renzo lovato satnam singh

LA MORTE DI SATNAM SINGH È (ANCHE) COLPA DELLO STATO ITALIANO – RENZO LOVATO, IL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA DOVE LAVORAVA IL 31ENNE, LASCIATO MORIRE PER STRADA CON UN BRACCIO TRANCIATO, È INDAGATO DA 5 ANNI PER CAPOLARATO MA ERA LIBERO DI SCHIAVIZZARE I BRACCIANTI. LI ASSUMEVA, POI LI LICENZIAVA COSTRINGENDOLI A CONTINUARE A LAVORARE MENTRE INCASSAVANO LA DISOCCUPAZIONE, PER PAGARLI LA METÀ IN NERO – LA SOCIETÀ HA OTTENUTO 131MILA EURO DI FONDI PUBBLICI. E INTANTO I POVERI CRISTI SENZA DIRITTI VENIVANO FATTI LAVORARE A 4 EURO L’ORA SENZA BAGNI E COSTRETTI A VIVERE IN BARACCHE PER CUI DOVEVANO PAGARE…

1. SATNAM, L’AZIENDA BEFFAVA L’INPS NEI CAMPI I DISOCCUPATI-SCHIAVI

Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

renzo lovato

Ti assumo, ti faccio lavorare in condizioni di semi schiavitù per il numero di giorni necessari a farti maturare il sussidio di disoccupazione, poi ti licenzio per finta e ti tengo a lavorare alle stesse condizioni di prima, se non peggiori: in nero, ma con solo metà paga, dato che l’altra parte te la riconosce l’Inps.

 

Eccolo il «metodo Lovato» come emerge dall’inchiesta che coinvolge Renzo, il padre dell’imprenditore nei cui campi lavorava il 31enne Satnam Singh. Un doppio, triplo sfruttamento dei braccianti sikh: fisico, amministrativo e penale, perché in caso di accertamenti giudiziari, l’accusa di truffa ricadrebbe sui lavoratori, con responsabilità meno gravi per i «padroni».

 

SATNAM SINGH

Un metodo così diffuso e redditizio da emergere sempre identico a se stesso nella quindicina di inchieste condotte dal 2018 al 2023 dalla task force voluta dall’ex procuratore aggiunto della procura di Latina, Carlo Lasperanza, che in ragione di questo modo di agire contesta a Lovato, e agli altri 40 imprenditori […], non la truffa ma il più grave caporalato.

 

Renzo Lovato, indagato da 5 anni, è in attesa dell’udienza per l’eventuale rinvio a giudizio. Gli viene contestata la «reiterata corresponsione» di pagamenti a cottimo, la «reiterata violazione» delle norme sull’orario lavorativo (fino a 48 ore settimanali rispetto al tetto di 39), senza pause, riposi e straordinari, la «violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro», mancando […] condizioni igieniche minime, gli stessi bagni, rubinetti, luoghi per mangiare, e infine la «sottoposizione dei lavoratori a condizioni lavorative e alloggiative degradanti»: messi nei campi anche sotto la pioggia, stipati in furgoni, alloggiati in baracche a 100 euro d’affitto.

 

antonello lovato

Chi rifiuta queste condizioni, finto licenziamento incluso, non lavora più. Paolo Bortoletto, attivista di un comitato locale, parla […] di «mafizzazione dei rapporti di lavoro», sulla scia del radicamento camorrista in tutto l’agro pontino (smaltimento illecito di rifiuti e non solo).

 

Il boom di Agrilovato, sigla che racchiude le ditte della famiglia di origini venete arrivata qui con le bonifiche pontine, si ha una trentina di anni fa. Oggi dichiara 4 soli dipendenti a fronte di oltre 5 ettari di terreno e un fatturato di 1,166 milioni di euro, 62 mila euro di utili e 115 mila di costi per il personale.

 

«È stata una leggerezza del lavoratore», ha dichiarato Renzo Lovato dopo l’incidente che ha tranciato il braccio di Singh, mostrando così di essere presente anche se il terreno risulta del figlio Antonello, che ha scaricato il 31enne a casa anziché portarlo in ospedale. Lovato jr è ufficialmente l’unico dipendente della sua ditta […]

 

2. IL CAPO DI SATNAM INDAGATO MA IL PROCESSO NON È PARTITO INTANTO L'UE LO SOVVENZIONA

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino e Clemente Pistilli per “la Repubblica – Roma”

 

SATNAM SINGH - VIGNETTA BY MILITANZA GRAFICA

[…] l'indagine che coinvolge l'azienda del padre dell'imprenditore Antonello Lovato […] non è ancora approdata in tribunale. Eppure sono trascorsi 5 anni dai primi fatti contestati. Renzo Lovato è indagato infatti per una vicenda di caporalato. L'iter dell'inchiesta è travagliato: due anni di reati accertati, altri due per terminare il lavoro e un decreto di conclusione delle indagini che dallo scorso luglio riposa tra i corridoi del tribunale […].

 

Una cosa è certa: quello che accadeva da quelle parti era noto da tempo. La procura ha accertato reati commessi tra il 2019 e il 2020. Ha scoperto che nella cooperativa Agrilovato i sikh venivano assunti e sfruttati con l'aiuto di un caporale, che venivano violate le norme in materia di sicurezza.

 

antonello lovato

Non esisteva formazione, non c'era vigilanza sanitaria, come previsto invece dalla legge. Per non parlare delle condizioni igieniche. Non c'era neanche un bagno o uno spazio dove i braccianti potessero mangiare in condizioni dignitose. Sottopagati, fatti lavorare ininterrottamente, costretti in «situazioni alloggiative degradanti», in baracche per cui dovevano pagare un affitto di 100-110 euro al mese, e trasportati da un campo all'altro su furgoni che diventavano pericolosi carri bestiame.

 

Che le condizioni dei lavoratori erano conosciute lo dice un'inchiesta della Procura di Latina in cui sono indagate 16 persone, tra cui Renzo Lovato, papà di Antonello, e anche un imprenditore in passato protagonista di battaglie sfociate in atti di violenza nel movimento che poi ha dato vita a quello dei Forconi.

 

braccianti agricoli

La giustizia però non ha accertato in tempo i fatti. E così papà Lovato, indagato per caporalato, si espone scaricando tutto sul bracciante: «Ha commesso una leggerezza costata cara a tutti». Come se la colpa fosse di "Navi", come gli amici chiamavano la vittima, e non di Lovato Jr, che non ha richiesto l'intervento del 118 ed è indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso.

 

Renzo Lovato è indagato per reati più tenui. E l'indagine [….] è terminata 11 mesi fa.  gli […] Così i Lovato, nel frattempo, hanno continuato a mandare avanti sia le attività a Sabaudia che quelle a Latina, dove si è ferito mortalmente Satnam e hanno anche ottenuto fondi europei. La burocrazia non impedisce l'accesso agli aiuti da parte dello Stato e dell'Ue a chi è accusato di caporalato. I Lovato dichiarano in pratica di non avere operai alle loro dipendenze, per far ottenere a quelle società oltre 131mila euro di fondi pubblici negli ultimi otto anni. Le indagini dicono altro, ma non arrivano al dunque.

 

3. FONDI UE AGLI SFRUTTATORI DELL’INDIANO UCCISO

braccianti indiani a latina 5

Estratto dell’articolo di Giacomo Amadori per “La Verità” - 23 giugno 2024

 

[…] I magistrati hanno già iniziato a raccogliere i dati relativi all’azienda. Il fatturato della coop, tra il 2022 e il 2023, ha avuto un calo vertiginoso, passando da 1,95 milioni di euro a 1,16. A diminuire sono stati anche i costi per il personale, scesi da 223.000 euro a 150.000. Gli utili sono stati inversamente proporzionali alle presunte spese per i dipendenti: 62.468 euro nel 2023, 111 euro nel 2022.

 

Dai fascicoli aziendali depositati presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) dell’azienda individuale e della cooperativa risulta che la prima avrebbe in affitto 2,74 ettari (27.400 metri quadrati, come quattro campi da calcio) di terreni a Latina, mentre la seconda solo 0,4 ettari (4.000 metri quadrati, oltre metà campo da calcio) localizzati a Sabaudia. E proprio per il presunto sfruttamento del lavoro nei campi di Sabaudia tra il novembre del 2019 e il maggio del 2020 è stato iscritto sul registro degli indagati papà Renzo insieme a un socio per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (il reato di caporalato).

braccianti indiani a latina 3

 

Gli indagati avrebbero sottopagato i manovali agricoli e li avrebbero sistemati in strutture fatiscenti in cambio di una pigione di 100 euro al mese. Antonello Lovato ha dichiarato all’Agea che per la- vorare i campi dell’azienda personale, coltivati a «seminativi» (per esempio cereali, legumi, patate), non ha nemmeno un dipendente e ha raccontato di avere come mezzi di produzione solo un trattore.

 

Per quanto riguarda la coop nel fascicolo i campi «manodopera» e «mezzi di produzione» sono vuoti. Nessun cenno al macchinario avvogli plastica a rullo trascinato dal trattore in cui è rimasto incastrato con gambe e braccia il trentunenne indiano. Lovato jr con la ditta individuale, ha persino richiesto rimborsi comunitari. I cosiddetti titoli per i suoi terreni ammontano a circa 700 euro e per questi ha ricevuto tra fine 2023 e il 2024 circa 900 euro di rimborsi in tre tranche (un anticipo e due saldi, l’ultimo il 7 giugno, di pochi euro).

indiani

 

Per le richieste di finanziamenti del 2021 e del 2022 aveva ottenuto altri 2.500 euro. La cooperativa ha presentato due domande di sostegno per sviluppo rurale, che non sono state finanzia- te. Il fascicolo risulta chiuso il 31 dicembre 2023 in quanto «dormiente». Nel 2016 la società agricola Lovato Renzo & Lovato Antonino, nata nel 2005, ha ricevuto 128.000 euro relativi a una richiesta di aiuto del 2008.

braccianti agricoli ghettibraccianti agricoli 6sony la moglie di satnman singh

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”