MUSK-ADAMUS - LA PROFEZIA DEL FONDATORE DI TESLA SUL CALO DEMOGRAFICO NEL NOSTRO PAESE: "L'ITALIA NON AVRÀ PIÙ PERSONE, SE QUESTO TREND DOVESSE CONTINUARE" - NEL 2021 LE NASCITE IN ITALIA SONO SCESE AL MINIMO STORICO ED ENTRO IL 2050 POTREBBERO ESSERCI 5 MILIONI DI ITALIANI IN MENO - LE RISPOSTE SOTTO IL POST DI MUSK: "GLI ITALIANI NON SI SENTONO PIÙ SICURI NEL FARE FIGLI: GLI STIPENDI SONO BASSI, IL POTERE D'ACQUISTO ANCHE, IL REDDITO DISPONIBILE A FINE MESE È MISERO"

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Francesco Papa per “la Stampa”

 

elon musk sul calo demofrafico in italia elon musk sul calo demofrafico in italia

Cos' hanno in comune Sergio Mattarella, Papa Francesco ed Elon Musk? Sono preoccupati per l'Italia. Per un aspetto particolare, forse il più importante: il suo futuro, sbirciando nelle culle dove dormono i neonati. E sono sempre di meno. «Il calo della natalità mi preoccupa, servono politiche per la famiglia» ha ammesso il capo dello Stato due settimane fa. «Non vedere il problema della denatalità in Italia è miope, bisogna abbassare gli steccati ideologici» aveva aggiunto il Pontefice.

 

E al coro del dibattito sulla denatalità in Italia ieri si è aggiuntala voce d'Oltreoceano, inaspettata e per questo più rumorosa, soprattutto per i giovani: quella dell'uomo più ricco del mondo - 219 miliardi di patrimonio stimato - e mr Tesla, mr PayPal, futuro mr Twitter. Proprio sul social network dei cinguettii Elon Musk, interrogato con un grafico sul numero annuo di nati in Italia dal 1946 al 2018 dell'informatico Andrea Stoppa, ha lanciato al mondo la sua profezia in 280 caratteri. Anzi, meno: «Italy will have no people if these trends continue».

 

Elon Musk Elon Musk

Tradotto e interpretato: se questa tendenza continua, l'Italia diventerà un deserto. La sua voce, invece, non si è persa nel deserto. In tanti hanno risposto, italiani e non. Citando il Covid, il lavoro, le politiche per la famiglia, per alcuni anche la «dispersione dei valori familiari». Tra le risposte al tweet di Elon Musk c'è il punto di vista di giovani e adulti, genitori, aspiranti tali e chi non ne vuole sapere. «Nonostante il buon livello di welfare, la natalità è in calo» scrive Andrea Stroppa con il grafico in allegato da cui nasce il dibattito. Un buon livello di welfare? Paolo Bucci non è d'accordo: «Gli aiuti statali per sostenere la maternità ci sono, ma sono ridicoli».

 

Poi, la stoccata: «E c'è anche mancanza di valori familiari...». Eusapia sembra condividere: «Si attende troppo il momento giusto, che non arriverà mai. Bisognerebbe essere solo più audaci, serve solo la voglia di rinunciare un po' a sé, e affidarsi alla provvidenza». La soluzione che propone, però, è «boicottare un tir di profilattici».

 

CALO NASCITE ITALIA CALO NASCITE ITALIA

Troppa provvidenza. Le voci si moltiplicano, nel tweet che ormai è in tendenza: «L'Italia è un Paese per ricchi, i poveri sopravvivono. I neonati senza latte materno hanno bisogno di 300 euro al mese per quello in polvere, che paghiamo il doppio del resto del mondo» suggerisce Antonella. L'utente Mishaboar, invece, riassume il problema così: «Gli italiani non si sentono più "sicuri" nel fare figli: gli stipendi sono bassi, il potere d'acquisto anche, il reddito disponibile a fine mese è misero».

NASCITE ITALIA 2001 - 2020 NASCITE ITALIA 2001 - 2020

 

A conferma delle difficoltà, secondo uno studio di Moneyfarm, crescere un figlio fino ai 18 anni ha un costo medio di oltre 175 mila euro. E non ultimo, il problema lavoro: «A 22 anni, con una triennale in mano in Italia, non riesci a combinare niente se non stage non pagati fino ai trenta - racconta Mattia - Fare un figlio così è semplicemente follia».

 

Nel dibattito fin qui manca "l'elefante nella stanza", anche se online. Lo scopre Sophia, dagli Stati Uniti: «L'immigrazione è una risposta a problemi interni ed esterni allo stesso tempo. I Paesi devono essere più aperti ai rifugiati». Katalina replica: «L'Italia deve iniziare a fare quello che già fa l'Ungheria e limitare l'immigrazione, incentivando le famiglie autoctone».

 

ANZIANI ITALIA DATI ANZIANI ITALIA DATI

Anand aggiunge: «I rifugiati potrebbero trasformare l'Europa in un Paese come la Siria, l'Afghanistan, il Pakistan nei prossimi anni. Avremo un nuovo ordine mondiale». Ma l'Istat suggerisce che il problema sia al rovescio: il numero di emigranti residenti all'estero è superiore all'immigrazione. Nell'anno del Covid l'Italia ha perso quasi 384 mila residenti sul suo territorio (dato Istat) e ne ha guadagnati 166 mila all'estero (dato Aire).

 

E, a proposito di Istat, i numeri che fotografano il fenomeno sono chiari: nel rapporto "Indicatori demografici", nel 2021 le nascite in Italia sono scese al minimo storico. Sono 399.400 bambini venuti alla luce nel corso dell'anno, un calo dell'1,3% rispetto al 2020. Nell'anno dello scoppio della pandemia, è andata anche peggio: meno 15 mila nascite rispetto all'anno precedente, un calo record.

ANZIANI ITALIA ANZIANI ITALIA

 

E ancora: le nascite e i decessi non sono in equilibrio dal 2006, con gli ultimi dati riferiti al 2021 che contano «7 neonati e 12 morti ogni mille abitanti». Trend che porterebbero l'Italia del 2050 con 5 milioni di italiani in meno: come se, nel giro di 30 anni, in Veneto e Sicilia non ci vivesse più nessuno. Sotto la profezia di Elon Musk il dibattito prosegue. L'arbitro dello scontro, mr Tesla, resta a guardare. Tra giovani inquieti e genitori giudicanti, la fazione dei "demografi dolenti" la fa da padrona.

ANZIANI ITALIA 3 ANZIANI ITALIA 3

 

E le mamme latitano, anche se nel dibattito sulla denatalità i riflettori sono spesso puntati su di loro, onori e oneri della questione. «Se c'è una cosa che il nostro tempo chiede a gran voce non è certo un nipotino, ma il rispetto per la gente che sulla Terra c'è già, e ha diritto di non morire di fame e di freddo» ha scritto Elena Stancanelli su queste pagine. Nadia Terranova, invece, ha dedicato alla figlia in arrivo un'orizzonte di ottimismo e felicità: «Figlia: m' insegnerai chi sei, io ti regalerò l'universo intero e tu mi spiegherai pure quello». Scrittori, social network, analisti, alte cariche dello Stato e il Papa.

 

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Da ieri, anche Elon Musk. Tutti si interrogano, nessuno ha una reale soluzione a portata di mano. Chissà se Musk, padre di sette figli («ma contrariamente a quanto molti pensano, più ricchi si è meno si hanno figli» scrive) ne ha una in programma in mezzo alle sue continue invenzioni. C'è chi gli chiede «di creare posti di lavoro in Italia: solo così si inverte il trend». E poi c'è Jim, dagli Stati Uniti: «Rendi la Tesla più romantica: così si stimolano le nascite». Il problema, però, sembra essere permettersi non solo la Tesla, ma pannolini, latte in polvere, la scuola, il cibo in tavola. Un futuro.

 

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