kim jong nam

NERVINO VERITAS – LA VERA STORIA DI KIM JONG NAM, FRATELLO DI CICCIOKIM, UCCISO PERCHÉ ERA UN INFORMATORE DELLA CIA: IL REGIME NORDCOREANO SE NE È SERVITO E GLI HA FATTO FARE LA BELLA VITA A MACAO MA LUI POI HA FLIRTATO CON GLI USA - CORTEGGIATO DA AMICI E NEMICI DI PYONGYANG COME ALTERNATIVA, VIENE RICHIAMATO IN PATRIA E INFINE ASSASSINATO NEL 2017 DA DUE DONNE CON IL GAS NERVINO – NEL BAGAGLIO C’ERANO 120MILA DOLLARI IN MAZZETTE E… – IL VIDEO DELL'ASSALTO

 

1 – MA ALLORA CICCIO KIM NON UCCIDE A CASO! - IL FRATELLASTRO KIM JONG NAM, ASSASSINATO DA DUE DONNE ALL’AEROPORTO DI KUALA LUMPUR CON GAS NERVINO, ERA UN INFORMATORE DELLA CIA - LO SCRIVE IL WALL STREET JOURNAL CITANDO UNA PERSONA A CONOSCENZA DELLA VICENDA

 

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ma-allora-ciccio-kim-non-uccide-caso-fratellastro-kim-jong-nam-205641.htm

kim jong nam

 

 

2 – «UCCISO PERCHÉ SPIAVA PER LA CIA» LA STORIA VERA DEL FRATELLO DI KIM

Guido Santevecchi e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

Kim Jong-nam è partito per l' ultimo viaggio mimetizzandosi da turista ma armato come una spia. Nel suo bagaglio a mano ha infilato un paio di passaporti e una scorta di fialette d' atropina, un antidoto contro i veleni. Poi un computer, zeppo di dati che doveva passare ad un suo contatto.

 

Un uomo della Cia con il quale si era visto più volte. Un rapporto che gli è stato fatale: agli occhi del suo fratellastro, il Maresciallo Kim Jong-un, ha rappresentato un atto di tradimento. Jong-nam trescava con il nemico e lo faceva per soldi. Dunque doveva essere punito con una morte atroce, avvenuta il 13 febbraio del 2017 a Kuala Lumpur, Malaysia.

l'assalto a kim jong nam

 

La storia dei legami tra la vittima e l' intelligence statunitense non è inedita, era già emersa dopo l' agguato. Solo che ora è stata rilanciata dal Wall Street Journal e da un nuovo libro, The Great Successor , scritto dalla brava giornalista Anna Fifield. Risvolti che destano maggiore interesse visto l' instabile dossier coreano, con le voci inverificabili, i messaggi a distanza (Trump ha ricevuto una lettera dal leader) e la consueta difficoltà a comprendere cosa accada realmente nel Paese più chiuso al mondo.

doan thi huong

 

Torniamo allora all' inverno di due anni fa. Kim Jong-nam vive da tempo con la famiglia a Macao, qui ha coltivato grandi rapporti, soprattutto con cinesi e giapponesi. Fa la bella vita, butta un mare di soldi nei casinò e si dedica al turismo. Il regime, per un certo periodo, se ne è servito. Ad esempio fornendogli dollari falsi stampati nel Regno Rosso e poi riciclati all' estero, uno dei tanti canali di autofinanziamento creati dagli apparati riservati.

 

Solo che Jong-nam non si accontenta, ha bisogno di altro liquido, è corteggiato da amici e nemici di Pyongyang come possibile alternativa all' attuale leader. Non ha le stesse capacità, è stato estromesso dai giochi, però è parte della dinastia. E questo basta.

kim jong nam 1

Inoltre ha mantenuto buoni rapporti con lo zio, Jang Song-thaek, personaggio gradito a Pechino e poi giustiziato dal plotone d' esecuzione nel 2013, in quanto considerato una minaccia interna. Una parabola che sarà seguita anche da Kim Jong-nam.

 

Le sue mosse infatti iniziano a destare allarme in patria, i servizi temono che qualcuno lo appoggi per un golpe. Da qui parte un ordine, perentorio, con il quale il presidente chiede al fratellastro di rientrare. Lui prende tempo. Sa che i richiami, a volte, sono l' anticamera per il patibolo.

 

kim jong un

Alle resistenze unisce altri passi, imprudenti, che accelerano la sua fine. Usando sempre i viaggi all' estero come copertura incontra ripetutamente un presunto emissario della Cia. Ha i tratti asiatici, ha radici coreane, conosce bene la regione ed è basato a Bangkok. Vuole sapere molto, in cambio offre molto: quei dollari fruscianti che alimentano passioni e vizi di Kim. Il meccanismo funziona, dunque lo ripetono appena è possibile.

Il 6 febbraio 2017, il fratellastro del grande leader lascia Macao e raggiunge Kuala Lumpur, due giorni dopo si trasferisce in un resort sull' isola di Langkawi. Bagni, divertimento, sole e lavoro. Perché il 9 appare l' agente Cia.

siti aisyah

 

Kim e l' emissario si ritrovano nell' hotel, stanno insieme per due ore. Una telecamera di sicurezza li filma - in apparenza - in ascensore. È durante questo meeting, come accerteranno le successive indagini, che nel portatile della vittima viene inserita una chiavetta Usb, probabilmente necessaria al passaggio di materiale. Il 12 la coppia si divide. Kim torna a Kuala Lumpur, qualche ora dopo è un uomo morto, ucciso da una miscela al nervino che due donne gli hanno cosparso sul volto nell' aeroporto di Kuala Lumpur.

 

Attentato attribuito ai servizi nordcoreani e per il quale non ha pagato nessuno.

Le due esecutrici materiali, identificate dalle telecamere di sicurezza dell' aeroporto di Kuala Lumpur sono state arrestate, rinviate a giudizio e liberate in circostanze poco chiare all' inizio di quest' anno.

effetti gas nervino

 

Erano due giovani attive nel mondo dell'«intrattenimento» (prostituzione) in Malesia: una vietnamita, l' altra indonesiana. Si sono difese sostenendo di essere state ingannate da uomini che le avevano ingaggiate come comparse per uno show televisivo tipo «Scherzi a parte».

 

kim jong nam

Il loro compito sarebbe stato di spargere olio sulla faccia di un ignaro viaggiatore all' aeroporto. Gli «sceneggiatori» - in realtà 007 di Pyongyang - gli hanno indicato un tipo sovrappeso in attesa di un volo per Macao. Era proprio Kim Jong-nam. E l' olio per bambini era in realtà agente VX nervino. Un' operazione gestita da almeno tre team poi dileguatisi. Quando la polizia malese perquisisce il bagaglio della vittima trova, oltre all' atropina, 120 mila dollari divisi in mazzette sigillate. Possibile che il bersaglio li avesse ricevuti dall' agente statunitense. Un premio per la sua collaborazione. La possibile prova del doppio/triplo gioco del fratellastro. Sempre che sia andata così. Gli intrighi nordcoreani non sono mai semplici.

la presunta avvelenatrice di kim jong namkim jong nam avvelenatoagente vx arma chimica letale

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?