Felice Naddeo per www.corriere.it
cratere del Vesuvio
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.0 è stata registrata dai sismografi dell’Ingv di Napoli, alle 22 di domenica primo gennaio, nell’area del cratere del Vesuvio. È la seconda con questa intensità nelle ultime settimane, dopo il sisma di magnitudo 2.5 registrato il 18 dicembre e avvertito dalla popolazione anche in alcune zone di Napoli.
L’epicentro, anche stavolta, quasi in superficie nel cratere del vulcano: localizzato a cinque chilometri dai comuni di Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio, Ottaviano e Somma Vesuviana. Aree dove il sisma è stato comunque avvertito, anche se in maniera molto lieve.
turisti sul vesuvio 2
Questi terremoti, come già evidenziato dagli esperti dell’Osservatorio Vesuviano, rientrano nella normale attività sismica dell’area. E sono comunque frequenti, anche se spesso con magnitudo inferiore rispetto al movimento tellurico di domenica sera. Tant’è che il 29 dicembre sono state registrate tre scosse, tutte di intensità inferiore a magnitudo 1; quattro eventi il 30 dicembre con magnitudo fino a 1.8; poi una pausa nell’ultimo giorno del 2022 e a seguire il terremoto del primo gennaio e ancora questa mattina, 2 gennaio alle ore 7, di magnitudo 1.
neve vesuvio napoli
Ma la terra continua a tremare, in Campania, anche a Pozzuoli e Campi Flegrei. Qui gli sciami sismici sono praticamente continui: anche con picchi di 255 scosse al mese. E sempre nella giornata di Capodanno, i sismografi Ingv hanno registrato, alle 11.05 nella zona dell’Accademia Aeronautica, una scossa di magnitudo 1.6 a una profondità di un chilometro e con epicentro a 6 chilometri da Pozzuoli. «L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato - ha scritto sui social il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni - avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro».
