multa multe

MULTE FUORI DAL COMUNE! – L’ANTITRUST METTE NEL MIRINO L’EMISSIONE DELLE SANZIONI PER VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA – PUR DI GONFIARE LA SOMMA DA INCASSARE, MOLTI COMUNI AUMENTANO LE SPESE DI ACCERTAMENTO, COME I COSTI DI STAMPA E LA MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE, ARRIVANDO AD UNA RIALZO DEL 400% - “LA DISCREZIONALE DEFINIZIONE DI TALI SPESE, SI TRADUCE IN UNO SFRUTTAMENTO DELLA POSIZIONE DI DEBOLEZZA DEL CITTADINO"

Giusy Franzese per “il Messaggero”

 

multa

Sono la bestia nera degli automobilisti distratti e anche un po' furbetti: le multe per violazione del codice della strada. Giusto pagarle, ovviamente. Ma la loro quantificazione è altrettanto giusta? No, per niente. Molti Comuni - che con le multe rimpolpano non poco le casse municipali - a conti fatti risultano più furbetti dei multati. E, giocando sulla mancanza di «criteri oggettivi fissati dal legislatore» arrivano anche ad aumentare del 400% la voce relativa alle spese di accertamento che vanno ad aggiungersi ai 9,5 euro di spese di notifica (fissate per legge). 

 

multa

Pur di far lievitare la somma da incassare, dentro la voce spese di accertamento ci mettono di tutto: costi di stampa, postalizzazione, costi di acquisto e manutenzione dei palmari per la rilevazione delle infrazioni, manutenzione delle apparecchiature e del software di gestione del servizio, moduli autoimbustanti, redazione delle distinte delle raccomandate, visure alle banche dati della Motorizzazione Civile ecc.

 

SENZA REGOLE 

rustichelli

Ogni Comune fa come gli pare. E così c'è l'amministrazione comunale (la minoranza) che limita queste spese a 2,5 euro, ma poi ci sono quelle che arrivano a mettere in conto all'automobilista anche 15 euro. Dei veri e propri «abusi», contro cui l'automobilista non può nemmeno fare ricorso. A squarciare il velo sotto il quale si nascondono i maneggi di sindaci e assessori a danno dei cittadini, è il presidente dell'Antitrust, Roberto Rustichelli, in un'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei diritti di utenti e consumatori.

 

multe comune di roma

«Paradossalmente, per le sanzioni di minore importo, tra spese di notifica fissate e regolate da Agcom e queste spese ulteriori di accertamento, si può arrivare a situazioni in cui esse sono più delle spese dell'importo edittale» punta il dito Rustichelli. La fantasia (per non dire l'ingordigia) di alcuni amministratori locali, pur di incassare di più, non ha limiti.

 

multe

I PARADOSSI

 «In taluni casi, la discrezionalità dei Comuni denota come gli stessi sono giunti anche a duplicare varie voci di spesa. Ad esempio, un Comune include sia i costi di stampa, sia quelli per cartucce e nastri stampanti» evidenzia il Garante. E c'è chi si sbizzarrisce sulle visure Aci, facendo lievitare il costo da 0,80 euro a 1,83 euro: una differenza del 128%. Ma non basta. In molti Comuni si arriva al paradosso dei paradossi: le spese di accertamento «curiosamente aumentano» per i contribuenti che hanno scelto di avere le notifiche via Pec. 

 

multe

Questo tipo di comunicazioni della sanzione, infatti, non comporta la spesa fissa di notifica 9 euro e 50 centesimi. E allora cosa si sono inventati i Comuni per compensare? Aumentare ancora di più la voce relativa alle spese di accertamento, che partono da un minimo di 4 euro (contro i 2,5 nel caso di notifiche cartacee) fino a 15 euro. Una sorta di gioco delle tre carte a danno, ancora una volta, del contribuente che non può protestare. 

 

multe

«La discrezionale definizione di tali spese, a livelli talvolta elevati, si traduce in uno sfruttamento della posizione di debolezza del consumatore/cittadino, che è costretto a pagarle - ricorda il Garante - per espressa previsione di legge senza poterne contestare il quantum in alcuna sede». Si tratta quindi di «evidenti abusi» ribadisce l'Antitrust, contro i quali «il cittadino/consumatore è indifeso». 

 

multe

Rustichelli non ha dubbi (e il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei diritti di utenti e consumatori, Simone Baldelli, concorda): per mettere fine a tutto ciò «è assolutamente necessario predeterminare normativamente l'ammontare di un costo standard valido per tutti i Comuni, ispirato a criteri di ragionevolezza, reale correlazione ai costi, trasparenza e non discriminazione degli utenti». E intanto negli uffici delle associazioni dei consumatori si preparano i moduli per i ricorsi.

MULTE ROMA 7MULTE ROMAmulte

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO