ugo di puorto raffaele mormone corinaldo

MAI DIRE SPRAY – LA BANDA DI CORINALDO ERA STATA SCOPERTA DENTRO LA DISCOTECA: PER QUESTO HANNO SPRUZZATO PIÙ SPRAY AL PEPERONCINO DEL SOLITO, UNA BOMBOLETTA INTERA, PER SCAPPARE – I TESTIMONI: “SENTIVAMO UN FORTE DOLORE ALLA GOLA E CONTEMPORANEAMENTE CI TIRAVANO VIA LE CATENINE” – I CONSIGLI DI UGO DI PUORTO: “BISOGNA CHE LO SOFFOCHI FRA” – ALTRI 6 INDAGATI – VIDEO

Il momento in cui crolla la balaustra fuori dalla discoteca, cadono i ragazzi

 

LA STRAGE DI CORINALDO

 

Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

La strage di Corinaldo non è accaduta per caso. I ragazzi della banda hanno spruzzato spray al peperoncino, in quantità maggiore rispetto a quanto erano abituati a fare nei loro colpi seriali, perché erano stati scoperti da uno delle persone che avevano derubato. E avevano bisogno di scappare. A raccontare cosa è accaduto è Alessandro, un giovanissimo ragazzo che quella sera era alla Lanterna Azzurra.

 

ugo di puorto

«A mezzanotte e venti dell' 8 dicembre - mette a verbale - sono entrato in discoteca. Con i miei amici ci siamo diretti verso il bar. Aspettavo che i miei amici prendessero da bere: a un certo punto ho avvertito che qualcuno appoggiava, proprio a contatto, la sua schiena contro la mia. Poi avvertivo che dalle spalle qualcuno aveva preso la catenina in oro che avevo al collo e con un tiro unico riusciva a strapparmela di dosso».

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

 

Alessandro vuole recuperarla. «Ho girato per la discoteca per capire chi fosse stato e, nella parte opposta, vedevo quattro ragazzi che facevano "comunella" e parlavano tra di loro. Non so perché il loro atteggiamento mi insospettiva tanto che mi avvicinavo chiedendogli perché mi avessero rubato la collana e di farmi vedere all' interno delle loro tasche () Uno mi diceva che non aveva bisogna di rubare la mia perché ne aveva già una», circostanza questa da manuale: i ragazzi indossavano sempre gioielli proprio per poter usare questo tipo di argomento di difesa, se fermati da poliziotti o security interna delle discoteche.

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

 

raffaele mormone

«L' altro mentre parlavo camminava avanti e dietro nello spazio di circa un metro sempre vicino a me con le mani tenute verso il basso». Poi, il disastro: «A un certo punto mentre parlavo con loro, ho avvertito in maniera fortissima un forte fastidio alla gola, al naso e agli occhi, tanto da non riuscire più a respirare. Frastornato, mi rendevo conto che la folla presente in sala stava scappando verso la porta di sicurezza posteriore dove anche io mi sono diretto e sono stato uno dei primi ad uscire senza troppi problemi. Per fortuna».

ugo di puorto

 

Cosa era successo? La banda - che secondo gli investigatori era composta da una dozzina di persone, oltre ai sei arrestati ci sono altrettanti indagati - aveva scaricato una bomboletta intera di "Laura", come chiamavano lo spray, "spruzzando dai piedi", "e poi in bocca, in faccia, bisogna che lo soffochi fra", come consigliava sempre Ugo Di Puorto, uno degli arrestati, il figlio del prestanome dei casalesi che in queste prime ore in cella la banda sta già indicando come il capo. Il dna di Ugo è quello trovato sulla bomboletta scarica nella discoteca di Corinaldo.

 

ugo di puorto con eros amoruso

E che quel liquido sia stato spruzzato in grandissima quantità per scappare da Alessandro che li aveva riconosciuti, emerge da una serie di altre dichiarazioni. Federico ha raccontato che «non facevamo in tempo a raggiungere Alessandro che cominciavo a sentire una fastidio alla gola come se avessi mangiato un peperoncino intero». Ma è successo qualcosa di ancora più incredibile.

raffaele mormone

 

Quello spruzzo è stato una specie di segnale. Appena è partito il fuggi fuggi in più posti del locale sono cominciati i furti dei ragazzi della banda, sparsi nei punti nevralgici del locale. Racconta Davide: «Ero sulle scale, andavo in direzione del bar quando ho sentito un forte odore di peperoncino. Sentivo che qualcuno mi tirava indietro per il collo, tanto che si rompeva la catenina che indossavo. In quel momento sentivo un forte dolore alla gola».

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

 

Christian era invece nella calca: «Ho sentito un' irritazione alla gola, un pizzico dietro al collo, e poi la folla che andava verso l' uscita di sicurezza gridando "lo spray, lo spray". Il giorno dopo quando mi sono svegliato mi sono accorto che non avevo più la collana al collo». Giacomo, invece, è stato derubato mentre aiutava «i ragazzi ad alzarsi dalla calca». I soccorsi I vigili del fuoco al lavoro per aiutare i feriti dopo il crollo della balaustra.

biglietto sfera ebbasta corinaldo discoteca strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 6strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 5LA LOCANDINA DEL CONCERTO DI SFERA EBBASTA A CORINALDOmeme sui morti di corinaldocommenti miserabili ai morti di corinaldomeme sui morti di corinaldocommenti ai morti di corinaldoL’ingresso della discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo (Ancona)discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo (Ancona)strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 2strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 3strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 4MORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA strage alla discoteca lanterna azzurra di corinaldo ancona 7MORTI E FERITI NELLA DISCOTECA LANTERNA AZZURRA DI CORINALDO ANCONA CORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECA lanterna azzurra corinaldo anconaBIGLIETTO DI SFERA EBBASTA CORINALDO LANTERNA AZZURRAcorinaldo lanterna azzurra il ponticello dove sono morte sei personecorinaldo mascherina discotecalanterna azzurra sfera ebbastadiscoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo andrea cavallari

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO