NON SOLO IL RISCATTO - PER PORTARE A CASA SILVIA ROMANO, L’ITALIA HA SBORSATO ALMENO 10 MILIONI DI EURO - VANNO CONSIDERATE LE SPESE PER I VOLI, PAGHE E DIARIE DEGLI UOMINI DELL’INTELLIGENCE, ALBERGHI, COSTI DI RICERCHE, SOFFIATE, MAZZETTE, SICUREZZA, DRONI, GESTIONE DIPLOMATICA E COORDINAMENTO… 

Gian Micalessin per “il Giornale”

 

SILVIA ROMANO

Quanto è costato il rapimento di Silvia Romano? Dimenticate il riscatto. Quello vale la metà dei 10 milioni e passa bruciati per riportarla a casa. Il registratore di cassa inizia a girare all' indomani del sequestro quando i vertici dei servizi spediscono in Kenya una cellula incaricata di coordinarsi con il capo centro locale. Da quel momento la cellula composta, a seconda dei momenti, da due o quattro agenti non smette più di operare.

 

«Gli uomini dell' intelligence italiana che hanno compiuto l' operazione di liberazione - spiega una nota dell' Aise - sono gli stessi che nel novembre 2018 , 48 ore dopo il sequestro sono immediatamente stati inviati in territorio keniota dove in collaborazione con le forze locali hanno iniziato le operazioni di ricerca anche con l' ausilio di sofisticati droni».

SILVIA ROMANO

Dunque diciotto mesi di paghe a cui s' aggiungono «indennità di cravatta», diarie di missione e «bonus».

 

Quanto fa? Stimando compensi mensili di almeno 12mila euro per una media di tre/quattro persone sul campo il conto si aggira sugli 850mila euro. A questi si aggiungono gli alberghi (gli agenti non vivono in ambasciata), le spese aeree, il vitto e non da ultimo mazzette, mance e bustarelle indispensabili - in Africa - per ottenere informazioni, appoggi e autorizzazioni.

silvia romano meme 14

 

«Per la diaria calcola 200 euro al giorno a testa per due o tre persone per 18 mesi - racconta a Il Giornale un agente ma poi aggiungici la diaria di altre 2 o 3 persone chiamate a rinforzo in momenti particolari». Come dire 500mila euro in 18 mesi.

Un' altra voce assai esosa riguarda i trasferimenti aerei. I vettori vanno dai costosissimi, ma spesso indispensabili Falcon 50, agli aerei di linea fino ai passaggi - esclusivi o condivisi - sui C130 utilizzati dai militari italiani di Eutm (European Training Mission) la missione europea per l' addestramento delle forze somale.

 

Nel caso del Falcon 50, il jet usato per il rientro di Silvia Romano, un pacchetto di quattro voli (due andata e ritorno) lungo la tratta da 3353 miglia (5396 chilometri) Roma Nairobi, al costo di 9,60 euro per miglia, richiede circa 130mila euro. A questi vanno aggiunti voli di linea per un totale di altri 20mila euro.

SILVIA ROMANO

 

Più difficile calcolare l' incidenza dei voli da gennaio 2019 quando la cellula dell' Aise, avuta conferma del trasferimento di Silvia Romano in Somalia, trasferisce la base operativa a Mogadiscio. Tra partenze e rientri in Falcon, più banali voli di linea della Turkish Airlines o scomode trasvolate sui C130 il saldo non è inferiore agli 800mila euro. A questo si aggiunge il contante per oliare i contatti, garantirsi informazioni e provvedere alla cornice di sicurezza. «Il contante vola - spiega l' operativo contattato da Il Giornale - in un mese puoi bruciare 20mila euro». Quindi calcolando i 16 mesi da gennaio a maggio vanno aggiunti 320mila euro. Solo così il totale supera i 2milioni e 600mila euro. Ma questi sono i soldi spesi sul campo.

 

SILVIA ROMANO A CASA

Poi c' è il coordinamento complessivo. «Io durante un sequestro facevo solo quello spiega un ex dirigente del ex-Sismi - nell' arco di 18 mesi devi calcolare i salari di almeno tre dirigenti che si avvicendano in sala operativa e quello dei capicentro che tengono il contatto con la cellula sul campo e altri collegati». Pur non aggiungendo tutti questi stipendi al budget finale, almeno 800 mila euro vanno calcolati. L' operazione Silvia Romano ha però altri due quadranti.

 

Il primo è quello della Turchia indispensabile per gli accordi operativi con il Mit, l' intelligence di Ankara. Il secondo è quel Qatar dove, si sarebbe svolta la fase finale del negoziato e forse la consegna del riscatto. Qui voli, trasferte di altro personale e compensi non documentabili si portano via almeno altri 900 mila euro.

 

silvia romano 11

Ma alle operazioni riservate bisogna aggiungere quelle diplomatiche sviluppate su canali ufficiali o semi ufficiali. Questo richiede il lavoro dei funzionari di quell' Unità di Crisi della Farnesina dove intelligence e diplomazia s' incontrano e si coordinano. Anche qui il registratore di cassa gira all' impazzata. Diciotto mesi di gestione diplomatica della vicenda con il coinvolgimento di ambasciate e personale del Ministero degli Esteri possono superare il milione di euro. Insomma a conti fatti ai 4 o 5 milioni del riscatto bisogna aggiungerne altri cinque. Per un totale finale che supera i dieci milioni. Ovvero più del doppio del riscatto.

silvia romano 1silvia romano 10silvia romano 12

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."