NON È MAI TROPPO TARDONA LA SERIE NETFLIX “INGANNO”, CON UNA NUDISSIMA MONICA GUERRITORE, HA SCARDINATO L’ULTIMO DEI TABÙ: LA PASSIONE DEI GIOVANI PER LE DONNE MATURE (CHE SEPPUR IN MENOPAUSA NON SONO AFFATTO MENO VOGLIOSE) - CI SONO 60ENNI CHE FANNO SESSO PIÙ E MEGLIO DELLE 20ENNI: SONO PIÙ DISINIBITE, HANNO CONSAPEVOLEZZA DEL LORO PIACERE, RARAMENTE FINGONO UN ORGASMO E SANNO COME SI… - VIDEO

Estratto dell’articolo di Elvira Serra per “Sette – Corriere della Sera”

 

scene hot con monica guerritore inganno 8

C'era voluto il presidente francese Emmanuel Macron per cominciare a scardinare il tabù dell'età, presentando a tutto il mondo una première dame di ventiquattro anni più grande di lui, Brigitte Trogneux. […] «Perché il corpo invecchiato delle donne è tabù e quello degli uomini no? Che misterioso codice viene violato se un ragazzo ama una donna?», si chiede Lidia Ravera nel nuovo saggio che uscirà a febbraio per Einaudi, Volevo essere un uomo.

Brigitte ed Emmanuel Macron in abiti casual a Le Touquet dopo il voto per le legislative

 

Ed è la sfida alla base di Inganno, la serie Netflix (in lingua non inglese) più vista nel mondo nelle prime tre settimane dal debutto, dove una sontuosa Monica Guerritore, a 66 anni spettacolare nelle scene di nudo, perde la testa per Giacomo Gianniotti, coetaneo del primogenito nella fiction televisiva. […]

 

c'è soprattutto una storia che riguarda il diritto di ogni donna di rischiare, di desiderare, di sbagliare, di amare, di cambiare. Con tutti i pregiudizi che lo accompagnano, guarda caso unidirezionali: che un uomo maturo possa scegliere di stare con una donna di 25-30 anni più giovane ci sembra del tutto plausibile. Per Gabriella De Rosa/ Monica Guerritore, verrà invocata addirittura (semi spoiler) l'interdizione.

scene hot con monica guerritore inganno 9

 

Non che sorprenda. Un sessantenne amante delle belle donne è un playboy, termine che non ha bisogno di traduzione; la sua coetanea è una cougar, cioè una pantera, belva famelica pronta ad aggredire prede giovani e deliziose. Va avanti così dai tempi di Mrs. Robinson, la splendida protagonista resa immortale da Anne Bancroft e dalla canzone di Simon & Simon & Garfunkel, autori della colonna sonora del film cult di Mike Nichols. E se adesso (forse) cominciamo a cambiare il nostro sguardo, è anche grazie ai tantissimi esempi di relazioni tra donne mature (e affermate) con uomini più giovani.

 

Da Fiorella Mannoia, che nel 2021 ha sposato il produttore Carlo Di Francesco (26 anni di differenza), alla popstar Madonna, che (momentaneamente) sta con il calciatore giamaicano Akeem Morris (38). Per non parlare di Valeria Golino, fidanzata con l'avvocato Fabio Palombi di 24 anni più giovane, di Lory Del Santo, in coppia con Marco Cucolo, che in meno ne ha addirittura 34, di Rita Rusic e del compagno Cristiano Di Luzio, 32 anni più giovane.

MATRIMONIO FIORELLA MANNOIA CARLO DI FRANCESCO

 

Va detto che queste donne sono tutte autonome, indipendenti, forti, se ne infischiano del giudizio degli altri. Non è così semplice per le altre, condannate anzitutto al ruolo di madri, anche quando i figli se ne sono andati da un pezzo. «La società non è pronta a perdonarle», spiega Stefania Piloni, ginecologa ed esperta in medicina anti-aging a Milano.

 

Racconta: «Quello di madre è un ruolo troppo forte: il corpo della mamma è del figlio. È come se ci fosse un diritto di nascita su quel ventre. Se l'uomo/ padre ha una relazione con una donna giovane non desta meraviglia, perché non esiste diritto sul corpo del padre, non è suo il grembo che ci ha generato. Ma sul corpo delle donne madri, i figli sentono un diritto di appartenenza, per tutta la vita. Ed è un grande malinteso, difficile da scardinare».

scene hot con monica guerritore inganno 11

 

Lidia Ravera si interroga sul tabù che riguarda il rapporto madre-figlio e che non vale al contrario con i padri e le figlie. Dice: «Ogni relazione si basa su archetipi antichi. C'è l'amore fraterno, quello coniugale, quello mistico. C'è l'amore della piccola Elettra, la bambina che desidera sedurre il padre e compete per questo con la madre. E c'è l'amore del piccolo Edipo, il bambino che desidera possedere la madre e volentieri ammazzerebbe il padre. Entrambi “i complessi” raggiungono il loro massimo fulgore fra i tre e i sei anni d'età. Poi si superano.

 

scene hot con monica guerritore inganno 1

Ma mentre Elettra continua per tutta la vita ad avere un penchant per i maschi più anziani, a Edipo non passa neppure per la testa di innamorarsi di una donna più grande. È un tipo di desiderio che non viene ammesso. Per loro la madre è stata il primo amore e poi non lo è più. Mentre ogni bambina innamorata del padre resta innamorata di lui per tutta la vita, a beneficio di tutti i presunti padri che ne guadagnano nelle loro relazioni con donne più giovani».

 

scene hot con monica guerritore inganno 10

C'è poi un altro grande malinteso, che vizia e inquina la retorica sulle donne. Ed è che dopo la menopausa non possano più provare desiderio.

[…] Piloni […]: «Le donne in menopausa sono ancora ardenti, il desiderio femminile ha vita lunga. La scintilla del testosterone non riguarda solo gli uomini. Ci sono donne che a 60 anni sono sessualmente più attive di donne di 20 e anche più disinibite. Hanno maggior consapevolezza del loro piacere, raramente fingono un orgasmo, non vogliono accontentare un uomo, vogliono accontentare sé stesse […] ».

scene hot con monica guerritore inganno 5scene hot con monica guerritore inganno 12fiorella mannoia carlo di francescoscene hot con monica guerritore inganno 2monica guerritore in inganno 11monica guerritore in inganno 10scene hot con monica guerritore inganno 15scene hot con monica guerritore inganno 14

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…