di maio reddito di cittadinanza

 

I FURBASTRI DEL REDDITO DI CITTADINANZA: FERRARI, VILLE E 'NDRANGHETA - NELLA LOCRIDE IN 237 LO INTASCAVANO PUR ESSENDO RICCHI (O MAFIOSI IN GALERA). IN POCHI MESI UNA TRUFFA DA 870MILA EURO - MA NON SOLO AL SUD: UN 42ENNE DI MODENA ERA TITOLARE DI BEN 78 AUTO E DI UNA RIVENDITA, SENZA AVER PRESENTATO DICHIARAZIONE DEI REDDITI. EPPURE PERCEPIVA QUELLO DI CITTADINANZA. CON 53 MULTE NON PAGATE…

Simona Pletto per ''Libero Quotidiano''

ferrari f40

 

Guadagnavano cifre da capogiro. Possedevano ville e auto di lusso, uno di loro addirittura una Ferrari. Tra loro c' era pure un detenuto per mafia. E s' intascavano il reddito di cittadinanza, quello in teoria riservato alle persone indigenti. In tutto 237 persone, che in pochi mesi hanno ottenuto complessivamente, in modo indebito, 870mila euro.

 

Casi incredibili, quelli scoperti dalla Guardia di Finanza - sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica - nel territorio della Locride, a Reggio Calabria. Tra i "furbetti" - vezzeggiativo ormai abusato, allora è meglio "furbastri" - anche i componenti di un intero nucleo familiare, finito sotto inchiesta e riconducibile alla 'ndrangheta.

Ai truffaldini beneficiari di denaro pubblico i finanzieri sono risaliti partendo dalle indagini relative a un' altra questione, quella dei falsi braccianti agricoli e dei conseguenti falsi rimborsi fiscali.

 

Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno quindi riscontrato diverse anomalie nelle dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), che sono anche alla base della richiesta di reddito. In molti casi vi era l' omessa indicazione di componenti del nucleo familiare anagrafico, del coniuge non separato, nonché di altri redditi e del possesso di beni mobili (veicoli e moto) e immobili (terreni e fabbricati).

guardia di finanza

 

E alcuni casi sono davvero sconcertanti. Come quello di due detenuti per mafia, in carcere dall' estate scorsa nell' ambito dell' inchiesta denominata "Canada connection", e - come detto - di un' intera famiglia riconducibile a una cosca della 'ndrangheta, la cui maggioranza dei componenti ha in carico una condanna penale definitiva, con conseguente interdizione dai pubblici uffici. E i diversi soggetti risultati titolari di redditi non indicati anche oltre i 55mila euro. Vi sono poi alcuni titolari di attività imprenditoriali con partita Iva che, pur avendone l' obbligo, non avevano presentato alcuna dichiarazione dei redditi.

 

Oltre ai 237 denunciati, altri 73 sono finiti nei guai poiché avevano sottoscritto le false Dsu, e rischiano una condanna fino a sei anni di reclusione. Gli astuti titolari dell' assegno di cittadinanza sono inoltre stati segnalati all' Inps affinché l' Istituto si adoperi per recuperare i soldi elargiti in questi mesi, e naturalmente blocchi il pagamento del reddito per i prossimi mesi.

 

Le Fiamme Gialle ricordano di aver svolto nei primi sei mesi del 2019, in materia di prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari, 23.259 interventi. Di questi, 12.426 - pari al 53% del totale - si sono rivelati irregolari, per un ammontare complessivo della frode accertata pari a circa 8,6 milioni di euro, con un totale di 11.779 persone segnalate, a vario titolo, alle autorità competenti.

reddito di cittadinanza

 

Il contrasto a chi percepisce indebitamente il reddito di cittadinanza, rileva il Comando generale, impone un' azione di servizio multidisciplinare, volta a valorizzare le capacità operative delle varie componenti d' intervento del Corpo, non soltanto nell' ambito del comparto della tutela delle uscite, ma anche in quello della tutela delle entrate e nel contesto dell' azione di controllo economico del territorio.

 

E sempre a proposito di soldi dello Stato incassati senza averne diritto, va citata anche l' incredibile vicenda di un 42enne di Modena, risultato essere titolare di ben 78 auto: ebbene, anche lui risultava tra i beneficiari del reddito di cittadinanza. A smascherare l' indebito incasso è stata la Polizia Municipale locale.

 

L' uomo, che era riuscito a ottenere la tessera del reddito, è arrivato a possedere fino a 87 veicoli e ad essere titolare di una rivendita di auto senza aver neppure presentato denuncia dei redditi. Peraltro, tanto per non farsi mancar niente, aveva in sospeso 53 violazioni al codice della strada, accertate nel territorio comunale modenese, per un importo complessivo di 12mila euro.

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