defecare all'aperto

UN MONDO FORMATO LATRINA - QUASI 4,5 MILIARDI DI PERSONE NON HANNO SERVIZI IGIENICI IN CASA, 892 MILIONI FANNO I BISOGNI ALL'APERTO CON CONSEGUENZE IGIENICHE DEVASTANTI - 900 MILIONI DI STUDENTI NON HANNO LAVANDINI PER LAVARSI LE MANI E CHE UNA SCUOLA SU CINQUE, NEL MONDO, NON DISPONE DI TOILETTE - FACCI: “MOLTI STATI LA CONSIDERANO UNA QUESTIONE LEGATA ALLA SFERA PRIVATA E NON ATTUANO PIANI NAZIONALI SULL'ARGOMENTO. ERRORE: I CESSI SALVANO LA VITA PERCHÉ IMPEDISCONO IL DIFFONDERSI DI MALATTIE”

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

C'è poco da ridere. Prendete uno come il molisano Antonio di Pietro, tra i pochi personaggi dell' Italia rurale di cui conosciamo ogni dettaglio: nella masseria dove nacque, nel 1950, il bagno l' hanno costruito solo nel 1987. Di Pietro crebbe senz' acqua corrente e senza servizi interni, e conoscerà l' uso dello spazzolino da denti solo a quattordici anni, in seminario.

 

defecare all'aperto

Quindi c' è poco da stupirsi nell' apprendere che oltre il 60 per cento della popolazione mondiale fa i conti ogni giorno con la mancanza di servizi igienici in casa: sono 4,5 miliardi di persone - dati dell' Onu - che non hanno un' apposita stanza da bagno e sono 892 milioni, in particolare, quelle hanno a disposizione solo spazi aperti.

 

Non è solo una nota statistica o di costume, ma una carenza igienica che impatta in modo devastante sulla salute pubblica e quindi sulle condizioni di vita e di lavoro, sulla nutrizione, sull' economia e perché no, sull' educazione. I dati diffusi dalle Nazioni Unite spiegano pure che 900 milioni di studenti non hanno lavandini per lavarsi le mani e che una scuola su cinque, nel mondo, non dispone di toilette. Immaginate quante ragazze con le mestruazioni restano semplicemente a casa.

 

ARGINE ALLE MALATTIE

Morale, l' Onu si è messa in testa di organizzare per il 19 novembre la giornata internazionale della toilette, intesa come bagno, water, turca, cesso. Perché parliamo sempre di cibo, acqua, igiene generale: ma trasvoliamo sempre sul tema water o cesso (scrivere toilette, come fa l'Onu, pare ambiguo, perché molti per toilette intendono un insieme di operazioni di igiene e vestizione e acconciatura: «eau de toilette» non è certo inteso come acqua del water) e insomma trasvoliamo, dicevamo, perché molti Stati la considerano una questione legata alla sfera privata e non attuano certo piani nazionali sull' argomento. Errore: i cessi salvano la vita perché impediscono il diffondersi di malattie.

defecare all'aperto

 

Molto più di quanto crediate. Quindi c'è da richiamare l'attenzione soprattutto di certi Stati - soprattutto in Africa, India e Cina - dove la mancanza dei bagni in casa è considerata normale e in qualche caso addirittura osteggiata dalla popolazione. Sono scemi? No, sono ignoranti: nel mondo ci sono 1,8 miliardi di persone che bevono acqua non depurata da (possibili) contaminazioni fecali e l' 80 per cento dell' acqua utilizzata dall' uomo torna nell' ecosistema senza essere stata depurata.

 

Pensate che non vi riguardi? Allora sappiate che non tirare bene l' acqua del cesso dopo aver rigorosamente chiuso la tazza (un sacco di gente non lo fa, ma proprio tanta) può consentire a nuvole di batteri di diffondersi nell' aria e di contaminare l' ambiente, con ciò moltiplicando il rischio di diffondere virus gastrointestinali tipici di questo periodo. Magari state lì ad ammazzarvi di medicine preventive, ma non intuite quanto ha confermato un team di ricercatori britannici (Leeds Teaching Hospital) che hanno fatto uno studio proprio per capire quanto il copriwater possa impedire la diffusione di malattie infettive, negli ospedali e non solo.

UOMO DEFECA STAZIONE TERMINI - roma

 

Tralasciamo i dettagli (come hanno ricreato «l' effetto diarrea») e diciamo solo che un batterio patogeno può essere trasportato per oltre 25 cm di distanza sopra la tazza (se non la chiudi) e lo stesso batterio resta nell' aria sino a 90 minuti dopo l' operazione, contaminando la tavoletta e persino il pavimento. Insomma, il copriwater non è lì per fare da seggiola d' emergenza.

 

ACQUE LURIDE

Il fatto che si morisse molto di più nelle città che nelle campagne, un tempo, non era slegato alla mancanza di cessi e fogne. Nel Settecento non c' erano neanche cestini della spazzatura o la pulizia delle strade, e nelle vie cittadine si accumulava una quantità spaventosa di letame ed escrementi non solo animali.

 

defecare all'aperto

Girare in carrozza era soprattutto un modo per tenersi lontani dalla schifezza delle strade, e non a caso si usavano stivali alti: servivano a guadare gli strati di sporcizia e i rigagnoli di acqua lurida. In città tedesche come Ulm, nel Medioevo, si usavano persino i trampoli. Ecco Parigi secondo un visitatore italiano del Cinquecento: «Scorre per le strade della città un rivoletto d'acqua fetida in cui confluisce l' acqua sporca di tutte le case e che appesta l' aria: così si è costretti a portare dei fiori con un po' di profumo per scacciare l'odore».

 

Nelle città c' erano pulizie straordinarie solo in occasione di eventi pubblici: a Roma, per esempio, venivano tenute pulite solamente le vie percorse dai pellegrini che andavano dal Papa. La pulizia dei rifiuti lasciati dal mercato, ogni tanto, veniva appaltata ad allevatori di maiali: perché le bestie tragugiavano tutto. In campagna bastava una fossa, ma in città, per i rifiuti fisiologici, era normale appartarsi dove capitava: in un angolo, all' aperto, in androni, vie, cortili. È noto che ad avere i primi sistemi fognari, paradossalmente, fu Roma antica - sinché durarono - e che era più pulita di quanto lo erano Parigi o Londra nel Seicento. Per come le intendiamo noi, le abitudini igieniche moderne arrivarono in Europa solo nel diciannovesimo secolo. E in qualche masseria, come visto, il bagno è arrivato nei tardi anni Ottanta.

 

CARTA IGIENICA

DEFECA DAVANTI ALLO CHALET

Viziati da troppo benessere - anche il bidet, ormai, non è più diffuso solo in Italia - in Occidente si dedicano al bagno solo discussioni demenziali. Nel 1990, in una rubrica di lettere diffusa su quasi 200 quotidiani (tra i quali Washington Post, Los Angeles Times, New York Times, New York Newsday e Philadephia Enquirer), una lettrice scrisse che una cugina di Cincinnati appendeva la carta igienica «in modo sbagliato», ossia a cascata (sul davanti) invece che rasente il muro. Beh, non avete idea del putiferio che ne venne fuori: altro che social.

 

in mali oltre la meta della popolazione defeca all aperto

Arrivarono 15 mila lettere dove ognuno tirava il rotolo dalla propria parte. Fu anche fatta un' indagine statistica in tre continenti condotta dal famoso sociobiologo appunto sul modo di appendere la carta igienica nel mondo: venne fuori che l' 85 per cento di tutte le donne (senza distinzioni di razza, censo, pregiudizi religiosi e livello d' istruzione) fissava il rotolo in maniera tale che la carta si svolga posteriormente, lungo la parete, mentre il 96 per cento degli uomini preferisce far scorrere la carta verso l' utente. La concavità femminile contrapposta alla convessità maschile, in soldoni. Ecco: nel ricco Occidente siamo a questo, all' interpretazione psicologica di come metti la carta igienica. All' hotel Gallia di Milano, i rotoli pendono tutti alla maschilista: come mai? Urge manifestazione femminista. L' Onu, intanto, il 19 novembre ci ricorda che quasi un miliardo di persone celebra per strada.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA