posti di blocco mascherine

MI CASA ES SU CASA - MA QUAL È LA DIFFERENZA TRA RESIDENZA, DOMICILIO E ABITAZIONE? DA OGGI CI SI PUÒ SPOSTARE PER TORNARE A ''CASA'' ANCHE ATTRAVERSANDO I CONFINI REGIONALI. MA SE LA RESIDENZA È CHIARA E APPARE DAI DOCUMENTI, COSA SI INTENDE PER LE ALTRE DUE DEFINIZIONI CONTENUTE NEL DPCM? - IN TEORIA SI POTREBBE ANDARE NELLE SECONDE CASE (MA LE FORZE DELL'ORDINE CHE VI FERMANO POTREBBERO FREGARSENE DELLA TEORIA)

 

Sara Landini e Marisa Marraffino per www.ilsole24ore.com

 

Dal 4 maggio ci si potrà spostare verso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E questo non solo all’interno della stessa Regione, ma anche passando da una Regione a un’altra, cosa che finora non era possibile.

gruppi telegram posti di blocco

 

Se la novità è chiara, decrittare il significato delle parole usate dall’ultimo Dpcm, quello del 26 aprile, è molto più complicato: qual è infatti la differenza tra residenza, domicilio e abitazione? Come si incrocia con la possibilità (o no) di andare nelle cosiddette “seconde case”? Un bel rebus giuridico che – anche in attesa dei chiarimenti del Governo – proviamo a sciogliere.

 

Se il concetto di residenza è chiaro e in concreto basterà produrre un certificato anagrafico per provarla, negli altri due casi i dubbi restano per la difficoltà di delimitare tali ambiti spaziali presenti nel nostro ordinamento civile. Altri Stati, come la Francia e la Germania, hanno adottato la soluzione dell’unicità della sede della persona fisica, mentre in Italia occorre distinguere. Per evitare multe, adducendo come ragione dello spostamento il rientro al proprio domicilio o abitazione, potrebbe infatti non bastare l’autocertificazione.

 

Cerchiamo di delimitare i luoghi del domicilio e della abitazione secondo le disposizioni di legge che li richiamano e le loro interpretazioni.

 

Il domicilio è la sede di affari e interessi

In base all’articolo 43 del Codice civile il domicilio è «il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi». Il domicilio coincide in genere, ma non necessariamente, con la residenza.

posti di blocco

 

 

 

Nel domicilio tradizionalmente si rinvengono un elemento oggettivo, rappresentato dalla concentrazione degli affari ed interessi in un luogo, e un elemento soggettivo, dato dall’intenzione di fissare in quel luogo la sede principale delle proprie attività. Diversi sono gli elementi presuntivi dai quali desumere il domicilio: dall’acquisto di beni immobili fino alla gestione di affari in contesti societari e comunque la disponibilità di almeno un’abitazione.

 

L’abitazione è dove si soddisfano bisogni personali o familiari

Il concetto di abitazione indica il luogo in cui si abita, nel diritto civile lo troviamo in ambito successorio con riferimento al diritto del coniuge superstite di abitare nella casa coniugale (articolo 540 del Codice civile) e nel contesto dei diritti reali, dove l’articolo 1022 del Codice civile stabilisce che «chi ha diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia».

carabinieri a un posto di blocco

 

L’articolo 15 del Dpr 917/1986 (Tuir)  in ambito di imposte parla poi di «abitazione principale» facendo riferimento al luogo ove si vive abitualmente, dove sono i centri dei propri affetti. A differenza del domicilio, l’abitazione è il luogo in cui il soggetto ha un immobile ad uso abitativo in via abituale per sé e/o per i propri familiari.

 

A queste norme si ritiene di poter far riferimento per arrivare a dire che l’abitazione è il luogo dove si trova un immobile ad uso abitativo atto a soddisfare in via abituale i bisogni personali e/o familiari.

 

La dimora può anche essere temporanea (come la seconda casa)

Nell’elenco dei luoghi indicati dal Dpcm dello scorso 26 aprile manca invece la dimora che tipicamente inquadra la persona nello spazio nel dettato dell’articolo 43 del Codice civile e a cui si riferiscono anche altre disposizioni di legge, come quelle relative alle notifiche, alla competenza dei reati commessi all’estero o il foro competente per le cause civili.

 

Non si ritiene che sia un errore o che si sia inteso indicare con il termine abitazione la dimora. Se si guarda infatti all’uso del termine dimora si comprende come il riferimento alla stessa avrebbe avuto probabilmente una estensione eccessiva degli spostamenti giustificati.

GIUSEPPE CONTE FIRMA UN DECRETO

 

La dimora non è definita dalla legge se non in negativo. In particolare, l’articolo 43 del codice civile identifica la residenza come la dimora abituale. Se ne ricava che la dimora, distinta dalla residenza, è quella temporanea. Si tratta del luogo in cui una persona si trova momentaneamente per un certo periodo di tempo.

 

Si parla di dimora con riferimento al luogo in cui si soggiorna per un certo periodo, non per una visita turistica di pochi giorni.

 

GIUSEPPE CONTE FIRMA UN DECRETO

La scelta di parlare di abitazione, se intesa nel senso sopra precisato, e non di dimora, sembra proprio giustificata dall’esigenza di ridurre gli spostamenti per fini ludici o nelle seconde case.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO