fabio panetta

MANTENIAMO UN PIEDE NELLA BCE - FABIO PANETTA, DG DI BANKITALIA E PRESIDENTE DELL'IVASS, L'ISTITUTO DI VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI, VERSO L'ESECUTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - IL RAPPORTO D’AMICIZIA CON IL MINISTRO GUALTIERI, LA SUA BATTAGLIA SUGLI NPL, LE CRITICHE ALLA VIGILANZA BANCARIA EUROPEA...

Mario Centeno

Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

L'Italia mantiene una posizione di rilievo nel board più importante d'Europa. Nella Banca centrale europea, Mario Draghi lascerà da novembre la presidenza a Christine Lagarde. Ma nel comitato esecutivo, sarà adeguatamente rappresentata con l'ingresso di Fabio Panetta, attuale direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, incarichi che dovrà lasciare.

 

fabio panetta 7

E' stato Mario Centeno, presidente dell'Eurogruppo, l'organo informale dei ministri delle finanze degli Stati membri della zona euro, a indicare ieri che nella riunione del 9 ottobre dei ministri finanziari a Lussemburgo, verrà discussa la nomina di Panetta come membro in sostituzione di Benoit Coeuré, economista francese, entrato nel 2011 al posto di Lorenzo Bini Smaghi. Il 10 ottobre l'Ecofin raccomanderà la nomination al Consiglio europeo che deciderà dopo aver consultato la Bce e il Parlamento europeo: servirà il sì del 72% dei paesi dell'area euro (14 su 19) rappresentativo del 65% della popolazione dell'Eurozona.

 

mario draghi

Lo scatto decisivo è avvenuto perchè il ministero dell'Economia, in zona Cesarini - il termine ultimo era fissato ieri - ha inviato a Centeno la candidatura del banchiere centrale italiano. Panetta, romano di nascita, da 32 anni in Bankitalia, è così balzato in pole position.

 

Nonostante le condizioni fragili dell'economia italiana, l'ascesa di Panetta nel potente organo che prepara le decisione del governing council, che è il consiglio direttivo formato dai governatori dei paesi europei, rappresenta per l'Italia e per via Nazionale un successo perché consente al sistema economico di restare nel club dei grandi, contando anche sulla presenza di Paolo Gentiloni, commissario per gli affari economici e monetari.

 

roberto gualtieri

La nomina di Panetta a fine anno con decorrenza gennaio 2020, comporterà le sue dimissioni dalla direzione generale di Bankitalia e dal vertice dell'Istituto di Vigilanza sulle compagnie assicurative.

 

LA SINTONIA CON GUALTIERI

Il suo avvento nell'esecutivo darà un forte impulso alla dialettica europea in direzione del miglioramento dell'Unione bancaria e per tutelare la nostra economia, grazie al rapporto reciproco di stima e apprezzamento professionale che lo lega a Roberto Gualtieri. Il banchiere italiano, fino a luglio, era membro del Supervisory board dove ha assunto posizioni critiche nei confronti di molte decisioni della vigilanza bancaria europea che avrebbero penalizzato le banche italiane.

 

fabio panetta 6

E' consapevole delle esigenze italiane sul fronte della politica monetaria, dove Draghi deve contenere l'opposizione dei Paesi nordici - guidati dalla Germania - nei confronti di una politica monetaria che torna più espansiva, con la ripresa del quantitative easing, un nuovo taglio dei tassi, un altro round dei prestiti Tltro alle banche.

 

Negli anni scorsi Panetta ha guidato la rivolta contro la politica aggressiva di Daniéle Nouy sugli Npl in nome di un limite di velocità nello smaltimento, superato il quale si rischiava di andare fuori strada, puntando il dito sui titoli illiquidi che affossano i bilanci delle banche francesi e tedesche. Il tutto perchè secondo Panetta bisogna trovare un punto di equilibrio tra rigore e necessità di crescita. Ieri intanto, l'esponente tedesca Sabine Lautenschlaeger si è dimessa dal comitato esecutivo a partire dal 31 ottobre in contrasto con Draghi sulla politica espansiva del Qe.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."