiche, come già evidenziato quando abbiamo ottenuto la sospensione del progetto.

 

Nel corso di queste ultime fasi processuali sono emerse realtà scioccanti, che confermano come quanto abbiamo denunciato sia solo la punta dell' iceberg».

Ma i giudici amministrativi hanno respinto anche le contestazioni degli animalisti a proposito del trattamento ricevuto dagli animali nel laboratorio di Parma. Viene citato infatti il verbale di un sopralluogo del Nas: «Tutti gli animali si presentano in apparente buono stato di salute.

 

macachi 4

Tutte le gabbie sono fornite di corde, trapezi, palle, lettiera in corteccia. Per alcune ore della giornata sono proiettate immagini su una televisione e viene diffusa musica. L' alimentazione prevede mangime completo secco integrato con frutta fresca, secca, verdure e succhi».

 

macachi 3

La sperimentazione era stata avviata un anno fa ma già in autunno la Lav aveva provato a fermarla con questo ricorso al Tar. La richiesta di sospensiva in un primo tempo era stata respinta, ma il Consiglio di Stato l' aveva concessa a gennaio. Da quel momento il laboratorio era stato chiuso, in attesa del pronunciamento di questi giorni. Nel frattempo la battaglia era uscita dalle aule di giustizia.

macachi 5

 

La Lav aveva promosso una raccolta firme sottoscritta da oltre 433 mila persone e diverse manifestazioni avevano creato una campagna d' odio nei confronti dei ricercatori e il presidente della Lav Gianluca Felicetti era stato anche indagato per istigazione a delinquere e minacce

macachi 9MACACHImacachi 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…