nudisti britannici

I NUDISTI SI SENTONO LA NUOVA MINORANZA DISCRIMINATA – NEL REGNO UNITO LA COMUNITA’ DEI NATURISTI, CHE SOSTIENE DI CONTARE SU 6 MILIONI DI “ADEPTI”, SI È SINDACALIZZATA E CHIEDE DI POTER GIRARE SENZA VESTITI DOVE E COME PARE-E-PIACE – RIELLO: “LO SCOPO POLITICO ULTIMO RIMANE QUELLO DI UNA INTEGRAZIONE PARITARIA, DOVE ASSIEME VESTITI-E-NON-VESTITI SI POSSANO MESCOLARE ARMONIOSAMENTE. BASTA GHETTI PER NUDISTI, SI DEVE GIOCARE ALLO SCOPERTO E COLONIZZARE SENZA PREGIUDIZI LO SPAZIO URBANO”

Antonio Riello per Dagospia

 

british naturist

Il Nudismo (oggi definito sempre più spesso con il termine "Naturismo") nei paesi del Nord Europa ha sempre avuto una sua certa popolarità: esiste per tradizione una cultura del corpo di un certo tipo. Un'accezione positiva accompagna da sempre la fisicità corporale e il culto anglosassone dell'attività sportiva origina di sicuro da qui. Storicamente la Religione Protestante è decisamente meno ossessionata dalla nudità rispetto alla Chiesa Cattolica (che vede la fisicità corporale come una minaccia all'integrità dell'anima).

 

british naturist 3

Ci sono poi elementi legati al clima e alla salute. Captare quanto più sole possibile sulla pelle a certe latitudini è salutare: attiva la produzione della Vitamina D, e il rachitismo è stato purtroppo a lungo endemico da queste parti. In effetti basta che spuntino pochi raggi di sole e i Britannici tendono a scoprirsi (gli indumenti intimi in genere non sono rimossi) con una certa facilità. Sembra piuttosto una attitudine collettiva automatica più che un atto volontario. Le temperature non sempre miti, d'altra parte, non costituiscono un problema particolare, almeno per l'indole Inglese e Scozzese.

 

british naturist 2

Il Regno Unito ci ha già abituati fin dagli anni '60 agli "strikes", forme di protesta che avvengono in occasioni di manifestazioni sportive o universitarie: qualcuno si spoglia completamente ed inizia a correre mostrando ai numerosi spettatori la propria nudità (deretano e "gioielli di famiglia" inclusi). Eccentrica sfida al comune senso del pudore e (antropologicamente parlando) una atavica forma di insulto. All'inizio fu un vero shock mediatico, adesso ordinaria amministrazione che rientra nel folklore locale.

 

Poi, a Londra, è arrivato il "London Naked Bike Ride" una specie di "giro di Londra con chiappe al vento" (la prima edizione è nel 2004, si tiene di solito in Giugno) dove tutti i partecipanti pedalano rigorosamente come mamma li ha fatti. Lo scopo dichiarato dovrebbe essere la sensibilizzazione dei cittadini contro lo strapotere delle auto e la dittatura combustibili fossili.

 

In pratica è solo una delle tante seccature che quotidianamente a Londra creano problemi alla viabilità del trasporto urbano di superficie (pubblico e privato). Quando passano (e sono in tanti/tante) ormai nessuno fa caso alla nudità.  Più che altro viene spontaneo pensare a quanto possa essere non-confortevole pedalare per ore senza una protezione tra la pelle e la sella: siamo probabilmente al limite del ciclo-masochismo.

Riello Sugar Tattoo

 

La British Naturism Association (che potremmo definire come la "Lega dei Nudisti", fondata nel 1964) sostiene che circa 6 milioni di Britannici nel 2022 si professano "Naturisti". Le cifre sono fornite dall'associazione stessa, quindi non verificate indipendentemente ma, comunque sia, rimangono evidentemente cifre importanti. Mark Bass, l'attuale segretario, afferma  che l'esperienza del Covid abbia irrobustito le file considerevolmente.

 

In effetti non è raro constatare che ovunque, dopo la pandemia, molte persone hanno iniziato a fare cose che prima consideravano sconvenienti o addirittura impossibili. Si professano in qualche modo naturisti (o almeno simpatizzanti, con livelli diversi di adesione) attori come Orlando Bloom e Helen Mirren. Cantanti come Robbie Williams. E noti presentatori televisivi come Kate Humble. Siamo di fronte, in ogni caso, ad atteggiamenti molto più radicali ed ideologici rispetto ai soliti topless dei luoghi di villeggiatura alla moda, tipo Saint Tropez o Ibiza. Si tratta, per capirci, di "nudo integrale" tipo Cap d'Agde.

swan inn inn c

 

A lungo le attività sociali dei Nudisti sono consistite essenzialmente nel prendere il sole assieme in apposite spiagge o fare in compagnia passeggiatone in luoghi deserti (o molto poco frequentati). Il numero, lo sappiamo, procura sempre coraggio e infatti, piano-piano, i naturisti d'Albione si sono allargati (nel senso del dialetto romanesco). Chiedono insomma di poter fare delle esperienze comunitarie meno "turistiche" e più legate alla vita di ogni giorno.

 

La loro voce si è fatta più sicura ed esigente, hanno un piglio ormai "sindacale". Sono già una lobby nel Sussex. Si considerano in pratica una delle tante "minoranze escluse" e vogliono quello che pensano spetti loro per diritto: una convivenza senza pregiudizi con i Non-Naturisti. Ovvero, girare completamente spogliati dove e come pare-e-piace. Lo scopo politico ultimo rimane appunto quello di una integrazione paritaria dove assieme vestiti-e-non-vestiti si possano mescolare armoniosamente. Basta ghetti per nudisti, si deve giocare allo scoperto e colonizzare senza pregiudizi lo spazio urbano.  

 

swan inn b

Già nel 2019 l'associazione ha ottenuto il permesso di far visitare ai propri adepti ignudi una mostra alla Royal Academy che, sempre alla affannosa ricerca di fondi e di politically correct, ha concesso la visita (seppure con un orario a parte nel quale, in questo caso, il pubblico "vestito" non aveva accesso). Keith Hillier-Palmer uno dei portavoce del movimento ha enunciato in una intervista il fatto che vengono fatte regolarmente visite a vigneti e cantine: ai nudisti piace il vino. Frequenti sono anche partite a bocce e a bowling. Sempre tante le attività ricreative: bingo, carte e gli immancabili e britannicissimi "darts".

 

british naturist 1

Ad un certo punto - inevitabile, siamo in Gran Bretagna - è emersa a grande richiesta la decisione di poter frequentare in totale libertà un bel pub. E' stato scelto lo Swan Inn a Sandhurst, amena cittadina del Berkshire che è, tra l'altro, sede della prestigiosissima Accademia Militare della Royal Army. Dopo un iniziale accordo con il proprietario del locale, a soli 3 giorni dall'evento, la cosa è diventata impossibile per la manifesta ostilità della popolazione locale che ha interpretato la presenza di gente nuda nel proprio amato pub come una sacrosanta ed imbarazzante offesa. Ne è nata una grande frustrazione, con vivace contorno di polemiche. Scontento a mille.

 

L'iniziativa è stata temporaneamente sospesa in attesa di trovare un altro luogo, meno retrivo e più accondiscendente, per coronare il grande sogno di libertà paritaria. Avviso ai proprietari di locali pubblici: si accettano candidature (anche all'estero, nel continente).

antonio riello a londra swan inn aANTONIO RIELLO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…