MILANO DA PIPPARE – I CONSUMATORI DI DROGA DELLA MOVIDA SOTTO LA MADONNINA SONO 100MILA: PRATICAMENTE UNO SU DIECI – AL GRAN BAZAR DEGLI STUPEFACENTI C’È TUTTO, BASTA CHIEDERE: DALLA COCAINA ALL’ECSTASY FINO ALLA “SPICE” E ALLA SHABOO – DAI RAGAZZINI DELL’HINTERLAND AI MANAGER, TUTTI SI FANNO

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Fabio Poletti per “la Stampa”

 

COCAINA COCAINA

Al gr an bazar della droga di Milano c' è di tutto, basta chiedere. Cocaina, eroina, ecstasy, marijuana, hashish, cannabis sintetica che piace tantissimo e tutti chiamano "spice" o "k2" o "black mamba", ketamina che in medicina viene usata per le anestesie e va bene pure per i cavalli, crack, shaboo che fumavano i filippini e adesso gira che è un piacere. Poi ci sono quelli che vanno di farmaci, finiscono in ospedale in stato confusionale con il cervello spappolato e ci vuole una vita per capire di cosa si sono fatti.

 

SHABOO SHABOO

Dicono che a pippare, fumare, inghiottire, bucarsi in città siano in 100 mila. Praticamente quasi uno su dieci. Ma nei Sert del Comune coloro che vanno a chiedere aiuto non sono nemmeno diecimila . C' è c hi pippa per tenere il ritmo della movida milanese.

 

In corso Como, anzi alla base della scala mobile che porta in piazza Gae Aulenti, ci sono marocchini e gambiani che per 30 o 40 euro forniscono cocaina, tra i 20 e i 25 euro marijuana e hashis, 20 euro bastano per ecstasy e anfetamine. I ragazzini che arrivano dall' hinterland tirano la roba sugli specchietti degli scooter dopo aver arrotolato 10 euro.

 

cocaina 4 cocaina 4

Chi può permettersi il tavolo nei privé dei locali che conoscono tutti affolla i bagni. File chilometriche una volta, prima che chiudessero un paio di discoteche e i proprietari si facessero più accorti. Come racconta la show girl Fernanda Lessa in un interrogatorio, come testimone, davanti a un magistrato, dove non nasconde di aver usato cocaina: «La mia preoccupazione era soprattutto quella di non perdere di vista il cocktail che avevo in mano per evitare che qualcuno ci infilasse della droga a mia insaputa. Lo fanno perchè così sanno di poter avere donne più disponibili a fare sesso».

 

boschetto di rogoredo 6 boschetto di rogoredo 6

Ric cardo Gatti, psichiatra, Area dipendenze dell' Asst Santi Paolo e Carlo che opera su tutta Milano dice quello che tutti non vorrebbero sentire: «Milano città che va veloce è sempre di più il crocevia di culture e tradizioni diverse. Ma di queste culture abbiamo importato il meglio e il peggio.

 

E la città è diventata l' ipermercato degli stupefacenti. Dove si commercia su larga scala anche grazie alla rete o al dettaglio, come in un mercato di quartiere. Si parla sempre del bosco di Rogoredo e non si guarda alle altre parti della città. Non è più come una volta. Venti anni fa era facile dipingere il profilo dei consumatori. Oggi è trasversale. Ci sono i professionisti e i lavoratori del pubblico. Chi è dipendente non glielo leggi più in faccia».

 

boschetto di rogoredo 12 boschetto di rogoredo 12

A leggere i dati della Questura che fotografano la Milano che si fa, non sono tanto le quantità di droga sequestrate a fare impressione. Polizia e carabinieri in questo sono impegnatissimi. Sono soprattutto le percentuali dei sequestri in aumento. Se si sequestra di più vuol dire che c' è più droga in città. Nel 2018 sono state sequestrate due tonnellate di stupefacenti. Il 63% in più del 2017. Solo di cocaina 265 chili, quasi 8 etti al giorno tanto per capire, +587% rispetto all' anno prima. Appena 13 chili di eroina, ma pur sempre il 184% in più. A cui va aggiunta una tonnellata di cannabinoidi. Il resto sono droghe sintetiche. Piace molto la droga che chiamano k2, spice o black mamba. Si tratta di erba, marijuana ma non solo, spruzzata di sostanze di sintesi che ne aumentano la potenza. Pericolosa perchè non si sa nemmeno cosa ci sia dentro, racconta ancora lo psichiatra Riccardo Gatti: «Anche la cannabis è più forte di un tempo. Ma oggi chi fuma, assume anche droghe sintetiche dall' effetto devastante. Di pari passo aumenta il consumo di alcol.

boschetto di rogoredo 1 boschetto di rogoredo 1

 

Ma sono in grande crescita le dipendenze da farmaci usati per i loro effetti stupefacenti.

I consumatori ne hanno scoperti di nuovissimi. Quali siano non glielo dico, così lei non li scrive».

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