NOZZE INDIGESTE - POLEMICHE A NAPOLI PER UNA FESTA DI MATRIMONIO, CON 300 INVITATI, FUMO ARTIFICIALE E DJ-SET, ORGANIZZATA ALL'ARCHIVIO DI STATO - IL MINISTERO DELLA CULTURA CHIEDE CHIARIMENTI ALLA DIRETTRICE, CANDIDA CARRINO, CHE SI DIFENDE: "IN ORDINE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DEGLI SPAZI, PAGAMENTI EFFETTUATI E FINANCHE LA RICEVUTA DELL'ASSICURAZIONE CONTRO DANNI. MI DISPIACE VEDERE INFANGATO IL MIO NOME DOPO TUTTI QUESTI ANNI TRASCORSI A..." - VIDEO

Estratto dell'articolo ddi Piero Rossano per www.corriere.it

 

napoli festa all'archivio stato 4

Il personale dell'azienda di catering che va avanti e indietro tra gli invitati nel chiostro, dispensando flute di spumante e champagne; in sottofondo musica ad alto volume pompata dalle casse del dj-set assoldato per la serata. Non una festa qualsiasi ma un banchetto di nozze; non un posto come un altro ma la sede storica dell'Archivio di Stato di Napoli, che il 7 dicembre scorso ha ospitato un pranzo privato per 300 invitati che dopo il ricco aperitivo si sono poi accomodati ai tavoli della Sala Filangieri dell'antico convento dei Santi Severino e Sossio, con alle spalle manoscritti di grande pregio e tra pareti e volte con affreschi anche del Cinquecento.

 

Ed è polemica per quanto accaduto, con una richiesta di chiarimento arrivata anche dal ministero della Cultura. Per parte sua la direttrice Candida Carrino si difende: «Ho qui in ordine tutta la documentazione per la richiesta degli spazi, pagamenti effettuati e finanche la ricevuta dell'assicurazione contro danni: la invierò alla Direzione Archivi del Mic».

napoli festa all'archivio stato 2

[…]

 

LE DOMANDE SENZA RISPOSTA E L'INTERESSAMENTO DEL MIC

A lanciare il sasso nello stagno sono stati Cgil Fp, Cisl Fp, Confsaln e Unsa Uil e stamani il quotidiano Repubblica. A raccogliere la loro denuncia il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Borrelli, che ha anche diffuso un video dell'evento ripromettendosi di comprendere «come mai la Soprintendenza, che è sempre intransigente nei confronti della cittadinanza, poi possa autorizzare simili eventi all'interno delle proprie strutture monumentali mettendo chiaramente in pericolo il patrimonio pubblico e storico che dovrebbe tutelare».

 

 Per tutte queste segnalazioni e per il clamore suscitato dalle immagini il direttore generale Archivi del ministero della Cultura, Antonio Tarasco, ha comunicato di «aver inviato una lettera alla direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, con la richiesta di urgenti chiarimenti». «Davanti a responsabilità assumeremo provvedimenti»

[…]

 

napoli festa all'archivio stato 6

LA DIFESA DELLA DIRETTRICE CARRINO: «INFANGATO IL MIO NOME»

Carrino che nel frattempo ha anticipato la sua linea: «Mi dispiace vedere infangato il mio nome dopo tutti questi anni trascorsi a rendere l'Archivio di Stato di Napoli un hub culturale», ha premesso Carrino. Aggiungendo alcune precisazioni. Una prima a proposito del fumo sintetico che ha fatto scattare l'allarme più volte. «L'effetto nebbia è stato creato con del ghiaccio secco, dello stesso tipo utilizzato anche per gli spettacoli del Teatro San Carlo. Solo che lì, durante gli spettacoli, il sistema di rilevazione viene spento. Qui non è stato fatto ed è partito».

napoli festa all'archivio stato 7

 

Candida Carrino ha poi aggiunto che se non si fosse trattato di «personalità di rilievo» tra «professionisti e professori universitari», non avrebbe accosentito ad ospitare il banchetto e che per organizzare il party «gli ospiti hanno pagato costi salatissimi». Ovvero, 11mila euro per il costo dei dipendenti che hanno lavorato quella sera "conto terzi" e altri 11mila per il fitto degli spazi, aggiungendo a questi altri 3mila euro per l'assicurazione contro eventuali danni.

 

LE SIGLE DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Qualche ora prima ci erano andati giù duro i sindacati di categoria. «Come era facilmente intuibile gli spazi, in particolare il chiostro del Platano, sono risultati insufficienti all'accoglimento di tutti gli invitati che si sono accalcati nei due bracci del chiostro, mettendo a repentaglio il ciclo pittorico Cinquecentesco ivi presente».

 

napoli festa all'archivio stato 3

E hanno reso noto che «la wedding planner prevedeva la diffusione di fumo artificiale per  "creare atmosfera" così come richiesto dallo sposo. Tale diffusione di fumo ha fatto sì che i rilevatori antifumo scattassero continuamente comportando un continuo intervento dei colleghi in conto terzi». Una decina quelli impiegati per il banchetto di nozze di sabato scorso. […]

napoli festa all'archivio stato 1

 

 

«UN PERICOLO PER IL PATRIMONIO STORICO»

Oltre a chiamare in causa la Soprintendenza per parte sua il deputato Borrelli ha invitato ad un chiarimento anche la direzione dell'Archivio di Stato. «Esigiamo di sapere», ha sostenuto il parlamentare, «non solo se l’evento in questione abbia ottenuto tutti i permessi e i pareri favorevoli affinché potesse svolgersi in questa modalità ma anche se non si ritenga necessario interrompere qualsiasi forma di evento mondano all’interno dell’Archivio che comporti la mancanza di sicurezza per gli affreschi e i beni monumentali presenti. Certe manifestazioni smodate, kitsch e fuori contesto possono rappresentare un pericolo per il patrimonio storico ed artistico del nostro territorio», ha concluso Borrelli. La direzione dell'Archivio di Stato, come si è visto, ha già chiarito alcuni aspetti della vicenda.

napoli festa all'archivio stato 5

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."