cannes

I MANESKIN ORMAI SONO PEGGIO DI ZELENSKY: DAL "JIMMY FALLON SHOW" A CANNES, SI VEDONO OVUNQUE! – STASERA LA BAND ROMANA SFILERÀ SUL TAPPETO ROSSO PER LA PRIMA DI “ELVIS”, IL FILM DI BAZ LUHRMANN A CUI HANNO PARTECIPATO CON LA LORO VERSIONE DI “IF I CAN DREAM” – IL ROCK VA FORTE SULLA CROISETTE QUEST'ANNO, COME DIMOSTRA IL DOCUMENTARIO PSICHEDELICO SU DAVID BOWIE - VIDEO

Fulvia Caprara per “La Stampa”

 

maneskin 1

L'onda rock sta per travolgere il Festival e, stasera, sulla Monteè des Marches, si attendono colpi di scena musicali firmati dai Måneskin, volati in Costa Azzurra per festeggiare la prima di Elvis, regia di Baz Luhrman, il film evento sul re del rock cui hanno partecipato con la loro versione di If I Can Dream.

 

Dall'hotel che li ospita a Cap d'Antibes hanno già lanciato segnali eloquenti della loro presenza, prima di tutto la storia Instagram con il selfie di Damiano e Thomas da una terrazza sul mare su cui campeggia la scritta «mi fumo le Cannes».

elvis 8

 

Ma è solo l'inizio, si parla di un party leggendario intitolato «Elvis a Cannes» organizzato dopo la proiezione del film (nei cinema dal 22 giugno) e proposto sull'account Tik Tok @warnerbrosfrance, ma anche della possibilità di un'esibizione dal vivo, magari sul tappeto rosso, mentre i protagonisti dell'opera Austin Butler (Elvis Presley) e Tom Hanks (il colonnello Tom Parker), faranno la loro ascesa verso la sala del Grand Theatre Lumière.

 

maneskin 2

La prima reazione al film è della vedova Priscilla Presley, 76 anni: «L'attore che interpreta Elvis è straordinario - ha dichiarato in un post su Facebook -. Penso che vedendo il film capirete un po' meglio il viaggio di Elvis. Io l'ho visto, e ho guardato il trailer una dozzina di volte, ho avuto l'impressione che, nel racconto, il regista abbia messo il suo cuore e la sua anima».

 

Ad accentuare il mood rock della kermesse, l'anteprima, ieri, del documentario su David Bowie di Brett Morgen Moonage Daydream, un'esperienza immersiva, quasi psichedelica, in cui l'autore ricostruisce il percorso umano e artistica del Duca bianco catturandone l'essenza profonda, molto oltre i traguardi discografici, i concerti con i fan in delirio, il successo mondiale: «Mi ha dato molta forza - spiega l'autore, fan di Bowie dalla prima adolescenza - fare un film che servirà ai ragazzi di oggi per capire meglio che cosa significa crescere e poi invecchiare.

elvis 5

 

Una delle tante lezioni che ho appreso da Bowie è che andare avanti con gli anni può anche significare stare meglio con se stessi e acquistare stabilità. Lui stesso racconta che, acquistando maturità, si è sentito molto più a suo agio con la vita e con i suoi obiettivi. Ha capito che non bisogna necessariamente fare tutto subito».

 

Dall'incontro con i testi di Nietzsche alla scelta di abbattere le barriere tra maschile e femminile, dalle ispirazioni teatrali a quelle cinematografiche, dalla prima esplosione di celebrità al gusto per i travestimenti che cancellano il genere, dall'immersione totale nell'universo delle filosofie orientali alla collaborazione berlinese con Brian Eno, responsabile di svolte cruciali nel sound e nelle tecniche musicali dell'autore, fino alla passione dirompente per la futura moglie Iman, la statuaria modella somala che impone pause e parentesi familiari mai progettate prima: «Non volevo fare un film su Bowie, mi interessava soprattutto mettere in luce le fonti della sua creatività».

moonage daydream 1

 

Il frutto di cinque anni di lavoro, con il sostegno degli eredi dell'autore che hanno dato a Morgen libero accesso ai suoi archivi personali, è una cavalcata entusiasmante tra i mille aspetti della personalità di un artista che non ha mai smesso di cercare e imparare.

 

I brani musicali, dai tempi di Ziggy Stardust a quelli di Life on Mars, da Hallo Spaceboy a Heroes rivivono nelle tonalità del sound design del premio Oscar Paul Massey, le immagini in bianco e nero testimoniano l'infanzia nel quartiere degradato di Brixton, le interviste con la star sono la trama di una cronaca che non è mai affidata alla banalità dei commenti post mortem.

 

moonage daydream 3

Crisi esistenziali, logorio da riflettori, attenzione all'interiorità risuonano in un racconto che si riempie di colori e prospettive diverse a seconda dei diversi momenti di una vita talmente piena da aver reso accettabile, alla fine, persino, l'idea della morte: «Ho mostrato il mio documentario a Sean Penn e a Bono, volevo il loro parere, al termine della proiezione, tornando a casa, ho capito che avrebbe funzionato. Raccontare Bowie era difficile perché è impossibile descriverlo, lui va semplicemente vissuto ed è quello che ho cercato di fare attraverso questo film».

moonage daydream 2elvis 1moonage daydream 6moonage daydream 5elvis 2elvis 3i maneskin alla sfilata cosmogonie di gucci 2elvis 4victoria de angelis dei maneskin 3victoria dei maneskin in versione balneare tranii maneskin alla sfilata cosmogonie di gucci 3maneskinelvis 6i maneskin senza victoria ospiti da jimmy fallon i maneskin senza victoria ospiti da jimmy fallon elvis 7moonage daydream 4

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...