tanese zingaretti argiolas

IN NOMINE DEM - A POCHI GIORNI DALLA FINE DEL GOVERNO DRAGHI IL DIRETTORE DELL'ASL DI ZINGARETTI ANGELO TANESE VA AI SERVIZI SEGRETI. DOPO OTTO ANNI ALL'AZIENDA 1 DI ROMA, IL DIRIGENTE VICINO AI DEM PASSERÀ AL DIS (LUI E LA BELLONI SI CONOSCONO DAI TEMPI DELLA FARNESINA) - BLINDATO IL COMITATO GOLDEN POWER: ARRIVA BERNARDO ARGIOLAS, AREA DEM, SOSTENUTO DAL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, ROBERTO GAROFOLI E BENEDETTO DEL QUIRINALE

Alessandro Da Rold per “la Verità”

 

bernardo argiolas

A pochi giorni dalla fine del governo Draghi, nella Pubblica amministrazione prosegue la corsa alle nomine. Inutile dire, tutte a orientamento dem.

 

Come La Verità ha anticipato in questo ultimo mese, tra ministeri e partecipate, il governo ha affidato diversi incarichi per blindarli in vista della nascita di un nuovo esecutivo dopo le elezioni. Così, all'ufficio che cura il coordinamento e la gestione delle attività propedeutiche per il golden power adesso si è insediato Bernardo Argiolas.

 

Il dirigente, sostenuto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ma anche benedetto del Quirinale, è stata una delle prime nomine, avvenute tramite interpello interno, un bando di assunzione che sembrerebbe costruito ad hoc. Sponsorizzato dal Pd, Argiolas ha quindi in mano «il coordinamento e la gestione delle attività propedeutiche all'esercizio dei poteri speciali del governo nei settori di rilevanza strategica della Difesa e della sicurezza nazionale, dell'energia e dei trasporti».

MARIO DRAGHI ROBERTO GAROFOLI

 

È un incarico di spessore, che sarà decisivo per la politica industriale all'estero del prossimo governo. Eppure l'iter per nominare un perno così delicato della politica è stato molto snello. Pubblicato un interpello, si è formata una commissione e l'incarico è stato affidato ad Argiolas, nonostante fosse un dirigente di seconda fascia mentre per dirigere un ufficio come quello del Golden power sarebbe dovuto essere di prima e proveniente dalla presidenza del Consiglio dei ministri: Argiolas arriva invece dall'Autorità trasporti. Nell'ultimo mese gli interpelli sono stati numerosi, tanto che si può tranquillamente calcolare che il governo abbia raddoppiato il numero di quelli fatti durante i sette mesi precedenti. Il 16 settembre scorso ne è poi uscito un altro per un dirigente di seconda fascia al Dipe, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. Peccato fosse già stato pubblicato tre giorni prima, andando deserto: evidentemente l'obiettivo non era andato a segno. Ma il Pd non si è fermato ai ministeri.

ROBERTO GAROFOLI E MARIO DRAGHI

 

 

Il partito di Enrico Letta è riuscito nella zampata di piazzare un dirigente anche al Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, dove dal 12 maggio del 2021 è direttore Elisabetta Belloni, ambasciatrice ma soprattutto ex segretario generale della Farnesina nel 2016 durante il governo di Matteo Renzi. Il Dis è un dipartimento della presidenza del Consiglio che coordina il lavoro dei nostri servizi segreti e programma le attività delle agenzie Aise e Aisi, spionaggio e controspionaggio. Negli ultimi sei mesi l'incarico di capo del personale del Dis è rimasto vacante.

 

A occuparsene, tramite una consulenza esterna, è stata Franca Triestino, prefetto, già vicecapo di gabinetto del Viminale e considerata molto vicino all'attuale ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese. Questi sei mesi, quindi, non sono serviti per cercare profili di spessore dentro il reparto sicurezza. Così, caso vuole, che a pochi giorni dalle elezioni la macchina amministrativa del dipartimento sia entrata in funzione. È stato scelto Angelo Tanese, un nome conosciuto soprattutto in ambito sanitario.

ANGELO TANESE ZINGARETTI

 

È dal 2014 il direttore generale dell'Asl di Roma 1, con oltre 7.000 operatori tra dipendenti, collaboratori e medici a convenzione e una popolazione di riferimento di circa un milione di abitanti. Nominato nel 2014 è stato poi confermato nel ruolo lo scorso 28 marzo con decreto a firma del presidente della Regione Lazio, il dem Nicola Zingaretti.

 

Tanese è considerato molto vicino al Partito democratico. Non sarebbe altrimenti, guardando il suo curriculum. Vanta una laurea in economia aziendale alla Bocconi con specializzazione in Economia delle amministrazioni pubbliche, poi perfezionata presso l'Institut d'Etudes Politiques (SciencesPo) di Parigi, università dove il segretario Enrico Letta ha diretto la Scuola di affari internazionali. Il dirigente ha lavorato soprattutto con la Regione Lazio di Zingaretti negli ultimi otto anni, ha curato, come riporta nel suo curriculum, la fusione in un'unica «azienda di ben tre aziende sanitarie, Asl Roma A, la Asl Roma E e l'Azienda ospedaliera San Filippo Neri».

 

ANGELO TANESE ZINGARETTI 2

Tanese e Belloni, si conoscono dai tempi della Farnesina, anche perché il Poliambulatorio degli Affari esteri, che si trova dentro il ministero, è di competenza dell'Asl di Roma 1. Da qui evidentemente la scelta di pescare una figura così delicata (il capo del personale dice la sua anche sugli incarichi e i nuovi ingressi) dall'esterno del settore. Non è la prima volta che la Belloni decide di affidare a un esterno un incarico interno del Dis. È recentemente capitato anche con il capo della segreteria, il capo della divisione analisi e il capo ufficio analisi, tutti ex membri del Maeci già noti all'ambasciatrice per il suo passato in Farnesina. Nomine tutte legittime, compresa l'ultima. Sull'opportunità è un altra questione. Mancano pochi giorni al voto e il centrodestra è rimasto anche stavolta spiazzato.

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?