maltempo mose venezia

MENO MALE CHE IL MOSE C’È! – LE IMMAGINI CHE ARRIVANO DA VENEZIA MOSTRANO UN MARE IN TEMPESTA CHE, GRAZIE AL SISTEMA DI DIGHE IN AZIONE, NON È RIUSCITO A BAGNARE LA CITTÀ – NONOSTANTE UNA MAREA RECORD DI 204 CENTIMETRI, PIAZZA SAN MARCO È ASCIUTTA – INTANTO, AL DI LÀ DELLE BARRIERE, CI SONO ONDE ALTE E VENTI FORTI – VIDEO

 

maltempo a venezia 1

1 – TEMPESTA A VENEZIA, TERRIBILE ONDATA DI MALTEMPO SI ABBATTE SULLA CITTÀ

Da www.ilgazzettino.it

Su Venezia si è abbattuta oggi una vera e propria tempesta: le immagini girate dal nostro fotografo (Fotoattualità - Costantini) mostrano la potenza del mare e le barche in sua balìa.

 

Tantissimi danni anche sulla costa veneta, a cominciare da Sottomarina, dove il mare ha superato le dighe e allagato la spiaggia. Stessa scena a Jesolo e anche a Bibione. Al Lido di Venezia la spiaggia non c'è più: alle Quattro fontane il mare è arrivato fino alle capanne.

 

2 – ONDE ALTE E MARE IN TEMPESTA: LE IMMAGINI DEL MALTEMPO ALLE PORTE DI VENEZIA

Da www.corriere.it

 

maltempo a venezia 2

Onde alte, venti forti e mare in tempesta: le immagini che arrivano da Venezia mostrano la potenza del mare che, grazie al Mose, non è riuscito a bagnare la città, nonostante la marea abbia raggiunto valori paragonabili al 1966 e al 2019.

 

Il Mose in azione ha scongiurato l’ingresso dell’acqua in piazza San Marco. Ma le immagini che provengono aldilà del Mose mostrano la forza del maltempo.

 

 

3 – MAREA A VENEZIA. IL MOSE SALVA LA CITTÀ, L’ACQUA TOCCA 204 CENTIMETRI

Alberto Zorzi per https://corrieredelveneto.corriere.it

barriere del mose alzate 22 novembre 2022

Le onde altre quasi tre metri, lo scirocco e la bora insieme a sferzare con un picco massimo registrato a 113 chilometri all’ora dalla centralina del Cnr in mare. A Venezia il Mose ha salvato la città da un’acqua alta che sarebbe stata devastante, quasi al livello di quella del 12 novembre 2019, che raggiunse i 187 centimetri allagando l’intero centro storico e causando centinaia di milioni di euro di danni, e addirittura degli storici 194 centimetri del 1966, il disastro nell’immaginario collettivo di tutti i veneziani che c’erano all’epoca.

 

Alta marea

barriere del mose alzate 22 novembre 2022 3

La marea è salita a quote record tra le 10.30 e le 10.40: 204 centimetri alla bocca di porto di Malamocco, la prima volta di una marea superiore ai due metri, ma anche 191 alla bocca di Chioggia, 187 a quella di Lido, misure diverse proprio a causa delle spinte del vento, che risentono però anche dell’«effetto risacca» delle paratoie chiuse. Sulla piattaforma del Cnr è stato registrato invece un dato di 173 centimetri, che potrebbe essere quello che più verosimilmente si sarebbe registrato anche a Punta della Salute, lo storico luogo di misura: comunque la terza marea più alta della storia dopo le due succitate.

 

Grazie però alle 78 paratoie sollevate per isolare la laguna dal mare, all’interno la quota di marea è rimasta stabile attorno ai 60-65 centimetri, lasciando entrambe le città all’asciutto. Tanto per capirsi, Piazza San Marco inizia ad allagarsi già a 80 centimetri, quindi senza il Mose ci sarebbe stata un’acqua alta di un metro. Se in alcune zone della città si sono viste delle pozzanghere, è stato solo a causa della forte pioggia e del vento.

 

Il sollevamento

matempo a venezia

Il Mose era entrato in funzione già ieri pomeriggio alle 16, quando si sono alzate per prime le paratoie di Lido (le due schiere di Treporti e San Nicolò) e il cosiddetto «Baby-Mose» di Chioggia, lasciando aperte le bocche di Malamocco e Chioggia per permettere a tutte le navi e pescherecci di trovare riparo. Dalle 2 di notte tutte le paratoie si sono alzate e continueranno a proteggere la città fino a questa sera, per circa 20 ore consecutive. Per mercoledì e giovedì la previsione è ancora altissima, con 140 centimetri sempre attorno alle 10.

 

maltempo a venezia 6

All’alba anche il sindaco Luigi Brugnaro ha salutato con entusiasmo il sollevamento del Mose: «Tutte le barriere sono alzate, la città è protetta grazie ai tecnici e a tutti coloro che lavorano per garantirne il funzionamento - ha twittato - Un’altra devastazione senza il Mose. Mi è venuta in mente la fotografia dello striscione davanti alla Basilica di San Marco: NO Mose. Bisogna avere il coraggio di fare scelte e credere nella tecnica». Il Mose è stato progettato per funzionare con maree fino a 3 metri e tanti – soprattutto tra gli scettici – aspettavano un test in condizioni estreme: oggi c’è stato e le dighe l’hanno superato.

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