olaf scholz volodymyr zelensky guerra in ucraina vladimir putin

NON È MANCO PASSATO UN GIORNO DALL’ANNUNCIO DEI TEDESCHI DELLA FORNITURA DEI 14 CARRI ARMATI LEOPARD ALL’UCRAINA, CHE A KIEV GIÀ ALZANO IL TIRO: “UN’ESCALATION INTERNA DELLA GUERRA IN RUSSIA È INEVITABILE”. STANNO PENSANDO DI ATTACCARE? – SCHOLZ ALLA FINE HA CEDUTO ALLE PRESSIONI AMERICANE IN CAMBIO DI UN SEGNALE DAGLI STATI UNITI, CHE FORNIRÀ ALCUNI TANK “ABRAMS”. MA I TEMPI SONO LUNGHI, E I RUSSI GIÀ SI INCAZZANO: “È UNA PROVOCAZIONE. BRUCERANNO…”

g7 in germania biden e scholz

1. VIA LIBERA DI SCHOLZ ALL'INVIO DI 14 LEOPARD 2 ALL'UCRAINA

(ANSA) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato oggi al suo gabinetto l'invio di 14 Leopard 2A6 all'Ucraina. È quello che si legge in una nota diramata dal portavoce Steffen Hebestreit. La notizia era stata anticipata ieri da Spiegel.

 

"Il governo tedesco ha deciso di mettere a disposizione dell'Ucraina i panzer Leopards 2. Questo è il risultato di intense consultazioni che si sono avute fra la Germania e i suoi partner più stretti europei e americani", si legge nella nota della cancelleria.

 

carro armato leopard2

"L'obiettivo è quello di mettere rapidamente insieme 2 battaglioni di panzer Leopard 2 per l'Ucraina. A questo scopo la Germania fornirà in prima battuta una compagnia di 14 Leopard 2A6 , che vengono dalla Bundeswehr", continua il comunicato. "Altri partner europei consegneranno Panzer di tipo Leopard 2 a loro volta".

 

2. CREMLINO, 'GLI ABRAMS IN UCRAINA BRUCERANNO'

(ANSA) - I carri armati americani Abrams in Ucraina "bruceranno nello stesso modo degli altri". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Interfax.

 

olaf scholz boris pistorius

"Sono convinto che molti specialisti comprendano l'assurdità" di inviare i carri armati in Ucraina, ha detto Peskov. "Sotto l'aspetto tecnologico - ha aggiunto il portavoce - questo è un piano abbastanza fallimentare, e soprattutto una chiara sopravvalutazione del potenziale che andrà ad aggiungersi alle forze armate ucraine". "Tutto questo - ha affermato ancora Peskov - ricadrà prima di tutto sulle spalle di quelli che in Europa pagano le tasse mentre gli americani come sempre come minimo non subiranno perdite, ma molto probabilmente ne trarranno profitto".

 

3. GERMANIA DÀ OK A PARTNER CHE VOGLIONO INVIARE TANK A KIEV

(ANSA) - La Germania autorizzerà velocemente i partner che vogliono consegnare i proprio tank Leopard all'Ucraina. È quello che si legge in una nota della cancelleria.

 

4. SCHOLZ, AGIAMO IN STRETTO ACCORDO CON I NOSTRI PARTNER

(ANSA) - "Questa decisione segue la nostra linea nota, che è quella di sostenere le forze ucraine. Agiamo in modo strettamente coordinato e concordato a livello internazionale". Lo dice Olaf Scholz, in una nota della cancelleria, che dà notizia della decisione ufficiale della Germania di inviare i Leopard 2 all'Ucraina.).

LA BATTAGLIA DEI CARRI ARMATI

 

5. BERLINO, PRESTO ADDESTRAMENTO UCRAINI A TANK IN GERMANIA

(ANSA) - "L'addestramento delle forze ucraine dovrebbe iniziare rapidamente in Germania. Al pacchetto appartengono oltre all'addestramento, anche logistica, munizione e manutenzione dei sistemi". È quello che si legge nella nota della cancelleria tedesca, che dà notizia dlela decisione di Olaf Scholz di inviare i Leopard 2 in Ucraina.

 

6. UCRAINA: PREMIER POLACCO RINGRAZIA BERLINO PER I LEOPARD

(ANSA) - Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha ringraziato Berlino per la decisione di inviare carri armati Leopard all'Ucraina.

 

"La decisione di inviare i carri armati Leopard in Ucraina è il grande passo per fermare la Russia. Insieme siamo più forti" ha scritto su TT il premier polacco Mateusz Morawiecki, nel ringraziare il cancelliere tedesco Olaf Scholz per l'annuncio dato oggi di offrire a Kiev 14 tank tedeschi.

 

PUTIN ZELENSKY

"È una buona notizia per la sicurezza di Europa ha aggiunto Piotr Mueller il portavoce del governo di Varsavia. Soddisfazione è stata espressa anche da Piotr Wawrzyk il viceministro degli esteri di Varsavia, secondo quale " la pressione e l'impegno del governo polacco per favorire una tale decisione "ha avuto senso".

 

7. BERLINO, PER I LEOPARD IN UCRAINA SERVONO CIRCA TRE MESI

(ANSA) - "I Leopard potranno essere in Ucraina nel giro di tre mesi". Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, parlando alla stampa a Berlino.

 

jill biden volodymyr zelensky joe biden 4

8. KIEV, ABBIAMO BISOGNO DI MOLTI LEOPARD

(ANSA) - Il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha accolto con favore la notizia che la Germania invierà al Paese i carri armati Leopard 2, ribadendo che ne servono "molti". "Il primo passo verso i carri armati è stato fatto", ha dichiarato Andriy Yermak su Telegram. "Il prossimo passo è la 'coalizione di carri armati'. Abbiamo bisogno di molti Leopard".

 

9. MOSCA, CARRI ARMATI USA SAREBBERO UNA 'PALESE PROVOCAZIONE'

(ANSA) - Il possibile invio di carri armati da parte di Washington all'Ucraina rappresenta "un'altra palese provocazione" contro la Russia: lo ha detto oggi l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un messaggio inviato sull'account Telegram dell'ambasciata. "Se gli Stati Uniti decidono di fornire carri armati, allora giustificare un tale passo con argomentazioni sulle 'armi difensive' non funzionerà di certo. Sarebbe un'altra palese provocazione contro la Federazione Russa", ha scritto Antonov, come riporta il Guardian.

 

mykhailo podolyak

10. KIEV, INEVITABILE UN'ESCALATION DELLA GUERRA IN RUSSIA

(ANSA) - "Confermo ufficialmente che un'escalation interna della guerra in Russia è inevitabile. E saranno effettuati attacchi diversi contro obiettivi diversi. Perché, da chi e per quale scopo è un'altra questione, e non ne possiamo discutere oggi. Mancano le informazioni sufficienti", ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, in un'intervista al blogger Michael Nucky, citata da Unian. Podolyak ha sottolineato che le forze armate ucraine non stanno attaccando la Russia, ma che i russi, anche nelle grandi città, potranno "sentire la guerra".

 

olaf scholz joe biden

11. LA GERMANIA INVIA I LEOPARD SCHOLZ LA SPUNTA CON GLI USA

Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

Olaf Scholz voleva una copertura politica per prendere la decisione della vita, la fornitura all’Ucraina dei Leopard […]. Non una copertura qualsiasi, ma quella degli Stati Uniti […]. E alla fine, dopo aver tenuto il punto pur sommerso dalle critiche, il cancelliere tedesco l’ha spuntata.

 

CARRI ARMATI LEOPARD

Poche ore dopo l’anticipazione del Wall Street Journal , secondo cui la Casa Bianca sta per annunciare l’invio a Kiev di un numero significativo dei suoi formidabili carri armati Abrams M1, il governo federale ha deciso ieri sera di rompere ogni indugio e dare il segnale verde a fornire all’Ucraina i propri tank pesanti.

 

All’inizio, secondo Der Spiegel , si tratterebbe di almeno una compagnia di Leopard modello 2A6, normalmente composta di 14 carri. Contemporaneamente, Berlino darebbe l’autorizzazione a trasferirne altri contingenti da parte dei 12 Paesi che li posseggono, a cominciare da Polonia e Finlandia. Varsavia in particolare, che ha detto di voler dar vita a una «coalizione di Paesi che sostengono Kiev con i carri Leopard», ha già inviato una richiesta ufficiale al governo tedesco per averne il via libera, ricevendo l’assicurazione che sarà trattata con «l’urgenza del caso».

 

GUERRA IN UCRAINA - CARRI ARMATI RUSSI

Secondo gli esperti militari, una volta sul teatro del conflitto, i carri armati di fabbricazione tedesca darebbero alle forze ucraine una nuova capacità offensiva, mettendole in grado di bucare le difese russe e riprendere la loro avanzata.

 

[…]  Sollecitato da tutte le parti, all’esterno e all’interno del governo, il sì di Olaf Scholz alla cessione dei Leopard, si lascia però dietro molte macerie. In primo luogo, un avvelenamento dei rapporti interni alla coalizione di governo, dove Verdi e liberali non hanno risparmiato bordate e colpi bassi al cancelliere, il quale ancora una volta si è mostrato disastroso nella comunicazione. […]

 

vladimir putin volodymyr zelensky

12. SCHOLZ SI ARRENDE AI TANK «SÌ ALL’INVIO DEI LEOPARD» BIDEN MANDA GLI ABRAMS

Estratto dell’articolo di Daniel Mosseri per “il Giornale”

 

[…] Per anni si è scritto del cattivo stato in cui versa la Bundeswehr: solo un mese fa anche prodotti relativamente moderni (o modernizzati) come i veicoli corazzati per fanteria (Ifv) della classe Puma sono stati ribattezzati Pannenpanzer (i panzer delle panne), a cause di inattesi problemi alle ruote dentate e per malfunzionamenti dell’elettronica.

 

GUERRA IN UCRAINA - LANCIAMISSILI IN DOTAZIONE AGLI UCRAINI

Quella del Leopard 2 è un’altra storia: progettato dalla Krauss-Maffei, dotato di un cannone realizzato da Rheinmetall e di motore Mtu Friedrichshafen, il Leopard 2 è un carro da combattimento molto apprezzato in ambito Nato.

 

[…] Al di là dei numeri, l’insistenza dei polacchi per un invio dei Leopard in Ucraina a dispetto di quanto deciso dai ministri della Difesa della Nato pochi giorni fa a Ramstein in Germania ha avuto un effetto-valanga.

 

carro armato leopard

Oggi sarebbero dodici i Paesi disponibili a fornire circa 100 carri da combattimento made in Germany (fermo restando l’ok di Berllno): fra questi ci sarebbero Spagna, Paesi Bassi e Danimarca. Di più: anche gli Stati Uniti, ha scritto il Wall Street Journal, sarebbero intenzionati a cedere a Kiev «un numero significativo di carri armati Abrams» nonostante le superiori difficoltà di uso e manutenzione di questa categoria di carri meno conosciuta in Europa.

 

Messo sotto pressione dagli alleati di governo e da quelli del Patto atlantico, il cancelliere Scholz non sarebbe in condizione di opporre il proprio no all’invio dei Leopard, non solo di quelli venduti all’estero, ma anche di quelli della Bundeswehr. Lo ha scritto lo Spiegel secondo cui Berlino, si presume sempre cercando di restare un passo indietro, si disporrebbe a cedere a Kiev «almeno una compagnia» di carri da combattimento.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)