walter biot vladimir putin

MOSCA E I SUOI MOSCONI - TRA GLI ATTI CHE WALTER BIOT HA TENTATO DI VENDERE AI RUSSI CE NE SONO ALCUNI CHE PARLANO DELL’INTENSIFICAZIONE DELLE AZIONI DEL CREMLINO NEI CONFRONTI DELL’UCRAINA - TRA GLI ATTI CHE L’UFFICIALE DI MARINA ARRESTATO VOLEVA SMERCIARE C’ERA INFATTI ANCHE IL REPERTO “S”, CHE SECONDO I CARABINIERI DEL ROS CONTIENE MESSAGGI INERENTI LA “MINISTERIALE ESTERI DELLA NATO” E…

walter biot

Andrea Ossino per www.repubblica.it

 

Tra gli atti che Walter Biot ha tentato di vendere ai russi ci sono anche documenti che parlano dell'intensificazione delle azioni destabilizzanti di Mosca nei confronti dell'Ucraina e di altri alleati.

 

Sono documenti che attualizzano la vicenda nata nel marzo scorso in un parcheggio della periferia romana, quello in cui Biot avrebbe dovuto consegnare alle spie russe documenti riservati. Adesso, alla luce dei rapporti tra la Russia e l'Ucraina, quegli atti assumono un significato sinistro.

 

walter biot

Perché tra i documenti che il militare ha cercato di vendere ai russi c'è anche il reperto "S". Contiene, dicono i carabinieri del Ros "messaggi (...) inerenti la Ministeriale esteri della Nato (Bruxelles, 23-24 marzo 2021)".

 

Sono atti in cui viene "ribadita la ferma condanna della repressione interna in Russia e viene rimarcata l'intensificazione delle azioni destabilizzanti di Mosca (inclusi attacchi cyber e ibridi) rivolte contro alleati e partner (Ucraina, Georgia e Bosnia), confermando un rafforzamento della postura ad est della Nato nonché l'impegno a non accantonare un rafforzamento della postura ad Est della Nato, quale strumento utile a gestire la 'relazione difficile' con Mosca".

 

Il documento è datato 26 marzo 2021, appena quattro giorni prima dell'arresto di Biot. Ed è stato depositato in vista del processo che inizierà il prossimo 30 marzo in corte d'Assise, a Roma, in un clima internazionale non certo disteso per via dei venti di guerra che provengono da Est.

vladimir putin

 

Quello relativo alla Russia non è l'unico atto che il militare della Marina ha cercato di vendere. I carabinieri hanno rinvenuto anche "una parte del resoconto della riunione ordinaria del Nucleo per la Sicurezza Cibernetica (Nsc) del 28 gennaio 2021".

 

È stato carpito da Biot grazie a 9 foto che contengono, secondo il Dipartimento informazioni per la sicurezza, "una delicata recentissima progettualità, la cui diffusione (...) è idonea ad arrecare un danno agli interessi essenziali della Repubblica".

esercitazioni militari russe

 

Dentro la scheda Micro-Sd sequestrata dopo l'arresto di Biot c'erano 19 documenti. Tra questi, 9 "contengono informazioni riconducibili a forza, preparazione e difesa dello Stato" e "rappresentano i documenti di stretto rilievo militare".

 

truppe russe al confine con l ucraina foto satellitari 6

Poi ci sono 10 atti di natura politica: 4 "recano una classifica Nato e risultano quindi sottratti alla cognizione delle parti nel procedimento". Gli altri 6, oltre alle informazioni sulla Ministeriale esteri della Nato relativa alla Russia, riguardano messaggi sulle riunioni "del Consiglio Atlantico della Nato sulle sfide e opportunità del fianco meridionale", la "partecipazione del Primo Ministro della Georgia, Irakli Garibashvili alla Commissione Nato-Georgia", un messaggio "dell'Ambasciata d'Italia a Washington inerente la prima visita del segretario di Sstato Usa, Anthony Blinken a Bruxelles nella quale viene riportato che nell'ambito della Ministeriale Nato verrà trattato il tema dei rapporti tra la Nato e la Russia e la Cina". E ancora le "strategie globali per sconfiggere Isis" e le "raccomandazioni del segretario generale della Nato Stoltenberg".

WALTER BIOT

 

È questo l'elenco dei documenti su cui si dibatterà nel processo in corte d'Assise e in quello che coinvolge il tribunale Militare.

 

Considerando il segreto di Stato, non si potranno analizzare tutte le 181 foto scattate da Biot. Una decisione contro cui si batte l'avvocato del militare, Roberto De Vita, affermando che "alcune informazioni contenute nei documenti sono reperibili anche in rete, altri circolavano nei circuiti convegnistici e altri ancora sono stati classificati solo dopo i fatti che hanno coinvolto Walter Biot e, quindi, erano al più tutelati dal segreto d'ufficio.

 

Dei documenti di cui ha potuto prendere visone l'Autorità Giudiziaria e la difesa nessuno contiene informazioni strategiche operative capaci dì mettere a repentaglio l'interesse politico o militare dello Stato. Degli altri documenti nulla è possibile dire perché non sono mai stati messi a disposizione dei Giudici e della difesa", spiega il penalista.

truppe russe al confine con l ucraina foto satellitari 5carri armati russi al confine con l ucraina

WALTER BIOTWALTER BIOT

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…