MISTERI DI RUSSIA - COME FA VLADLENA MISHUSTINA, MOGLIE DEL NUOVO PREMIER RUSSO MIKHAIL MISHUSTIN, A DICHIARARE 11 MILIONI DI EURO SENZA AVERE ALCUNA ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE RICONOSCIUTA? - IL BLOGGER ANTI-PUTINIANO, ALEKSEJ NAVALNY, DENUNCIA: “COME HA GUADAGNATO QUESTI SOLDI? IL TUTTO È AVVOLTO NELLE TENEBRE” - LA DONNA ERA CO-PROPRIETARIA DI UN CLUB DI BALLO, IL “DECADANCE”, POI LIQUIDATO…

-

Condividi questo articolo


Fabrizio Dragosei per www.corriere.it

 

Vladlena Mishustina Vladlena Mishustina

La Duma ha approvato la sua nomina a tempo di record, senza nemmeno un voto contrario e con soli 41 astenuti. E altrettanto rapidamente Mikhail Mishustin, il nuovo primo ministro nominato da Vladimir Putin, si è trovato nel mirino del principale oppositore.

 

Il blogger e avvocato Aleksej Navalny ha portato alla ribalta sul suo sito i guadagni della moglie Vladlena (nome popolare in Urss derivante da quello del leader bolscevico Vladimir Lenin) che nelle ultime otto dichiarazioni dei redditi ha denunciato l’equivalente di 11 milioni di euro, senza avere alcuna attività imprenditoriale conosciuta. Navalny, che già ha fatto le pulci a molti funzionari pubblici e politici, aveva anche reso noti moltissimi dati su Dmitrij Medvedev, l’ex primo ministro dimessosi mercoledì probabilmente proprio a causa della sua bassissima popolarità.

 

mikhail mishustin mikhail mishustin

Ora Navalny sostiene che la moglie del premier, 44 anni appena compiuti, madre di tre figli, appare una totale sconosciuta: «Come ha guadagnato questi soldi? Il tutto è avvolto nelle tenebre». Vari siti e giornalisti russi si sono dati da fare in queste ultime ore per scoprire il più possibile. È uscito fuori, secondo una agenzia, che lui sarebbe un abituale compagno di hockey di Putin.

 

navalny navalny

Lei lavorerebbe nella società Ufg che in passato avrebbe presieduto il marito. Vladlena si sarebbe registrata nel 2008 come imprenditrice individuale nel campo del ballo, delle discoteche e delle scuole di danza. Ma poi avrebbe cancellato l’iscrizione nel 2013. Sarebbe stata, secondo la blogger Gorshkova, co-proprietaria di un club di ballo, il DecaDance, poi liquidato. La famiglia Mishustin possiederebbe, secondo il sito Proekt, una dacia alle porte di Mosca dal valore di 8,5 milioni di euro.

 

vladimir putin e dmitry medvedev vladimir putin e dmitry medvedev

Il cinquantatreenne primo ministro è un tecnocrate che ha avuto grande successo sviluppando negli ultimi anni l’Agenzia delle entrate di cui era a capo. Nella sua vita, a parte la parentesi ufficialmente non confermata in Ufg dove gestiva fondi di investimento assieme alla Deutsche Bank, si è sempre occupato di fisco e di funzionamento della pubblica amministrazione.

 

Ha già annunciato che lavorerà per migliorare le condizioni di vita dei russi e per rendere più efficiente la macchina statale. Dovrà subito reperire risorse per il piano demografico annunciato da Putin. Gli aiuti alle coppie perché facciano più figli dovrebbero costare 57 miliardi di euro.

 

vladimir putin con medvedev nel 2008 vladimir putin con medvedev nel 2008

Per preparare le riforme costituzionali, il presidente ha già creato una commissione speciale che dovrà presentare un progetto concreto entro poche settimane. Le linee sono, naturalmente, quelle indicate dallo stesso Putin: più potere al parlamento e nuovo ruolo del Consiglio di Stato. Del tutto incerto il futuro dello stesso presidente. Da quello che ha detto finora, sembrerebbe che Putin non abbia intenzione di passare al posto di premier per poi tornare alla presidenza come ha fatto con Medvedev. Tutti sono però convinti che continuerà ad avere un ruolo guida. Magari a capo del nuovo Consiglio di Stato.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…