vincenzo gesmundo coldiretti cibo sintetico bio

NEL NOME DI "BIO" - IL SEGRETARIO GENERALE DI COLDIRETTI, VINCENZO GESMUNDO, VA ALL’ATTACCO DEI PRODOTTI ALIMENTARI CHE ARRIVANO DALL’ESTERO (DOVE LE MAGLIE DELLA CERTIFICAZIONE “BIO” SONO PIÙ LARGHE) E DEL CIBO SINTETICO, CHE PUNTA A CANCELLARE AGRICOLTURA E ALLEVAMENTI - L’ACCUSA AI GRANDI CAPITALI FINANZIARI E AI LORO RAPPORTI OPACHI CON “BIG PHARMA”, LA CRITICA ALL'IDEA DI "DIETA UNIVERSALE", LA STILETTATA ALLA SENATRICE A VITA ELENA CATTANEO “AMICA” DEGLI OGM - LO SCENARIO DA INCUBO CHE CI ASPETTA: SI PRODURRÀ LATTE SENZA MUCCHE (E’ GIA’ REALTÀ, IN DANIMARCA)

Dagonews

 

VINCENZO GESMUNDO

Come si difende l’agricoltura biologica italiana? Cosa possono fare gli agricoltori per tutelare le loro eccellenze alimentari? Ci sono sfide imponenti da affrontare che possono minare la solidità della filiera tricolore. 

 

Una delle più minacciose riguarda l’arrivo sul mercato italiano di prodotti dall’estero dove le maglie della certificazione “bio” sono più larghe e non sempre affidabili.

 

Allo stesso tempo, sta prendendo piede un’idea di alimentazione sempre più sganciata dalla terra, dagli allevamenti e dalle colture. Una strada che porta dritto al cibo artificiale, sintetizzato in laboratorio. E’ una minaccia a tenaglia sull’agricoltura italiana che il Segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, ha affrontato a viso aperto all’Assemblea nazionale dei soci produttori di FederBio, che si è svolta a Palazzo Rospigliosi a Roma.

carne sintetica

 

Nel suo intervento, dai toni sorprendentemente furoreggianti, Gesmundo ha prima rivendicato l’importanza di puntellare la filiera del biologico italiano, con un marchio tricolore normato in sede nazionale e comunitaria, e poi ha attaccato il grande capitale finanziario internazionale, soprattutto quello che ha radici nella Silicon Valley, e i suoi rapporti ambigui con “big pharma”.

 

VINCENZO GESMUNDO 1

Le grandi case farmaceutiche, uscite con le tasche piene dalla pandemia (e già evocano nuove tornate globali di virus, come quella dell’aviaria), guardano con interesse allo sviluppo del cibo in laboratorio. Chi produce farmaci, ha in mano la salute. Chi produce cibo, controlla il mondo.

 

Come rispondere alla sfida dei 10 miliardi di abitanti della Terra, previsti nel 2050? Come sfamare il mondo mantenendo gli eco-sistemi sostenibili? Per alcuni la soluzione è una sorta di “dieta universale”. Un’alimentazione standard per tutti, con un potenziamento della produzione in laboratorio, cancellando in un solo colpo biodiversità e tipicità degli alimenti.

 

carne sintetica

In Danimarca, ad esempio, si sta costruendo un bio-reattore per la produzione di latte artificiale che dovrebbe essere in grado di produrre latte per l’intera Europa. Potrebbe addirittura rifornire l’intera industria casearia europea. Latte per tutti, senza neanche una mucca. Che fine farebbero, ad esempio, le mille tipologie di formaggio prodotte in Francia? Cancellate, di colpo. “La risposta - sostiene Gesmundo - può arrivare solo dalla scienza. Solo la ricerca potrà studiare l’impatto che l’uso e l’abuso di tecniche cellulari potrà avere sull’umanità e sulla terra con i suoi abitanti”.

ASSEMBLEA DEI PRODUTTORI BIO

 

A orientare la produzione non possono essere gli oligarchi del capitale finanziario e bio-medicale. E’ un film a cui si è già assistito, venti anni fa, con gli Ogm e che oggi si ripropone con i cibi di sintesi artificiale. Le logiche sono le stesse: depotenziare l’agricoltura e gli allevamenti, visti come “nemici” dell’ambiente, per affidarsi all’omologazione dei laboratori. Non a caso le Big Corp hanno investito 250 miliardi di dollari solo per la comunicazione e le attività di lobbying nei confronti dei governi nazionali e delle istituzioni europee.

 

“Bisogna porre l’attenzione sul bio che consumiamo - ha proseguito Gesmundo - E’ necessario educare i consumatori alla scelta e comunicare l’importanza dell’agricoltura italiana. I mercati di Campagna Amica ne sono una testimonianza”. Il Segretario generale di Coldiretti ha portato una stoccata alla baby-senatrice a vita, la 60enne Elena Cattaneo, accusata di aver sostenuto la causa degli Ogm (tema su cui Coldiretti ha acceso un faro in solitudine) e di aver promosso lo “scientismo”, conducendo una crociata contro l’agricoltura biologica e biodinamica.

 

 

Articoli correlati

CASEIFICIO? NO, ARTIFICIO! - DOPO LA CARNE \'ALLEVATA\' IN LABORATORIO ARRIVA ANCHE IL LATTE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

carne sinteticacarne sinteticacarne sinteticacarne sintetica

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...