1 - AMA, I PREDONI DI GASOLIO: RUBA UN DIPENDENTE SU TRE «SOTTRATTI 300MILA LITRI»
Estratto dell’articolo di Michela Allegri per “il Messaggero”
NETTURBINI AMA RUBANO CARBURANTE
Diciotto persone a rischio processo, altre sette che hanno già patteggiato. Ma è solo l'inizio. Dalle carte dell'inchiesta sui furti di carburante in danno della municipalizzata dei rifiuti, è emerso un dato choc: dal 2017 al 2020 sono 2.064 i dipendenti che hanno sottratto benzina e gasolio dai mezzi Ama. Quasi uno su tre, visto che il personale dell'azienda comunale è composto da circa 7.000 persone.
Considerando solo i furti avvenuti utilizzando in modo improprio la carta prepagata aziendale, facendo risultare rifornimenti fantasma effettuati su furgoncini che erano fermi in officina, i litri di carburante sottratti sono 293.858,19. La consulenza agli atti dell'inchiesta del pm Carlo Villani dimostra che quella di togliere gasolio era ormai una prassi consolidata. C'è chi ha rubato 4.451 litri, chi ne ha rubati 2.929 e anche chi ha sottratto meno di un litro. È scritto in una relazione inviata sia alla Procura sia alla Corte dei conti e firmata dal consulente tecnico Igor Catania.
NETTURBINI AMA RUBANO CARBURANTE
[…] Il consulente della Procura parla di un «quadro di criticità nella gestione delle carte carburante aziendali» e, soprattutto, «nelle procedure di controllo». Nell'atto vengono descritte «numerose operazioni incongruenti»: rifornimenti giornalieri «plurimi» effettuati dallo stesso operatore, oppure rifornimenti «su mezzi in stato di fermo».
NETTURBINI AMA RUBANO CARBURANTE
Sul podio per quantità di carburante prelevato ci sono Stefano Cirulli e Massimo Farotti: si sarebbero accordati con un benzinaio in via Flaminia Nuova, che li avrebbe aiutati, e si sarebbero appropriati di prodotto, rispettivamente, per 104.161 euro e per 97.381 euro. In questo caso i fatti vanno dal 2018 al 5 aprile 2019. Per i due c'è già stata una richiesta di rinvio a giudizio, ma la Procura sta lavorando su una nuova inchiesta in cui si annunciano numeri ancora più ingenti e in cui rischiano di finire sotto accusa anche i dirigenti della municipalizzata che, per anni, non hanno controllato la regolarità delle operazioni.
Per il rifornimento dei mezzi di servizio, Ama usa carte carburante dotate di pin. A ogni mezzo è abbinata una carta. […] succede spessissimo che «al medesimo operatore sono stati registrati, per la stessa giornata, plurimi rifornimenti a distanza di pochi minuti e su mezzi diversi, oppure usando carte di altri mezzi», magari non circolanti, perché guasti, o in fase di manutenzione. T[…]
I DISTRIBUTORI
Viene analizzata anche la posizione dei gestori delle pompe di benzina coinvolti. La procedura aziendale Ama prevede che rilascino per ciascuna transazione uno scontrino che deve riportare i dettagli del rifornimento. «Non appare comprensibile come i diversi addetti dei distributori interessati dalle operazioni segnalate, abbiano potuto attestare rifornimenti plurimi effettuati dalla stessa persona, a distanza di pochi minuti, su vari mezzi, oppure sullo stesso», annota il consulente. […]
2 - LE TELEFONATE TRA FURBETTI: «IO COSÌ CI PAGO IL MUTUO»
Estratto dell’articolo di Michela Allegri per “il Messaggero”
Non c'era solo la pratica - diffusissima - di utilizzare per scopi personali le carte di rifornimento carburante aziendali. Diversi dipendenti dell'Ama, per anni, sono riusciti ad arrotondare - di molto - lo stipendio con un escamotage illegale: con quella che, nelle intercettazioni, chiamano «la bevuta» e che consiste nello svuotare i serbatoi dei mezzi di servizio con la tecnica del risucchio, per poi vendere sottobanco il gasolio sottratto. «Sto rubando tutti i giorni, ecco perché ho la tachicardia», dice uno di loro intercettato, il 14 aprile 2021. […] A incastrarli, le i dialoghi captati dagli investigatori.
I DIALOGHI
Il più spregiudicato è Simone Daniele che, addirittura, parlando al telefono con la compagna, arriva a lamentarsi per i troppi impegni: «Sta diventando come quando pagavo tanto di mutuo ed ero obbligato a fare il doppio lavoro». […] Era il 13 aprile 2021. In un'altra intercettazione, pochi giorni dopo, Emiliano Fedeli parla mentre sta effettuando un'operazione di travaso: «Cento cartucce le avremo messe». […]
IL DANNEGGIAMENTO
Gli inquirenti sottolineano che i netturbini arrivavano a danneggiare i furgoncini per sviare eventuali indagini. Programmavano «i guasti» - si legge negli atti - per assicurarsi «la bevuta». Ancora una volta le intercettazioni sono eloquenti. Danile parla ancora con la compagna, dice «che manometterà l'impianto frenante del mezzo per renderlo inefficiente e per evitare di perdere il carico», scrivono in finanzieri.
Ecco le sue parole: «Ho messo 90 litri... quanto ho fatto? Dieci chilometri? Se non lo rompo è buono stasera per chi attacca alle 9». E aggiunge: «Stiamo tagliando i fili dei freni... in modo che dico che sono rientrato e si è accesa la spia». È sempre lui a dare consigli ai complici. «Stai già facendo l'opera d'arte?», chiede a Cristian Argeni e poi gli suggerisce come posizionarsi per scaricare il carburante: «Se fai il cancello è meglio, non ti si vede, c'è il casale che ti copre».