scandali westminster

MOLESTIE SESSUALI, COCAINA, ACCAVALLAMENTI DA STURBO E PORNO IN AULA: MA COSA STA SUCCEDENDO A WESTMINSTER? IL PARLAMENTO BRITANNICO È TRAVOLTO DA UNA SERIE DI SCANDALI CHE STANNO MANDANDO IN PEZZI LA REPUTAZIONE DEI SUOI “INQUILINI”: C’È IL POLITICO PIZZICATO A GUARDARE UN FILMINO HOT, UNA MINISTRA CHE HA RACCONTATO DI ESSERE STATA SBATTUTA CONTRO UN MURO, IL DEPUTATO CHE HA MOLESTATO UN 16ENNE E QUELLO FOTOGRAFATO CON…

Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

palazzo di Westminster - Houses of Parliament

Sarà anche la “culla della democrazia dell’Occidente”, ma oggi è sempre più associato a scandali sessuali, sessismo, machismo, misoginia, bullismo. Il glorioso Parlamento britannico di Westminster non solo dovrà essere ristrutturato dal prossimo autunno (dopo lo splendido Big Ben appena rimesso a nuovo), ma dovrà presto rifarsi anche la reputazione visti gli avvenimenti delle ultime settimane e le macchie che si stanno spargendo sulla sua leggendaria storia. Non a caso, per Westminster, a Londra è sempre più in voga il suo soprannome dispregiativo: “Pestminster”. O "Pornminster".

neil parish

 

Un luogo speciale

Chi scrive ha accesso libero a Westminster da oltre tre anni in quanto giornalista parlamentare, e ci sono pochi luoghi politicamente più emozionanti. È un labirinto di fascino borgesiano, tra i suoi infiniti corridoi, piani, stanzone e stanzette, scalette, scantinati segreti, cripte, la maestosa terrazza sul Tamigi, l'irta torretta dove fino al Covid ci si incontrava con i portavoce del primo ministro. E ovviamente la Camera dei Comuni, con la sua spettacolare teatralità e i dibattiti unici al mondo, ma anche le stanze delle commissioni, gli arredamenti, la moquette verde e i rivestimenti di Pugin, le tantissime convenzioni non scritte ma che bisogna rispettare, come per esempio le foto vietate o il tenere le mani in tasca per far capire al deputato che si parla “off the record". Fino alle statue di Lloyd George, Churchill, Attlee e Thatcher dopo il colossale atrio della Westminster Hall, la dorata Camera dei Lord, la cosiddetta Gallery (gli invisibili spalti della Camera dei Comuni per giornalisti), la Lobby (cioè l'atrio dove bazzicano e si può approcciare i deputati all’uscita dal portone dell’aula del Parlamento).

 

neil coyle 3

Il "dark side"

Poi c’è il lato oscuro di Westminster. Non la Congiura delle Polveri di Guy Fawkes ma quello che accade intorno al lavoro quotidiano. Che è di certo tanto: i deputati lavorano quasi tutta la giornata e quando il Parlamento non si riunisce (come in questi giorni fino al discorso della Regina del 10 maggio che inaugurerà la nuova sessione dei Comuni e dei Lord) tornano nelle loro circoscrizioni per incontrare costantemente gli elettori locali nelle cosiddette “surgery”. Perché qui il sistema elettorale è uninominale secco e quindi, al di là dell’etica del lavoro, tocca davvero spendersi e impegnarsi per la collettività altrimenti si rischia di non venire rieletti al prossimo giro.

john bercow 5

 

L'alcol e il bar "degli sconosciuti"

Qualcuno ha giustificato errori e malefatte dei deputati anche per il troppo lavoro. Che però non può essere certo una scusante per ciò che sta avvenendo e gli scandali di queste settimane. Un’altra possibile causa dei disdicevoli comportamenti nel Parlamento britannico, secondo altri, è la cultura dell’alcol. È infatti quotidiano che giornalisti, deputati, consiglieri e portavoce si ritrovino informalmente nel tardo pomeriggio per bere pinte e alcolici al cosiddetto bar 'The Strangers' ('gli sconosciuti' o 'gli estranei'). Che oltre ad avere una bellissima terrazza sul Tamigi, è anche l’unica zona franca in cui i giornalisti possono passare del tempo (sempre tutto "off the record") con i deputati e i rappresentanti dei partiti.

 

Tutti gli altri bar e locali (a parte quelli della luminosa estensione moderna Portcullis House del Parlamento, sempre sulla sponda nord del Tamigi ma dall’altra parte di Bridge Street) sono divisi per classi: ci sono solo quelli per politici, quelli solo per giornalisti, e quelli esclusivamente per visitatori.

 

Molestie e palpeggiamenti

angela rayner 5

Durante il dopolavoro alcolico in Parlamento possono succedere tante cose. Molto spesso ci si diverte e soprattutto si approfondiscono conoscenze professionali utili per il proprio lavoro. Altre volte, però, possono accadere episodi inquietanti. Qualche giorno fa la ministra del Commercio internazionale britannica, Anne Marie-Trevelyan, ha rivelato che una volta un ex anonimo deputato, dopo qualche birra, l’avrebbe palpeggiata più volte e spinta verso il muro, prima che la parlamentare tory riuscisse a divincolarsi. Oggi il deputato laburista e attivista gay Chris Bryant ha raccontato come, soprattutto all’inizio della sua carriera in Parlamento dopo essere stato appena eletto vent’anni fa, sia stato molestato da “alcuni deputati più anziani mai dichiaratisi omosessuali”.

david warburton 3

 

I giornalisti vittime

Lo stesso è capitato, secondo il suo stesso resoconto, a un giornalista dello Scotsman, Alexander Brown, che ha accusato un altro anonimo deputato anche di avergli rivolto offese antisemite. Mentre un altro reporter parlamentare e di famiglia con origini cinesi, Henry Dyer di Business Insider, ha denunciato affermazioni e gesti razzisti e sinofobi contro di lui da parte di un deputato laburista, Neil Coyle, proprio sulla terrazza dello Strangers. Coyle si è scusato e ha conservato il posto, ma questo caso ha fatto molto discutere. L’altro giorno il ministro della Difesa britannica, Ben Wallace, ha esortato i suoi colleghi a Westminster “a rinunciare all’alcol dopo le 18 e tornare a casa in famiglia”.

 

Il caso 'Basic Instinct'

david warburton 2

Non solo. Ovviamente è in corso il Partygate, il grave scandalo delle feste proibite in lockdown che ha coinvolto e che potrebbe far cadere il primo ministro, Boris Johnson. Ma la settimana scorsa è stata la volta del caso 'Basic Instinct'. Tutto è nato da un articolo del Mail On Sunday di due domeniche fa che ha destato scandalo e scalpore per un racconto firmato dal capo della redazione politica, l'esperto Glen Owen. Il quale ha riportato, senza filtro e apparentemente dando credito alla ricostruzione, i rumor e i pettegolezzi misogini e sessisti di alcuni anonimi deputati conservatori. Secondo questi ultimi, Angela Rayner, vice del leader del partito laburista Keir Starmer, nel question time alla Camera dei Comuni mercoledì scorso "avrebbe volontariamente accavallato più volte le gambe dai banchi dell'opposizione di fronte a Boris Johnson, mentre quest'ultimo parlava, per distrarre il primo ministro nella sua esposizione. Insomma, come Sharon Stone in Basic Instinct".

anne marie trevelyan 4

 

L'illazione ha scatenato un putiferio sin dalle anticipazioni di sabato sera, e il Mail On Sunday è stato travolto da sdegno e proteste durissime su Twitter, da lettori, cittadini comuni ma anche dai colleghi di altri giornali, e soprattutto colleghe. Tra le altre, Kate McCann, una delle giornaliste più rispettate nella cerchia dei reporter parlamentari (ex SkyNews, ora capo del politico della nuova TalkTv di Murdoch), ha subito twittato: "Vedete tutte le donne e le giornaliste furiose contro quell'articolo? Ecco, è perché quasi ognuna di noi nella sua carriera è stata prima o poi vittima di qualcosa del genere, e più di una volta. Sinceramente, siamo stufe, disgustate e non ne possiamo proprio più”.

 

Decine di deputati sotto accusa

COCAINA WESTMINSTER

Tra l'altro, il caso di misoginia contro Rayner è arrivato nel giorno di uno scoop del Sunday Times che, paradossalmente, è stato oscurato da questa vicenda ma che contiene accuse gravissime. Secondo il settimanale della domenica, addirittura 56 deputati del Parlamento britannico sono stati segnalati nei mesi scorsi per "comportamento sessuale inappropriato" all'Independent Complaints Grievance Scheme (piattaforma nata dopo lo scandalo #MeToo). Addirittura, tra loro ci sarebbero tre ministri in carica e due ministri "ombra" dell'opposizione laburista.

 

John Bercow e il bullismo

COCAINA WESTMINSTER

Insomma, lo scandaloso caso occorso a Rayner sembra purtroppo essere solo la punta dell’iceberg. E un’altra polemica è esplosa per alcune recenti denunce per bullismo di donne che però sono state rese pubbliche dalle autorità di Westminster senza schermare i loro nomi, esponendo così le vittime anche a possibili vendette e ritorsioni da parte dei loro datori di lavoro in Parlamento. E se non fosse abbastanza, l’ex speaker della Camera, l’istrionico e celebre John Bercow, è stato condannato pure lui per ripetuto bullismo verso i suoi collabaratori da una inchiesta interna di Westminster, che ha intimato all’ex presidente dei Comuni di non mettere più piede in Parlamento.

Interni di Westminster

 

Il porno in aula

Ma, tornando agli scandali sessuali, il partito conservatore non ne è nuovo a Westminster. La settimana scorsa è stato beccato a guardare porno in aula il 65enne deputato conservatore ed ex contadino Neil Parish, che ha provato a giustificarsi dicendo di stare googlando la ricerca di un trattore "Dominator" e di essere finito per sbaglio su un sito porno. Un alibi inconsistente, tanto che ieri Parish ha annunciato le sue dimissioni “dopo la vergogna causata anche a mia moglie”. Nel 2017, per fare un altro esempio, il “primo segretario di Stato” Damian Green, 66 anni e uno dei più fedeli alleati di Theresa May, venne beccato a guardare porno sul suo computer di lavoro nell’ufficio del Parlamento, e poi costretto a dimettersi per aver detto il falso.

 

neil parish 3

Il deputato tory e le molestie a un 16enne

Non solo. Solo tre settimane fa un altro deputato conservatore inglese, il 48enne Imran Ahmad Khan, è stato sospeso e si è dimesso dal suo seggio di Wakefield per essere stato giudicato colpevole in primo grado di aver molestato sessualmente un ragazzino 16enne a una festa nel 2011. Khan ha promesso di fare ricorso, ma il suo caso ha scatenato polemiche anche contro un altro parlamentare tory.

 

palazzo di Westminster - Houses of Parliament

Ovvero il 61enne Crispin Blunt, gay come Khan e a capo della Commissione anti discriminazioni sessuali e di genere, che ha definito il processo contro il suo collega una farsa e “l’ennesima caccia alle streghe contro la comunità omosessuale”. Parole che hanno provocato una furia di polemiche da parte di associazioni e genitori, fino alle scuse di Blunt. Lo stesso che oggi ha annunciato di non ricandidarsi alle prossime elezioni per la sua circoscrizione di Reidgate, che sinora lo ha eletto ininterrottamente addirittura dal 1997, per lasciare per sempre la politica.

 

neil coyle 2

Sesso e coca

Non è finita qui. Perché fino a qualche giorno prima a Westminster non si parlava d'altro che del 56enne deputato tory David Warburton, anche lui protagonista di uno scandalo nazionale che sta facendo molto discutere, con tuttora molti lati oscuri: accuse di molestie sessuali da due donne, una foto con quella che sembra cocaina in cucina, il ricovero in ospedale psichiatrico, il sospetto di qualche esponente conservatore che sia una trappola di qualche "potenza straniera maligna", le indagini dell’MI6.

 

john bercow 4

Ecco perché il nuovo speaker della Camera, il 64enne Sir Lindsay Hoyle, ha chiesto una urgente review interna per cercare di salvare la reputazione di Westminster, prima che diventi un covo di scimmie, come nella straordinaria opera del misterioso artista Banksy Devolved Parliament. Uno dei primi provvedimenti potrebbe essere il divieto di alcol in Parlamento. Ma, a vedere la valanga di casi degli ultimi giorni, il problema sembra ben più ampio, esteso e culturale. Dio salvi la Regina, ma anche Westminster.

anne marie trevelyanjohn bercow 2angela rayner 4anne marie trevelyan 2angela rayner angela rayner 2john bercow 3

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT