cattedrale di st. paul londra

NON CI RESTA CHE PREGARE - LA CATTEDRALE DI ST PAUL DI LONDRA RISCHIA DI CHIUDERE PER SEMPRE: LA PANDEMIA HA MANDATO IN FUMO LE ENTRATE CHE DIPENDONO SOLO DAL BIGLIETTO DI INGRESSO DEI TURISTI, I FONDI DI RISERVA SONO STATI GIÀ SPESI E UN QUARTO DEL PERSONALE LICENZIATO – IL TETTO FA ACQUA, MA I LAVORI DI MANUTENZIONE SONO STATI FERMATI - DAL GOVERNO SONO ARRIVATI RISTORI PER 4 MILIONI, MA PER IL MANTENIMENTO…

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

cattedrale di st. paul 2

È uno dei simboli di Londra, con la sua cupola che si staglia sullo sfondo dei grattacieli della City: ma la cattedrale di St Paul' s, che quarant' anni fa vide celebrate le nozze fra Carlo e Diana, rischia di chiudere per sempre.

È un' altra vittima della pandemia: perché la chiesa, costruita tra la fine del Seicento e l' inizio del Settecento dall' architetto Christopher Wren, dipende interamente dalle entrate dei turisti. Come la maggior parte delle chiese a Londra, per visitarla bisogna pagare un biglietto d' ingresso, che in questo caso è di circa 20 euro. Ma con il coronavirus, i visitatori sono spariti da Londra.

 

matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 4

Dunque gli introiti della cattedrale, l' anno scorso, sono crollati del 90 per cento: e le cose quest' anno non vanno meglio. Lunedì prossimo la chiesa riaprirà al pubblico dopo mesi di chiusura, grazie all' allentamento del lockdown deciso dal governo, ma si teme che sarà impossibile tornare ai livelli pre-pandemia.

Saranno necessarie «importanti decisioni», ha detto alla Bbc il decano di St Paul' s, il reverendo David Ison: «Se non riusciremo a raccogliere le risorse necessarie a pagare per il personale, il riscaldamento e l' illuminazione, dovremo chiudere i battenti».

 

cattedrale di st. paul 5

Tutti i fondi di riserva sono stati già spesi e un quarto del personale licenziato. Ma il mantenimento della cattedrale costa circa 10 milioni di euro l' anno e dal governo sono arrivati ristori solo per 4 milioni (sui quasi due miliardi complessivi destinati alla cultura). Né la Chiesa d' Inghilterra, cui St Paul' s appartiene, può essere d' aiuto: le entrate degli anglicani se ne vanno interamente per il sostentamento del clero e le singole chiese devono essere in grado di provvedere a se stesse.

 

Complessivamente, le 42 cattedrali inglesi hanno perso l' anno scorso l' equivalente di oltre trenta milioni di euro: e quest' anno ci si aspetta che le mancate entrate sfiorino i 20 milioni.

cattedrale di st. paul 9

Anche l' Abbazia di Westminster, cuore del potere religioso a Londra, ha dovuto licenziare il 20 per cento dei suo staff a causa del lockdown, dopo aver accumulato perdite per quasi 15 milioni.

 

Per St Paul' s, è la crisi più grave in 300 anni di storia. Pure il suo famoso coro è minacciato: ed è un tradizione che risale al Duecento che rischia adesso di scomparire. Accanto ai 30 ragazzi della chiesa, cantano anche 12 adulti professionisti: e ora non ci sono più i soldi per pagarli. «Sarebbe irresponsabile per me non considerare tutte le opzioni», ha detto il direttore musicale della cattedrale.

 

matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 5

Anche i progetti di manutenzione sono stati messi in pausa. L' edificio «sta marcendo», dice il sovrintendente : «Abbiamo delle collezioni, degli oggetti preziosi, ma abbiamo messo i secchi accanto perché il tetto fa acqua». Ma al momento possono solo rabberciarlo qua e là: i lavori di sostituzione di parte del tetto, che risale all' epoca della costruzione della cattedrale e che dovevano partire l' anno scorso, sono stati cancellati. I 15 milioni di sterline che dovevano servire allo scopo sono già andati in fumo.

Se St Paul' s dovesse alla fine ridursi soltanto a un vuoto simulacro, sarebbe un pezzo di Londra e della sua storia ad andarsene.

cattedrale di st. paul 10cattedrale di st. paul 4matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 1cattedrale di st. paul 11cattedrale di st. paul 3cattedrale di st. paul 6cattedrale di st. paul 12cattedrale di st. paul 7matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 2cattedrale di st. paul 1matrimonio di carlo e diana nella cattedrale di st. paul 3cattedrale di st. paul 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…