google cemetery cimitero google

NE UCCIDE PIÙ GOOGLE CHE LA SPADA – GLI ULTIMI SONO STATI, CAUSA ASSENZA DI UTENTI, IL “SOCIAL” GOOGLE+ E INBOX, MA I SERVIZI LANCIATI E POI CHIUSI DA GOOGLE SONO CENTINAIA – VOLETE SAPERE QUALI? BASTA VISITARE “THE GOOGLE CEMETERY”, IL CIMITERO DI GOOGLE (L’INTERNET È ANCORA UN POSTO MERAVIGLIOSO) – IL TELEFONO MODULARE "ARA", L'APP DI MESSAGGISTICA "ALLO" E IL FALLIMENTO PER ECCELLENZA: I GOOGLE GLASS. PERCHÉ LA STRADA PER L’INNOVAZIONE È LASTRICATA DI FALLIMENTI… – VIDEO

 

 

 

1 – LA MERAVIGLIOSA LEZIONE DEL CIMITERO DI GOOGLE

Riccardo Luna per www.agi.it

 

the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 10

Il 2 aprile chiudono la loro vita digitale Inbox e Google Plus. Li piangono i pochissimi che ancora li utilizzavano. Inbox, che è durato quattro anni, non è mai stata davvero una alternativa a Gmail. Mentre Google Plus è un relitto di quando, nel 2011, a Mountain View speravamo di poter davvero costruire un social network alternativo a Facebook basandosi sul fumoso concetto di cerchie. È andata male, capita. Nel rutilante mondo dell’innovazione digitale, dove il fallimento non è considerato una colpa ma un tentativo da sfoggiare nel curriculum, funziona così: ci provi e, se va male, chiudi e riparti.

the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 6

 

Ma dove finiscono i prodotti quando vengono chiusi? Ci sono vari cimiteri sul web, Google ne ha addirittura due tutti per sé. Visitarli è la prova inequivocabile di quanti tentativi vengano fatti prima di azzeccare qualcosa che davvero conquisti il mercato. Il primo si chiama The Google Cemetery, è stato realizzato da uno sviluppatore di nome Naeem Mur, ed è un sito piuttosto elegante che elenca 65 prodotti che sono stati cancellati dal 2006 ad oggi; per ogni prodotto è annotato “perché sono morti”,  il motivo del fallimento. Che in qualche caso è una modifica del progetto originale.

il creatore di google plus vic gundotra

 

Per esempio il progetto del telefonino modulare, Ara, venne sospeso nel 2016 per concentrarsi sullo sviluppo di modelli con la Motorola; mentre il servizio audio di Chromecast è stato chiuso con il lancio dell’assistente vocale Google Home.

 

killed by google i prodotti ammazzati da google 1

Se 65 prodotti cancellati vi sembrano tanti, tenete conto che da qualche settimana c’è un altro sito, chiamato brutalmente Killed by Google, che tra app, servizi e hardware ne prende in considerazione ben 150, compresi due morti futuri: Fabric, piattaforma che serviva agli sviluppatori a fare app migliori, chiude a giugno; mentre Fusion Tables, che da dieci anni consente di visualizzare i dati in grafici brillanti, si spegnerà a dicembre.

 

killed by google i prodotti ammazzati da google 4

james deen porno in google glass

Visitare questi due cimiteri digitali di piccoli e grandi fallimenti (sì, ci sono anche i Google Glass, ovviamente), ci aiuta a prendere con prudenza i roboanti annunci che ogni giorno vengono fatti quando parte un prodotto nuovo che cambierà il mondo.

 

Ma è soprattutto un grande tributo al motore incessante dell’innovazione, quella voglia di sperimentare e ripartire che una volta fece dire a Thomas Edison che no, non aveva fallito diecimila volte prima di inventare la lampadina, piuttosto aveva scoperto i 10 mila modi in cui non funzionava.

 

2 – IL CIMITERO DI GOOGLE È UN POSTO BELLISSIMO

google glass per aiutare la memoria

Da www.esquire.com/it

 

L’internet è un posto meraviglioso e per cotanta bellezza dobbiamo ringraziare principalmente Google, fonte inesauribile di perle preziose che spesso e volentieri ci tengono incollati allo schermo dei nostri smartphone fino a tarda notte, tra un “basta, domani devo alzarmi alle sette” e un “vabbè questo ormai lo leggo, tanto è cortissimo”. Se anche stamattina vi siete svegliati convinti di dare una svolta alla vostra vita, iniziando dalla ricerca di un ritmo veglia-sonno più salutare, sappiate che siamo qui per condividere con voi l’ennesima chicca del web.

 

the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 8

Solo pochi sono a conoscenza dell’esistenza di un vero e proprio cimitero di Google, The Google Cemetery, dove è possibile sfogliare, anno per anno, la lista dei prodotti e dei servizi Google che non ce l’hanno fatta e il perché della loro caduta nell’oblio. In particolare, per ogni prodotto sono riportati data di nascita e morte, tipologia del servizio e scheda di approfondimento relativa al decesso. Ma non finisce qui. Proprio a conferma del fatto che l’internet è un posto meraviglioso, vi segnaliamo anche The Google Graveyard, spazio virtuale per il lutto lanciato da Slate, dove tutti possiamo rendere omaggio ai prodotti Google che non hanno retto il peso delle aspettative e dei concorrenti.

the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 7

 

In questo cimitero online si trovano le lapidi di tutti quei servizi sfortunati che, anche solo per un momento, hanno incrociato il nostro cammino, più o meno intenzionalmente. Se dovessimo sentirci particolarmente toccati dalla scomparsa di uno (o più) di questi prodotti, possiamo anche lasciare un fiore sulla sua lapide in segno di rispetto, consapevoli del fatto che “i robot del cimitero lavorano a tempo pieno per eliminare regolarmente i fiori appassiti”.

RENZI INSTAGRAM renzi google glassthe google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 1killed by google i prodotti ammazzati da google 2the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 9killed by google i prodotti ammazzati da google 3the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 3the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 4killed by google i prodotti ammazzati da google 5the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 2the google cemetery – il cimitero dei prodotti di google 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…