Anna Lombardi per "il Venerdì di Repubblica"
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Lo spazio torna a essere la nuova frontiera dei Paperoni globali. Jared Isaacman, 39 anni, l'imprenditore miliardario del New Jersey, fondatore della app per pagamenti online Shift4 Payments, lo stesso che ha guidato la missione Inspiration4 (ovvero la prima di Space X di Elon Musk con l'equipaggio totalmente composto da astronauti "privati") ci riprova. E lancia il programma in tre missioni Polaris, finanziato in parte da lui e in parte da Musk.
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«Penetreremo nello Spazio più a fondo degli altri» ha detto. L'obiettivo dichiarato è arrivare a 500 chilometri di altitudine (la Stazione Spaziale Internazionale è a "soli" 408), ma qualcuno sostiene che vorrebbe addirittura battere il record di Gemini 11 del 1966 (1370 km).
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Nel corso della prima missione, Polaris Dawn, prevista a settembre, Isaacman trascorrerà cinque giorni in orbita a bordo di una capsula Crew Dragon di Space X lanciata dal Kennedy Space Center in Florida e guiderà un equipaggio composto da tre persone: il tenente colonnello in pensione Scott Poteet, pilota, Sarah Gillis, ingegnere capo delle operazioni spaziali di SpaceX che dirigerà le ricerche scientifiche e Anna Menon, ufficiale medico.
luca palmisano nella sua passeggiata spaziale
Insieme condurranno alcuni esperimenti, concentrati sull'impatto delle radiazioni spaziali e della microgravità sul corpo umano. Ma testeranno per la prima volta anche Starlink, il sistema di comunicazione laser spaziale con cui SpaceX spera un giorno di scambiare dati tra Terra, Luna e Marte.
Non basta: grazie a una nuova tuta extra veicolare (Eva), i cui particolari sono top secret, affronteranno la prima passeggiata spaziale realizzata da "privati". «Ed è la cosa più pericolosa che si possa affrontare lassù» ha detto l'ex astronauta Sandra Magnus a Usa Today: «Attaccato alla capsula attraverso un cavo, sei sospeso nel nulla».
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Altra novità: diversamente dalle missioni della Nasa, durante la spacewalk a essere depressurizzata sarà l'intera capsula Crew Dragon e non solo una sezione. Infine, il viaggio sponsorizza una buona causa: Isaacman raccoglierà fondi per il St. Jude Children's Research Hospital che si occupa di bambini malati di cancro. Chi visita il sito di Polaris (polarisprogram.com) fin d'ora può lasciare un obolo al celebre ospedale americano.
