russia - il missile balistico oreshnik

IL MONDO E’ NELLE MANI DI GRANDISSIME TESTE DI RAZZO - IL MISSILE BALISTICO IPERSONICO CHE LA RUSSIA HA LANCIATO SULL’UCRAINA, A DNIPRO, E’ STATO RIBATTEZZATO “ORESHNIK”: E’ IN GRADO DI VIAGGIARE AD UNA VELOCITÀ TALE DA ELUDERE LE TRADIZIONALI DIFESE ANTI-AEREE - ARMATO CON TESTATE NON NUCLEARI, HA UNA VELOCITÀ DI TRE CHILOMETRI AL SECONDO, CHE GLI CONSENTIREBBE DI RAGGIUNGERE IL BERSAGLIO SENZA ESSERE DISTRUTTO - I MISSILI BALISTICI A LUNGO RAGGIO, A GITTATA INFERIORE E QUELLI IPERSONICI: ECCO LE DIFFERENZE

1 - PROVE GUERRA TOTALE. MOSCA TESTA IL NUOVO SUPERMISSILE BALISTICO SULLA CITTÀ UCRAINA DI DNIPRO

Estratto dell’articolo di Monica Perosino per “la Stampa”

 

RUSSIA - IL MISSILE BALISTICO ORESHNIK

Mosca ha testato un nuovo missile balistico sulla città ucraina di Dnipro. Un mostro a testate multiple e velocità inconcepibile mai usato prima d'ora […] Putin ha anche spiegato che quello che gli ucraini pensavano fosse un missile balistico intercontinentale, non è che un «missile balistico ipersonico a medio raggio», testato per la prima volta sulle teste degli ucraini. […]

 

Non si tratta quindi del vettore intercontinentale di cui avevano parlato gli ucraini denunciando un raid senza precedenti su Dnipro, ma è comunque un'arma potentissisma, talmente potente da superare l'efficacia bellica con quella «dimostrativa» della propaganda russa […]

 

vladimir putin con i soldati russi

L'Oreshnik sarebbe in grado, secondo Mosca, di viaggiare ad una velocità tale da eludere le tradizionali difese anti-aeree. Armato con testate non nucleari, ha una velocità di tre chilometri al secondo, che gli consentirebbe di raggiungere il bersaglio senza essere distrutto. Una nuova arma, con una gittata di migliaia di chilometri, pensata da Mosca anche per tenersi al passo con lo sviluppo e la distribuzione di missili a raggio intermedio e a medio raggio americani in Europa e nell'Asia-Pacifico.

 

Fonti di Washington hanno derubricato l'Oreshnik ad un'arma non in grado di cambiare le sorti del conflitto, ma nell'arsenale russo ci sono anche scorte di missili balistici intercontinentali (Icbm) che avrebbero ben altro impatto, tanto che finora nessun Paese li ha mai utilizzati. Perché possono essere caricati con testate atomiche e coprire una distanza fino a 10.000 chilometri. Nel caso venissero lanciati dalla Russia, sarebbero in grado di colpire la costa orientale degli Stati Uniti. […]

RUSSIA - IL MISSILE BALISTICO ORESHNIK

 

2 - COSÌ IL MONDO È DIVISO DAI RAZZI

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

 

Missili balistici, a lungo, medio o corto raggio, ipersonici e non. […] sono tra gli armamenti maggiormente usati nel conflitto in Ucraina. E più in generale sono tra le risorse militari strategiche più importanti […]

 

BALISTICO A LUNGO RAGGIO

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Il missile balistico è un sistema d'arma autoguidato con propulsione a razzo che segue una traiettoria balistica di tipo suborbitale e traiettorie parzialmente orbitali. Scopo del missile è trasportare una o più testate su un determinato obiettivo. Si differenzia dal missile da crociera che osserva traiettorie a quote più basse ed è teleguidato. I missili balistici possono trasportare esplosivi convenzionali ad alto potenziale, munizionamenti chimici, biologici o nucleari.

 

IL MISSILE ZIRCON

Possono essere lanciati da aerei, navi e sottomarini, oltre che da silos terrestri e piattaforme mobili. Si differenziano in vettori a lunga, intermedia, media e corta gittata. I primi, definiti intercontinentali, sono prevalentemente ad armamento nucleare con una gittata di oltre 5.600 km. I primi Icbm furono schierati dall'Unione Sovietica nel 1958, gli Stati Uniti seguirono l'anno successivo e la Cina circa venti anni dopo. I più moderni utilizzano soprattutto combustibile solido (quelli a combustibile liquido presentavano diversi rischi e sono armati con testate atomiche multiple, ognuna delle quali può colpire obiettivi separati. Sono oggetto di limitazione nei trattati sulle armi strategiche Salt I e Salt II. Possono essere lanciati da silos, sottomarini (Slbm) o treni speciali.

 

BALISTICO A GITTATA INFERIORE

Ci sono poi i missili balistici a corto raggio con gittata entro i mille km, a medio raggio con gittata tra i mille e i tremila km e a raggio intermedio tra o tremila e i 5.500 km. Secondo la Arms Control Association, sono 31 i Paesi che hanno in dotazione missili balistici, di questi nove (Cina, Francia, India, Israele, Corea del Nord, Pakistan, Russia, Regno Unito e Stati Uniti) possono armarli con testate nucleari.

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

 

Cina e Russia sono gli unici due Stati che non sono alleati degli Stati Uniti ad avere una comprovata capacità di lanciare missili balistici dai loro territori che possono colpire l'interno degli Usa. Stati Uniti, Russia, Cina, la Francia, India, Regno Unito, Israele e Corea del Nord (che ne ha da poco stato uno nuovo il Hwasong-19) sono gli unici Paesi noti per avere Icbm operativi. Il Pakistan è l'unico stato dotato di armi nucleari che non possiede Icbm. Il principale missile intercontinentale statunitense è il missile Minuteman lanciato da silos.

RUSSIA - MISSILE ZIRCON

 

MISSILI IPERSONICI

I missili ipersonici - alcuni utilizzati dalla Russia negli attacchi all'Ucraina come gli Zircon ("Zircone") e i Kinzhal ("Pugnali") - possono volare a una velocità da 5 a 10 volte superiore a quella del suono, ovvero da 4.228 a 9.656 km orarie. Vengono lanciati da aerei, navi e sottomarini e sono in grado di trasportare testate nucleari. Si differenziano i veicoli plananti (Hypersonic Glide Vehicles), sono lanciati da un missile balistico, non hanno propulsione autonoma e possono raggiungere obiettivi a 10.000 a km di distanza, e missili da crociera dotati di motore chiamato "scramjet" ma con prestazioni inferiori (alcune migliaia di km).

RUSSIA - MISSILE ZIRCON

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…